Una corrispondenza con un lavoratore della Granarolo di Bologna sul picchetto di martedì e in previsione della giornata di mobilitazione nazionale del 29 giugno.
Una corrispondenza con SI COBAS di Roma che riassume la situazione dei facchini di Roma
La corrispondenza con un compagno ore 17:30 CORTEO DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA FINO ALL'AMBASCIATA TURCA.
Sono giorni di rivolta in Turchia, un popolo schiacciato dalle politiche repressive di Erdogan di sta riprendendo le strade e le piazze, e sta resistendo alla brutalità poliziesca. Questa rivolta nasce dalla difesa di una Piazza e di alcuni alberi ma guarda più lontano, così come guardano lontano le primavere arabe e le rivolte che si stanno sviluppando nel mediterraneo, come nelle periferie svedesi o nelle metropoli brasiliane. Il 20 giugno vorremmo portare in piazza la nostra solidarietà e complicità alla rivolta turca, e costruire un ponte tra i rivoltosi di piazza Taksim e la nostra città. Non è' il tempo di chiudersi nelle proprie case e navigare su internet chiedendosi quando sara' il nostro momento. Globalizziamo la solidarietà oggi e costruiamo la nostra rivolta. Con i rivoltosi di Piazza Taksim, Con i rivoltosi di tutto il mondo. Comitato di sostegno Piazza Taksim. Appuntamento: 20 giugno 2013 ore 17:30 CORTEO DA PIAZZA DELLA REPUBBLICA FINO ALL'AMBASCIATA TURCA.
Dopo la divisione del corteo in due tronconi, la polizia ha fermato diverse persone, continuando a pestare con forza chiunque capitasse loro a tiro. Circa 80 manifestanti sono stati trattenuti vicino al ponte di Porta Portese, completamente circondati dalla polizia. Alcuni sono stati rilasciati immediatamente, mentre altri potrebbero essere in stato di fermo.
Alle 14:15 circa il corteo che si trovava a Lungotevere, una pesante carica ha costretto a deviare verso TTrastevere, mentre una parte degli studenti, bloccati nelle strade intorno a Via Arenula, pestaggi e probabilmente 2 fermi tra gli studenti, tutti minorenni.
Il corteo è ora diviso in due tronconi, uno nei pressi di Via Arenula e l'altro sul lato trasteverino del lungotevere.
Stamattina centinaia di lavoratori e lavoratrici, addetti al trasporto di disabili e studenti e studentesse per conto di ATAC, protestano di fronte al deposito di via Prenestina per chiedere il pagamento di diversi mesi di arretrato.
Dopo l'occupazione simbolica di ieri dei locali della Dogana a Scalo san Lorenzo, il movimento no tav romano dà appuntamento a tutte e tutti per le prossime iniziative a Piazza dell'Immacolata, nel quartiere di San Lorenzo.
Iniziativa di fronte ad Acea del Coordinamento Romano Acqua Pubblica per consegnare i reclami contro l'inserimento in bolletta della quota di remunerazione del capitale per Acea, contrariamente a quanto espresso dal voto referendario. L'occasione per denunciare anche la svendita del 21% di Acea ai privati da parte del Comune.
Questa mattina è stata sgomberata la Fazenda, bellissimo spazio restituito al quartiere e alla città occupato 10 giorni fa da precarie e precari in via Boccea 506. Uno spazio occupato non solo per rispondere al bisogno di una casa ma anche per lottare contro la speculazione edilizia, in una zona di Roma dove il cemento avanza.
La storia della Fazenda non finisce qui, come ci racconta una compagna per telefono: