Presidio all'ambasciata libica, le voci della piazza
Manifestazione stamattina di fronte l'ambasciata libica a Roma contro l' uccisione e il maltrattamento dei rifugiati in Libia, le voci della piazza.
Manifestazione stamattina di fronte l'ambasciata libica a Roma contro l' uccisione e il maltrattamento dei rifugiati in Libia, le voci della piazza.
In Libia continuano, e anzi si aggravano, le violenze sui migranti da parte delle autorità. Ne parliamo con un membro della comunità eritrea, che ci invita al presidio di Venerdì 22 ottobre, dalle 11 alle 14, all'ambasciata libica a Roma, in via Nomentana 365 (all'altezza della Basilica di Sant'Agnese).
Oggi dalle 16 Presidio in solidarietà a Mimmo Lucano, che ha ricevuto 13 anni di condanna per la gestione dell'accoglienza nella cittadina calabrese di Riace. Una studente della Sapienza lancia i due appuntamenti: alle 16 quello studentesco, dalle 17.30 quello cittadino.
Prima puntata della stagione 2021/2022 di Militant Dub Area sul 87.9 di Radio Onda Rossa.
Abbiamo cominciato una nuova stagione radiofonica viaggiando dal Messico DF fino a Buenos Aires, per conoscere agli Stepping Stone Sound System, grazie alla nostra rubrica Autostop a 7".
Nella seconda ora abbiamo parlato con Fabrizio, dei Sound Campani Uniti, che ci ha raccontato la loro visita a Castel Volturno per organizzare un evento insieme a la comunità africana.
Per chiudere, la consueta playlist a cura del nostro Barabba.
Buon ascolto!
La Playlist:
The Congos - Congoman
Carlton Jackson - History
Stepping Stone Sound System ft. Floris - Elements (Auto stop a 7")
Stepping Stone Sound System ft. Ugo - Work it (Auto stop a 7")
Stepping Stone Sound System ft. Israel - Righteousness (Auto stop a 7")
Radio Fontani - Love for music
Radio Fontani - Faraway journey
Chinese Man - One past
The Gaylads - Africa
Freddie McGregor - Africa here I come
Earl Cunningham - African Man
Brother Culture - Diamond and pearls
Ranking Joe - Africa
Mad Professor ft. U Roy & Sister Audrey - True born African
Danny Red - Roar like a lion
La Turchia è entrata in Afghanistan sotto forma di missione militare sin dall’inizio dell’occupazione statunitense appoggiata dagli alleati della NATO: nell'attuale fase di "disingaggio" da parte delle potenze imperialiste la Turchia rimane ma per giocare un ruolo utile ai propri interessi espansionistici. Erdogan vuole un ruolo nel caos afghano. La Turchia può diventare il dominus di fatto dell’area, giocando sui vari conflitti che la affliggono? Ne parliamo con il giornalista Murat Cinar.
Sarebbero oltre 700mila le persone presenti in Italia a cui, al momento, è preclusa ogni possibilità di immunizzazione – un numero su cui pesano gli oltre 200mila migranti intrappolati in un limbo amministrativo senza via d’uscita, dato che stanno ancora attendendo una risposta alla loro richiesta di regolarizzazione. Si tratta di un cortocircuito generato dai rallentamenti burocratici: agli stranieri non in regola con il permesso di soggiorno vengono infatti rilasciati due codici identificativi specifici – il tesserino Stp (Stranieri temporaneamente presenti) e il tesserino Eni (Europeo non iscritto) – che garantiscono l’accesso alle prestazioni sanitarie urgenti o essenziali, tra cui le vaccinazioni. Tuttavia, questi codici vengono sistematicamente rifiutati dalla maggior parte delle piattaforme regionali per le prenotazioni del vaccino anti COVID-19, che richiedono invece il codice fiscale e il numero di tessera sanitaria. Ne parliamo con una compagna medico.
Non siamo complici delle stragi in mare
L'Italia e la Libia hanno saldato ulteriori relazioni commerciali mentre annegavano decine di persone nel Mediterraneo, ignorando le richieste di soccorso in uno dei mari più militarizzati del mondo.
Non possiamo restare in silenzio.
Mentre si parla di "ritorno alla normalità" tra bar e ristoranti, è ormai "normale" che le persone immigrate, se riescono a raggiungere le coste italiane, vengano rinchiuse in navi-prigione, trasferite in campi di internamento e poi deportate.
In questi giorni si è discussa la proposta di cittadinanza per Patrick Zaki mentre lo Stato italiano continua a intrattenere floridi rapporti commerciali e bellici con il regime di Al Sisi, a negare la cittadinanza alle persone che vivono in questo paese e a deportare le persone nate in Egitto che non hanno un regolare permesso di soggiorno. Non possiamo sopportare questa ipocrisia. Dopo l'ennesima aggressione armata ai danni di immigrati avvenuta a Foggia, dopo l'uccisione di una donna senegalese a Bergamo, fulminata da un colpo di taser inflitto dai carabinieri. Dopo la morte di un ragazzo tunisino a Livorno, a causa della polizia e di un coprifuoco che minaccia ulteriormente la vita delle persone colpite dall'apartheid istituzionale e dal ricatto dei documenti.
Venerdì 30 aprile, ore 18:00
Speaker's corner e presenza in strada.
Appuntamento a Piazza dei Mirti (Centocelle)
Contro le stragi in mare
Contre le navi-quarantena
Per i documenti a tutti e tutte
Per la libertà
La Rete Antirazzista catanese in piazza contro la presenza di Frontex in città, contro le politiche europee di respingimento delle e dei migranti che ancora oggi uccidono nel Mediterraneo
Il "sofa-gate" - le due sole sedie cioè riservate ad Erdogan e Michel, con la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen costretta a sedersi su un divano a latere, ha mostrato chiaramente come tematiche simboliche in seno all'Europa finiscano strumentalmente per sovvertire l'ordine gerarchico dei discorsi che davvero contano. Il vertice di Ankara serviva ad Unione Europea e Turchia per riprendere il dialogo su alcuni dossier vitali per l'agenda politica internazionale, tra cui la gestione dei rifugiati siriani Proprio in questo senso, dopo i 6 miliardi di euro già elargiti con l'accordo del 2016 da Bruxelles per la blindatura dei confini tra Grecia e Turchia, entrambe le parti in causa caldeggiano un rinnovo dei finanziamenti. Ne parliamo con il giornalista Murat Cinar con cui ci aggiorniamo anche sugli sviluppi delle rivolte universitarie di Bogazici e sulle condizioni carcerarie dei detenuti politici in Turchia.
Con Bachu della comunità bengalese parliamo del presidio lanciato a Roma, in piazza San Silvestro, alle ore 10 di lunedì 12 aprile nell'ambito di una chiamata nazionale lanciata dal movimento "Campagne
in Lotta" in tutta Italia per chiedere documenti per tutte e tutti: basta al ricatto dei documenti, agli abusi delle questure e al razzismo.
Le richieste sono molto chiare, tra cui:
- permesso di soggiorno incondizionato per tutti non legato al contratto di lavoro
- accesso alla residenza
- accesso alla cittadinanza
- abolizione di tutti i decreti sicurezza
- fine degli abusi e dei lunghi termini nelle questure,
- azzeramento dei costi dei permessi
- chiusura dei centri di detenzione (CPR) e fine dei rimpatri
- permesso di soggiorno europeo
Documenti per tutti/e, e repressione per nessuno!
Lunedì 12 aprile, alle 10:00 in piazza San Silvestro, a Roma.