Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

violenza

Codice rosso: il vero problema è il DDL Pillon

Data di trasmissione
Durata 10m 28s

Il problema della violenza maschile sulle donne non ha bisogno di altre leggi e codici. Ce ne sono già tanti. La violenza maschile sulle donne è strutturale e va cambiata proprio dal profondo. Ne parliamo con l'avvocata di Differenza Donna, Teresa Manente che ci ricordo che in questo momento il problema principale è il decreto Dillon. Su questo Non un di meno ha indetto per martedi 23 (giorno della discussione in Senato) un presidio a Montecitorio dalle 14 alle 17. 

Stupri di guerra

Data di trasmissione
Durata 18m
In occasione del conferimento dei Nobel per la Pace 2018 a Denis Mukwege, ginecologo congolese che cura le donne che hanno subito stupri nel suo paese, e a Nadia Murad, una donna yazida che è stata ridotta in schiavitù sessuale dall’Isis e che oggi è un’attivista,  si approfondisce la tematica degli stupri di guerra con Isabella Peretti.
Peretti infatti ha scritto l’introduzione di “Stupri di guerra e violenza di genere" (Ediesse), a cura di Simona La Rocca, un volume che abbraccia con profondità storica quasi tutto il mondo evidenziando come lo stupro di guerra sia una vera e propria “strategia”: stupri di guerra, stupri etnici, stupri nelle guerre coloniali ma anche l’attualità in Nigeria, Palestina, Turchia…

 

Roma: NonUnaDiMeno sotto IlMessagero

Data di trasmissione
Durata 31m 39s
Durata 2m 23s

Molto partecipata la manifestazione sotto la sede de Il Messaggero indetta da Non Una Di Meno con il seguente volantino. Da li poi le donne sono andate in corteo fino a Piazza Barberini.

Dopo un'estate in cui ancora una volta la violenza maschile sulle donne è stata oggetto di campagne mediatiche razziste in cui i nostri corpi sono stati usati per giustificare politiche contro le persone migranti, le deportazioni e la costruzione di nuovi lager al di là del mediterraneo, siamo arrivate a settembre e vediamo comparire sui media anche la colpevolizzazione delle donne che subiscono stupri.

E' proprio di questi giorni la campagna lanciata da Il Messaggero che addirittura propone un "manuale" di comportamento per le donne.
Scomodata anche la docente Scaraffia che, senza vergogna, ha imputo alle femministe di aver spinto le giovani donne alla "libertà dal loro destino biologico" negando "l'idea che le donne avessero bisogno di protezione" maschile.

Per il resto la campagna consiste nella solita trita riproposizione di
politiche securitarie: telecamere, militarizzazione delle strade, "locali sentinella", taxi, lampioni. Se proprio volete due lampioni in più in città servirebbero!!!

In avvicinamento alla grande mobilitazione mondiale femminista del 28 settembre

GIOVEDI 21 settembre alle 18 - sotto la sede de Il Messaggero in via del Tritone 152 le donne scendono in strada per continuare a ribadire che

Le strade sicure le fanno le donne che l'attraversano con la solidarietà, il guardarsi a vincenda, l'autodeterminazione e l'autodifesa.

Invece di dettare regole alle donne per non essere stuprate, insegnate agli uomini a non stuprare.

La violenza sulle donne la fanno gli uomini non ha confini nè
passaporto nè classe.

Roma: assemblea nazionale di Nonunadimeno

Data di trasmissione
Durata 3m 37s

Assemblea nazionale Roma 22-23 Aprile

Dopo la straordinaria giornata dello sciopero globale dell’8 marzo, che ha portato centinaia di migliaia di persone in piazza in più di 54 paesi in tutto il mondo e in moltissime città d’Italia, continuiamo il confronto per continuare il lavoro dei tavoli tematici e la scrittura del Piano nazionale femminista contro la violenza, e per condividere percorsi e pratiche insieme.


E’ difficile ricostruire l’ incredibile mobilitazione globale dello sciopero delle donne che abbiamo appena vissuto.
È difficile mettere ordine nella marea di volti e di voci che hanno animato questo storico 8 marzo. Quello che sappiamo, è che torniamo più forti di prima a lavorare al Piano femminista contro la violenza sulle donne.
L’incontro si svolgerà sabato 22 aprile dalle 10 alle 18 e domenica 23 aprile dalle 10 alle 17.

