La giornata di sciopero lanciata dai Cobas per boicottare i test Invalsi, alla base del modello di scuola neoliberista, ha visto molte modalità di lotta: abbiamo sentito gli/le studenti della Campania scesi in corteo, il Coordinamento contro la Buona Scuola di Torino che manifestava sotto la Fondazione Agnelli e abbiamo raccolto testimonianze di lotta e boicottaggio dei test Invalsi nelle scuole romane.
"in una classe su tre gli insulsi ndovinelli sono stati giustamente sbeffeggiati, grazie all’azione combinata di
docenti, Ata e studenti" dal comunicato dei Cobas scuola
Riflessioni caldo sulla giornata di sciopero contro il disegno di legge del governo Renzi che ha preso il nome truffaldino di “Buona scuola”.
Dopo lo sciopero indetto da alcuni sindacati di base il 24 aprile, adesione di massa allo sciopero indetto da CIGL, CISL; UIL; SNALS e GILDA e COBAS. I Cobas hanno manifestato davanti al ministero e a Montecitorio e non hanno partecipato al corteo che si è snodato da piazza della Repubblica a piazza del popolo. Cortei si sono svolti anche in molte altre città, tutti partecipatissimi, tra cui Milano, Torino, Bologna, Firenze, Bari, Palermo. Alle manifestazioni hanno partecipato anche migliaia di studenti e studentesse, già scesi in piazza più volte contro questo disegno di legge. L'adesione allo sciopero è stata altissima, si parla dell'80% a livello nazionale e di molte scuole chiuse per l'adesione del personale ATA. Rimane il dubbio che i sindacati firmatari di contratto tradiscano la volontà dei lavoratori e delle lavoratrici che chiedono a gran voce ed in modo inequivocabile il ritiro del ddl e le assunzioni dei precari, non accettando minimamente che si patteggi col governo cambiamenti ad un ddl che è definito inemendabile. A fine corteo, in piazza del popolo, Susanna Camusso, segretaria CGIL è stata contestata sul palco da un gruppo di insegnanti tesserati CGIL che hanno stracciato pubblicamente la propria tessera, dopo il discorso della segretaria la quale aveva parlato solo di cambiamenti e non di ritiro del disegno di legge:
Nella prima parte della trasmissione si parla ancora del ddl "Buona scuola", delle lotte per il ritiro e lo stralcio delle assunzioni dal disegno di legge. Una valutazione sugli scioperi del 24 aprile e del 5 maggio.
Nella seconda parte si parla della situazione dei nidi del Comune di Roma, attraverso la corrispondenza con una compagna, madre di Geronima (Genitori Roma Nidi e Materne).
In arrivo gli scioperi:
confronto in studio con una compagna degli autoconvocati cps di Roma e al telefono
con compagna del sindacato usb sui motivi dello sciopero di venerdì 24 aprile.
Approndimenti sulle mobilitazioni contro il ddl, la posizione emendabilista dei
sindacati maggiori, l'impianto confindustriale della buonascuola, le bugie di Renzi.
https://oradibuco.noblogs.org/
Nella puntata un racconto dalle audizioni parlamentari sul ddl scuola, i dictat di Fondazioni Agnelli, Condindustria e Associazione treellle recepiti dal governo (per leggere i documenti http://oradibuco.noblogs.org).
Le proteste del Coordinamento genitori delle bambine e dei bambini nei nidi di Roma.
Si parla del ddl scuola del governo Renzi che oggi inizia il suo percorso parlamentare e con un compagno del Coordinamento Precari fa il punto delle iniziative di lotta:
assemblea generale domenica 12 aprile a Scup, via Nola, dalle ore 10.
"E' rafforzata la figura del Dirigente scolastico", da qui (art. 2) comincia il disegno di legge del governo Renzi che rischia di stravolgere la scuola pubblica cancellando diritto allo studio e diritti di chi lavora. Si inizia con questa puntata un'analisi approfondita. Qui si parla dei primi due articoli: scuola dell'autonomia, da Berlinguer a oggi, la costruzione di un modello aziendalista e gerarchico.
Nella seconda parte della trasmissione, commento alle esternazioni del ministro Poletti che vuol mandare a lavorare gratis d'estate studenti e studentesse, come vuole Confindustria.
Dati Ocse Pisa evidenziano risultati più bassi delle bambine e delle ragazze in matematica. Pregiudizi millenari, stereotipi di genere, condizioni sociali spiegano in studi arrivati con 25 anni di ritardo sulla stampa un'altra forma di esclusione delle ragazze, su cui nella scuola l'attenzione rischia di essere scarsa.
Nella prima parte delle trasmissione si parla della bozza del disegno di legge de La buona scuola di Renzi, per il quale si rimanda ad un approfondimento la settimana prossima.
Dopo aver strombazzato da settembre, la "riforma" Buona scuola e soprattutto un piano d'assunzioni epocale (in realtà dovuto per una sentenza della corte di Strasburgo relativo all'abuso di contratti temporanei), quando doveva uscire il decreto legge, il governo Renzi si rimangia tutto... Ventilato anche l'ennesimo regalo alle scuole private.