Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

tortura

Il carcere è tortura: presidio al carcere di Sollicciano

Data di trasmissione
Durata 12m 15s

IL CARCERE È TORTURA

Pestaggi, costole fratturate, timpani rotti.
Questa è la rieducazione del carcere di Sollicciano, come emerso in questi giorni da indagini e articoli di giornale.

Ma come sono state rese note queste informazioni dà ancora più luce sul carcere italiano: cioè a partire dalla denuncia per aggressione e resistenza effettuata proprio nei confronti di uno dei detenuti pestati.
Come succede fin troppo spesso (sia dentro che fuori dalle galere) chi subisce soprusi da parte dello stato e dei suoi scagnozzi si ritrova poi a dovere anche pagare conseguenze legali, una procedura che descrive bene uno stato arrogante ed omicida sempre disposto ad autoassolversi.
Ci richiama alle recenti torture avvenute nel carcere di San Gimignano dove media e politici si sono lanciati a difendere i 15 secondini che hanno prestato brutalmente un detenuto.
Ci richiama a Paska, compagno denunciato in seguito a un pestaggio avvenuto durante un trasferimento.
Ci lascia capire di quanta impunità le forze della repressione ritengano di dover godere in questo sistema, impunità che fa sì che si possa entrare sulle nostre gambe all’interno di una questura o di una galera per uscirne dentro una bara.
Vogliamo rimarcare che i pestaggi, a S. Gimignano come a Sollicciano, rappresentano la ordinaria sanzione, da parte delle guardie, di una insubordinazione rispetto all’ordine costituito.
Che il carcere sia un mezzo utilizzato dallo stato per spaventare chi è fuori e annientare chi è dentro è una verità concreta.
Che sopraffazione e costrizione siano la struttura portante della galera e della società contro chiunque provi a ribellarsi e rifiuti di collaborare rimane una verità contro la quale è necessario lottare.
Lo faremo in solidarietà con tutt@ i compagn@ che si ritrovano prigionieri o sotto processo per le lotte contro questo stato che violenta, tortura e uccide ogni giorno attraverso i suoi servi.
Lo faremo perché riteniamo che la lotta contro le carceri, dentro e fuori le mura, sia un tassello fondamentale della rivolta contro l’esistente, contro questo stato che ci vuole collaboratori e servi.

Che la solidarietà resti sempre la nostra migliore arma.
Perché saremo tutt* meno liber* finché resterà in piedi una prigione!

Presidio sabato 23 gennaio ore 15 al carcere di Sollicciano

pubblichiamo da:

http://www.cpafisud.org/il-carcere-e-tortura-presidio-a-sollicciano/

41bis: domenica 10 novembre presidio al carcere dell'Aquila

Data di trasmissione
Durata 31m 19s

10 novembre L’Aquila – Presidio al carcere

Da pochi giorni Anna, prigioniera anarchica rinchiusa nella sezione AS2 del carcere de L’Aquila, è stata trasferita nel carcere di Lecce. Stessa cosa è avvenuta per l’altra donna rinchiusa in quel reparto.

Ciò indica l’attuale chiusura della sezione, obiettivo per il quale, a inizio estate, era stata messa in campo una forte mobilitazione. La protesta aveva visto le compagne, lì recluse, mettere in atto un lungo sciopero della fame al quale hanno aderito anche molti altri compagni detenuti in altre carceri italiane. Moltissime sono state le azioni e le dimostrazioni di solidarietà verso quella lotta e non solo da fuori le galere.

Tra queste, un segnale molto importante era venuto proprio dalle battiture quotidiane compiute da alcuni detenuti e detenute in regime di 41Bis del medesimo carcere abruzzese. Un segnale di solidarietà straordinario, compiuto da persone rinchiuse in condizioni che non ci stancheremo mai di definire come TORTURA, le quali sono sotto il continuo ricatto di provvedimenti e ammonizioni anche per molto meno.