La prima giornata di sabato 22 aprile si terrà presso la facoltà di Lettere dell’Università di Roma 3 – Via Ostiense, 234 (Vicino metro B Marconi)
La seconda giornata di domenica 23 aprile si terrà presso la Scuola Di Donato in Via Nino Bixio, 83 (Quartiere Esquilino, vicino fermata Vittorio Emanuele, metro A).
È previsto il pranzo per sabato e domenica.

NonUnaDiMeno: resoconto tavolo lavoro e fuoriuscita dalla violenza

Data di trasmissione
Durata 50m 24s

A Bologna il 3 e 4 febbraio si è svolta la seconda assemblea nazionale contro la violenza maschile sulle donne. Prossimo appuntamento lo sciopero globale lanciato dalle argentine per l'8 marzo. Facciamo il resoconto di due tavoli quello sul lavoro e quella della fuorisciuta dalla violenza.

8 ottobre: assemblea nazionale verso manifestazione contro violenza maschile sulle donne

Data di trasmissione
Durata 13m 18s

Questo sabato, 8 ottobre, assemblea nazionale per la costruzione del corteo contro la violenza maschile sulle donne prevista il 26 novembre a roma:

 

Sabato 8 ottobre, h10, facoltà di psicologia de la Sapienza - Assemblea nazionale "Non Una di Meno" verso il corteo nazionale contro la violenza maschile sulle donne del 26 novembre

 

https://nonunadimeno.wordpress.com/

Venerdì 20 maggio: donne in piazza contro la violenza maschile e le strumentalizzazioni a fini razzisti

Data di trasmissione
Durata 21m 24s

Con una compagna in studio presentiamo la manifestazione di donne indetta per domani 20 maggio alle 18 (partenza alle 19) nel quadrante est, concentramente a Largo Agosta.

 

Segue comunicato di indizione

 

p { margin-bottom: 0.25cm; direction: ltr; color: rgb(0, 0, 0); line-height: 120%; widows: 2; orphans: 2; }p.western { font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; }p.cjk { font-family: "MS 明朝",serif; font-size: 12pt; }p.ctl { font-family: "Times New Roman",serif; font-size: 12pt; }

Unite per gridare

La violenza contro le donne la fanno gli uomini

Non ha confini, non ha passaporto, non ha classe.

Per la nostra libertà e autodeterminazione


 

Dopo lo stupro di una donna avvenuto pochi giorni fa nei pressi di via Teano e il vile tentativo di strumentalizzarlo a fini razzisti e securitari, scendiamo in strada per esprimere la nostra solidarietà a lei e tutte le donne che hanno subito e subiscono violenza ogni giorno nelle case, nei posti di lavoro, nelle strade, nei C.I.E. e in ogni dove.

La violenza maschile contro le donne è sistemica, le offende, le molesta, le percuote, le stupra, le tratta come oggetti identificandole esclusivamente nelle funzioni sessuale e riproduttiva. E’ la violenza del femminicidio e colpisce tutte.

Mentre politica e istituzioni sbandierano slogan a difesa delle donne, si rende di fatto inapplicabile la legge sull’aborto, si chiudono i consultori e si tagliano i fondi ai centri antiviolenza, si precarizzano le vite.

Il corpo delle donne strumentalizzato e abusato, è da sempre terreno di conquista economica, politica e sociale.

La violenza maschile non è un’emergenza, come vorrebbero farci credere per approvare leggi come il pacchetto sicurezza: è strutturale e quotidiana. Le strumentalizzazioni securitarie sono un’ulteriore violenza contro le donne perché spostano l’attenzione dissimulando un problema molto più profondo: il patriarcato.

L’obiettivo è sempre lo stesso: il controllo sul corpo delle donne agito da uomini che, sia che propagandino una fede sia che indossino una divisa, vorrebbero privarci della nostra autodeterminazione.


 

Nessuna delega: la prima parola e l’ultima sul corpo delle donne è delle donne.


 

Le strade libere le fanno le donne che l’attraversano.


 

Rivendichiamo l’autodifesa e la solidarietà femminista.

 

 

CORTEO DI DONNE VENERDI’ 20 MAGGIO ORE 18 DA LARGO AGOSTA

 

 

FEMMINISTE ANTIFASCISTE E ANTIRAZZISTE

 

Contro la cultura dello stupro

Data di trasmissione
Durata 1h 48m 31s

Redazionale a cura di tutta la redazione di Radiondarossa dopo le gravi frasi pronunciate dai microfoni della radio inneggianti al piacere dello stupro. 

 

I temi affrontati spaziano dalla violenza di genere all'analisi del linguaggio sessista, dalla lotta al patriarcato alla lotta di classe. 

 

Diversi gli interventi telefonici di compagni e compagne all'interno della registrazione.