Puntata 20 di EM, quinta del ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo di dati, potere, guerra e determinismo tecnologico, con Giulio De Petra, direttore del Centro per la Riforma dello Stato, dove ha promosso e coordina il progetto Scuola Critica del Digitale che coopera con il Forum Disuguaglianze e Diversità.
La prima parte della puntata è dedicata ad analizzare come sta andando la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, sottolineando le differenze tra quello che avviene in Cina e in Europa.
Nella seconda parte, alcune notiziole su temi digitali, prevalentemente riguardanti Google e i suoi problemi con l'antitrust.
Ma non mancano informazioni su quanto avviene in Europa: multe morbide a Meta ed Apple, esposti sugli eccessi del piracy shield spagnolo, autodifesa digitale alla commissione europea: forniti cellulari usa e getta e sistemi di schermatura varia per membri dello staff che visitano gli Stati Uniti... e l'Ungheria.
Iniziamo la puntata di oggi parlando di Spotify e del suo "Perfect Fit": ovvero di come Spotify vi propone musica sconosciuta ma economica e ottimizzata per un ascolto "distratto".
La celebrazione dei 50 anni di Microsoft è stata interrotta da due lavoratrici che hanno contestato il coinvolgimento della ditta (sia tramite Azure, sia tramite il suo dipartimento di Intelligenza Artificiale) nel genocidio del popolo palestinese. In particolare, i sistemi di trascrizione del parlato sono utilizzati per analizzare automaticamente le intercettazioni delle telefonate tra persone palestinesi.
Trump annuncia i suoi "contro"-dazi: finalmente possiamo divertirci con delle equazioni e capire quale è la logica che gli sta dietro (se c'è). E capire se Chat GPT alla fine ci azzecca.
Piracy Shield: non solo non lascia ma addirittura raddoppia, e si riproduce! Il presidente dell'AGCOM ignora tutte le lamentele e presenta un'estensione di Piracy Shield a praticamente tutti i contenuti protetti da copyright. Allo stesso tempo in Spagna, con un meccanismo diverso, cercano di emularlo.
Passiamo alle notiziole con il riconoscimento facciale che si diffonde nel mondo, mentre si diffondono anche a YouTube le posizioni contro la tutela dell'identità di genere promosse dal governo USA.
Prima parte dedicata ad "Un dos tres: passo passo oltre le big tech", l'iniziativa di AvANa per aiutare le realtà di movimento che vogliono rendere più indipendente la propria presenza nel Web.
Continuiamo poi con una serie di notiziole:
Ungheria: il parlamento ungherese proibisce le attività legate al pride e autorizza il riconoscimento facciale per sanzionare le persone che vi partecipano
Trump: desecretati materiali relativi all'omicidio Kennedy... inclusi i dati personali di persone che lavoravano nello staff presidenziale al tempo.
Piracy Shield contro Google
Seagate: dischi usatissimi ma venduti come nuovi
Chiudiamo con gli aggiornamenti sul caso Paragon dopo la pubblicazione, mercoledì sera, di un report da parte di Citizen Lab sulla vicenda.
Iniziamo la puntata mettendoci in contatto con lo sviluppatore di Blob, uno strumento di aggregazione contenuti (articoli, podcast, ...) che permette di sapere cosa si dice in giro senza usare Telegram o Instagram. Dai un'occhiata ad una istanza.
Proseguiamo dando qualche aggiornamento sulla vicenda Paragon, di cui a breve arriverà un ulteriore report da parte di Citizen Lab e che potrebbe ulteriormente crescere di volume.
Ci spostiamo negli Stati Uniti, concentrandoci sulle iniziative del governo Usa che rimuovono e invisibilizzano contenuti sgraditi alle logiche escludenti dell'alt-right.
Concludiamo dando l'appuntamento a due eventi di Hacking che si terranno a Milano e a Cosenza il prossimo fine settimana (21-22 Marzo).
Parliamo della deturpazione del paesaggio della Valpolicella con
Gabriele Fedrigo, autore del libro "Terra delle mie brame: il caso
Valpolicella". Da una bellezza paesaggistica scandita da biodiversità e
da un'economia di equilibrio più che di progresso, ci si trova oggi di
fronte ad un paesaggio fatto a brani, frammentato, cementificato,
appiattito dalle monocolture e dal profitto. Ed è proprio in nome del
profitto che si compie l'ennesimo passo avanti con l'imposizione dei
nuovi OGM, chiamati in Italia TEA, Tecniche di Evoluzione Assistita.
Parliamo con un compagno del collettivo Terra e Libertà nel tentativo
di dare un quadro generale di questo nodo tematico e della lotta che
gli si oppone.
Puntata in buona parte dedicata alla descrizione e al confronto tra piattaforme di podcast. Benché tutti gli strumenti confrontati siano in qualche modo dei "cataloghi centrali" di podcast, le differenti scelte che prendono possono dare vita a relazioni politiche profondamente diverse, che vanno da quelle eticamente sostenibili; passano per quelle che ci fanno profitti mercificando le utenti e sorvegliandole, ma senza intervenire particolarmente nel processo produttivo; arrivano a quelle che attivamente cercano di portare il podcasting nel (triste) stato in cui si trova il Web attualmente: recluso nei recinti di poche grandi aziende.
Concludiamo con alcuni aggiornamenti sulla vicenda di Google contro l'Antitrust (già trattata qui e qui) e considerazioni su quello che ci possiamo aspettare dal governo Trump.
Puntata dedicata in gran parte al tema dell'internazionalizzazione dei nomi di dominio. Infatti da diversi anni questi non sono più limitati ai caratteri dell'alfabeto inglese, ma supportano anche caratteri di altre lingue. Il dibattito è abbastanza aperto, e vede contrapposte delle esigenze tecniche di semplicità e sicurezza alle esigenze di persone non inglesi di poter scrivere nella propria lingua.
Passiamo poi alle notiziole: dall'acqua al fluoro passando dai licenziamenti massivi del DOGE e dai suoi piani di automatizzazione. Si allarga l'uso del DNA nelle indagini di polizia. Meta si rivendica l'uso di Torrent, sostenendo che scroccare non è reato. Nonostante le censure e le multe e le minaccie di licenziamento da parte dei grandi studi legali, una ricerca mostra che la maggior parte degli avvocati americani usa l'Intelligenza Artificiale per il suo lavoro.
Come vi avevamo promesso nella precedente puntata, oggi dedichiamo la puntata a come la qualità di Google sia nel tempo calata. Raccogliamo delle evidenze che non siano solo aneddotiche, mettiamole insieme con i dati di fatturato di Alphabet, con l'avvicendarsi di manager e con i documenti diventati pubblici per via delle inchieste antitrust.
Chiudiamo con alcuni aggiornamenti sul caso Paragon.