L’attuale svuotamento della sezione AS2 de L’Aquila non sarà mai motivata, da parte del DAP o da qualsiasi altra istituzione, come il risultato della lotta dei detenuti.
Né per noi può essere considerata altro che un miglioramento momentaneo, all’interno di un’ingiustizia che rimane intatta e verso la quale non dobbiamo smettere di lottare: il sistema carcerario.

Tornare fuori dalle mura di quel carcere è un passaggio importante per comunicare con le persone ancora lì rinchiuse, che hanno contribuito a quella lotta e per ricordare loro che, anche se con il 41Bis lo stato mira al totale annientamento degli individui, non sono sole.
E per ribadire ancora una volta che solamente attraverso lotta e solidarietà possiamo migliorare le nostre vite.

CONTRO il 41 BIS, l’ISOLAMENTO, i REGIMI DIFFERENZIATI e la TORTURA
SOLIDALI CON TUTTI I PRIGIONIERI E LE PRIGIONIERE IN LOTTA

Tortura nel Paese Basco, presentato il dossier ufficiale per gli anni 1960-2014

Data di trasmissione
Durata 25m 16s

Presentato ieri a Bilbao il dossier sui casi di tortura e maltrattamenti da parte della polizia registrati nel Paese Basco dal 1960 al 2014. L'opera, curata da uno dei massimi antropologi forensi in attività, Francisco Etxeberria, rappresenta la prima operazione di questo tipo patrocinata ufficialmente dal Governo autonomo basco, oltre che dall'Università del Paese Basco. Una novità e un'apertura che, aldilà di strumentalizzazioni e timidezze, deve essere registrata con attenzione. Ne abbiamo parlato con Nicola, il nostro corrispondente da Bilbao.

Qui il link con il dossier completo in castigliano

Sul reato di tortura in Italia

Data di trasmissione
Durata 29m 11s

Dopo vari richiami e condanne internazionali e un dibattito lungo oltre trent'anni, merc 5 luglio è stato approvato dalla Camera il ddl che introduce il reato di tortura in Italia. E' un testo che è stato discusso per 4 anni,  che ha subito varie modifiche rispetto alla proposta iniziale e che nella sua approvazione finale prevede "il riferimento alla verificabilità del trauma psichico e i tempi di prescrizione ordinari", dando origine ad ampie critiche.  

Ne parliamo con l'avv. Simonetta Crisci. 

Durata: 29':11''.

Per altre info: http://www.associazioneantigone.it/news/antigone-news/3064-approvata-la-legge-sulla-tortura-lontana-da-cio-che-volevamo-da-domani-al-lavoro-per-farla-applicare-nei-tribunali-e-migliorarla

Sabato manifestazione davanti alle carceri con regime di 41bis

Data di trasmissione
Durata 23m 41s

Questo sabato, nell'ambito della campagna

“PAGINE CONTRO LA TORTURA”

Circa il divieto di ricevere dall’esterno libri e stampe d’ogni genere nelle sezioni 41bis

 

presidio davanti al carcere di Terni alle 15 in contemporanea con altri presidi davanti ai carceri di Bancali – SS, Tolmezzo – UD, Cuneo, Milano-Opera, Parma.

 

Sulla campagna:

https://paginecontrolatortura.noblogs.org/

Contro il carcere 10/02

Data di trasmissione
Durata 59m 56s

Sempre più in alto mare l'impossibile approvazione del reato di tortura, svuotato di significato. Anche in Gran Bretagna il sistema carcerario è un fallimento. Forse si chiudono le "basi navali" della polizia penitenziaria: sono ben 6; ma cosa ci fanno i secondini delle basi navali?

Contro il carcere 15/7

Data di trasmissione
Durata 59m 56s

Contraddorietà dele iniziative governative sul carcere: da una parte afferma di voler diminuire le presenza in carcere, dall'altra aumenta le pene per i reati contro i patrimonio. Ricorso dei reclusi dell'Opg di Moltelupo per la non applicazione dello svuotamento degli Opg come a legge prevedeva dovesse realizzarsi il 311 marzo scorso. Le tendenze della Repressione: riflettiamo.