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8 marzo

Nasce l'osservatorio contro la militarizzazione della scuola

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Nella prima parte della trasmissione riflettiamo sulla manifestazione antifascista di sabato 4 marzo a Firenze e sul lancio mediatico della triade Schlein-Conte-Landini.

Introduciamo poi la corrispondenza con una docente che ci illustra il nuovo "Osservatorio contro la militarizzazione della scuola" destinato a contrastare la sempre più pervasiva presenza delle Forze armate negli istituti scolastici: pcto, didattica, orientamento post diploma, fino alla vera e propria repressione, esercitata addirittura all'interno delle assemblee studentesche.

Le attività dell'osservatorio verranno presentate in conferenza stampa giovedì 9 marzo alle ore 12 a Montecitorio.

L'8 marzo è sempre più vicino

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Durata 1h 6m 59s

L'8 marzo è  sempre più  vicino...creatività e mobilitazioni per vivere collettivamente il mondo che vogliamo. Dal RIFIUTO dei fascisti nelle e davanti alle scuole, degli antiabortisti nei quartieri e nei consultori, di chi viene fatto morire volutamente nei nostri mari, di chi viene condannato a morte nelle galere da una società violenta e capitalista...come risposta l'otto marzo tutti in piazza e martedì 28 febbraio a Psicologia per iniziare a festeggiare i 30 anni del Grande Cocomero!"

Risignificare la parola Cura

Data di trasmissione
Durata 1h 0m

Risignificare per riprenderci la parola Cura che da utilizzo delle donne, delle badanti, delle operatrici della salute e della scuola in sostituzione del welfar sociale annientato, deve diventare una cura universale, promiscua, rabbiosa e collettiva delle persone, della natura, delle nostre misere condizioni di non vita. Appuntamenti di lotta della settimana: dallo sciopero femminista e transfemminista e la manifestazione dell'8 Marzo alla mobilitazione per la salute/benessere territoriale sotto la RM 2.

Presentazione di 8 marzo di Alessandra Gissi

Data di trasmissione
Durata 34m 17s

Con l'autrice Alessandra Gissi presentiamo il libro 8 Marzo, La Giornata internazionale delle donne in Italia, ripercorrendo la storia di questa importante data.

È necessario partire da Copenhagen, anno 1910. Al numero 69 di Jagtvej, all’interno della Folkets Hus, ossia la Casa del popolo (demolita proprio alla vigilia dell’8 marzo 2007), si riuniscono almeno un centinaio di donne provenienti da 17 paesi diversi per la seconda Conferenza internazionale delle donne socialiste. Clara Zetkin aveva invitato le proletarie di tutto il mondo ad unirsi.

8 marzo, a partire da quello del 1917 è stata sempre una giornata rivendicativa per le donne, soprattutto a livello sindacale e lavorativo.

Al primo e ultimo Congresso nazionale della Cgil unitaria tenutosi a Firenze nel 1947, Adele Bei, ricordando ai presenti di parlare a nome di cinque milioni di lavoratrici, ribadisce che l’unità sindacale non può limitarsi alle componenti politiche ma deve anche riferirsi alle varie realtà del mondo del lavoro. Dichiara perciò ormai inaccettabili i differenziali fra uomini e donne nella contingenza o nel salario anche quando operaie e operai lavorano fianco a fianco, sulle stesse macchine con pari rendimento. Eppure la Cgil non ha mai voluto proclamare lo sciopero delle donne che da ormai qualche anno viene portato avanti da Nonunadimeno.