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Carcere

Contro il carcere 9 Ott

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Strasburgo, la Grande camera della Corte europea dei diritti umani ha respinto il ricorso presentato dall'Italia contro la sentenza del 13 giugno 2019. I giudici hanno stabilito che la condanna al carcere a vita "irriducibile" - senza poter accedere a permessi e benefici viola l’articolo 3 della Convenzione Europea sui Diritti umani. Ergastolo ostativo bocciato! I media fanno a gara nel propinare menzogne e falsificazioni.

contro il carcere e i centri di detenzione

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ultima puntata di stagione (forse seguirà l'ultimissima). ci proponiamo di fare il punto delle politiche e della situazione carceraria e penale nel nostro paese.
ci aiutano un compagno e una compagna che assiduamente se ne occupano da tempo, anche all'interno della programmazione della radio.

il carcere, metastaticamente, espande il suo paradigma anche al di fuori delle mura degli "istituti penali": nei centri di detenzione per migranti, nel cosiddetto circuito "dell'accoglienza", nella interazioni fra il "dentro" e il "fuori", nella intera complessità del corpo sociale. ed è il peggiore esempio di carcere che allarga la sua influenza: quello della deprivazione e del "41bis". occorre appoggiare ed aprire canali comunicativi con quel che si muove dietro mura, sbarre e recinzioni.

concludiamo, per "deritmare" ed esorcizzare tali dis-umane brutture, con il conclusivo mixtape anticarcerario.

Genova2001: 18 anni di supporto legale

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Sono passati 18 anni da quel luglio del 2001 e per 18 anni compagni e compagne di supporto legale continuano a vedersi e a fare il loro lavoro: occuparsi delle imputate e degli imputati che di quelle giornate ancora stanno pagando un prezzo, in termine di carcere e per chi l'ha finito in termini di risarcimenti. C'è ancora bisogno di loro perché Genova non è finita. Ne parliamo con un compagno di Supporto Legale.

Un altro morto nel carcere di Poggioreale

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Dalla rivolta nel carcere di Poggioreale sono saliti a 3 i morti: due sono suicidi, l'altro -pare - una morte per infarto. Delle morti che non fanno che confermare le terribili condizioni di vita nel carcere.

In solidarietà con la lotta dei detenuti è stato convocato un presidio sotto Poggioreale per venerdì 12 luglio.

Una compagna ci racconta la situazione e le prossime iniziative.

Sul taglio alle classi di Rebibbia

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Rifiutate oltre 50 iscrizioni per l'istituto tecnico, stessi comportamenti nel resto d'Italia per quanto riguarda l'accesso allo studio dei detenuti.
A Rebibbia gli e le insegnanti sono entrate in agitazione per protestare contro nuovo taglio di classi e accesso agli studenti.
Ne abbiamo parlato con Barbara Battista, insegnante e sindacalista dell’Rsu-Sgb.

Durata 18' ca.

Sulla lotte delle compagne/i contro il 41 bis e i regimi di carcerazione speciale

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Il 29 maggio Anna e Silvia, compagne anarchiche recluse nella sezione di Alta Sicurezza 2 del carcere di Preturo hanno intrapreso uno sciopero della fame per la chiusura di quella sezione e contro il 41 bis.
Partendo dalla lotta di queste 2 compagne a cui hanno successivamente aderito altr* compagn* un approfondimento sul 41bis, i regimi di carcere speciale oltre a un aggiornamento sulle iniziative di queste settimane di solidarietà e sulle condizioni di chi è ancora attualmente in sciopero della fame.

Durata 45' ca.

SCIOPERO DELLA FAME: aggiornamenti sulle compagne e i compagni - PRESIDIO AL CARCERE DI L'AQUILA [domenica 23/6]

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DOMENICA 23 GIUGNO – ORE 15:00

TUTTE E TUTTI A L’AQUILA, ANCORA UNA VOLTA!

PRESIDIO AL CARCERE DI PRETURO

Anna e Silvia, anarchiche rinchiuse nella sezione di Alta Sicurezza 2 del carcere di Preturo, il 29 maggio hanno intrapreso uno sciopero della fame.

Chiedono il trasferimento in un altro carcere e la chiusura della sezione A.S.2 de l'Aquila.

Altre anarchiche ed altri anarchici prigioniere/i le hanno affiancate in questa lotta entrando a loro volta in sciopero della fame nelle carceri di Ferrara, Alessandria, Sollicciano (Firenze), Lucca, Uta (Cagliari).

Numerose azioni di solidarietà sono state compiute in Italia e in altri paesi.

Ora tutti sanno che il trattamento a cui le due compagne sono sottoposte nel super-carcere de L’Aquila è emanazione diretta delle regole imposte nelle sezioni immediatamente prossime alla loro, quelle a regime di 41bis, che qui contengono circa 150 persone.  

Ora tutti sanno che il regime di 41bis regolamentato dal D.A.P. per conto del Ministero della Giustizia dello Stato Italiano istituzionalizza la tortura.

La notizia della prosecuzione dello sciopero della fame, in seguito ad alcune azioni che hanno costretto media e TG a parlarne, ha raggiunto anche le celle del 41bis del carcere di Preturo. Lunedì 17 giugno è iniziata una battitura nella sezione femminile, che è andata avanti nei giorni, per la durata di mezz’ora. La sua eco è arrivata fino alle sezioni di 41bis maschili, dove si è rafforzata, perché altri detenuti hanno iniziato a battere sulle sbarre.

Il 20 giugno, un’altra anarchica è stata portata nella stessa sezione A.S.2 per la cui chiusura Silvia, Anna, gli altri - tra cui Marco e Alfredo anche loro ancora in sciopero della fame - e noi tutti/e ci stiamo battendo. Si tratta di Natasha, arrestata un mese fa in Francia, portata a Roma-Rebibbia in seguito all’estradizione e tradotta infine nel carcere de L’Aquila.

Al suo arrivo ha formalizzato la sua adesione allo sciopero della fame in corso, iniziato da lei due giorni prima a Rebibbia.

Il medico che da settimane sta facendo richiesta di entrare a visitare Silvia e Anna non ha ancora ricevuto l'autorizzazione.

Alla 4° settimana di sciopero della fame dobbiamo, e vogliamo, tornare sotto le mura del carcere de L’Aquila.

Al fianco delle nostre compagne. Al fianco di tutti e tutte le detenute in lotta.

I Compagni e le Compagne

21 giugno 2019

Presidio sotto Ministero di Giustizia

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Corrispondenza con una compagna dal presidio che si è svolto oggi pomeriggio sotto al Ministero di Giustizia per la lotta delle compagne Silvia e Anna, recluse nel carcere dell'Aquila, in sciopero della fame dal 29 Maggio 2019 a cui si sono aggiunti altri compagni reclusi anche loro in sciopero della fame.

 

qui la scorsa corrispondenza:

https://www.ondarossa.info/newsredazione/2019/05/mobilitazione-al-ministero-giustizia