Con Giorgio Beretta, Analistadell’Osservatorio permanente sulle armi leggere parlaimo del Progetto QA208 che riguarda due commesse acquisite nel 2018 da Rwm Italia per la fornitura di colpi di artiglieria da 155mm e anticarro da 120mm verso il Qatar. Peccato che la commessa venga incassata dall'azienda mdre in Germania e che l'Itala funga solo da mediazione perchè fabbricare e fornire questo tipologia di armi sarebbe troppo sconveniente in Germania.
La prevista nazionalizzazione di Alitalia continua a nascondere insidie e zone oscure. La ministra De Micheli annuncia un rallentamento nella creazione della newco per colpa del coronavirus, dietro le quinte diversi mal di pancia interni alla maggioranza con il M5S che spinge per l'acquisizione e il PD che prende tempo. Quale futuro per i lavoratori in questo contesto?
Ne parliamo con Antonio Amoroso, lavoratore Alitalia e sindacalista CUB Trasporti
Ad albano laziale il prossimo 25 settembre verrà inaugurata una mostra sul colonialismo italiano della Libia. Ne parliamo con il curatore Costantino Di Sante.
Liberati Eleonora, Theo e Bastien arrestati a Briancon dutante una manifestazione antifascista e antirazzista. Dall’ 8 al 10 giugno: tre giorni di lotta contro le frontiere http://www.passamontagna.info
CAMPEGGIO ITINERANTE PASSAMONTAGNA
Dall' 8 al 10 giugno: tre giorni di lotta contro le frontiere www.passamontagna.info
PROGRAMMA
VENERDì 8 GIUGNO:
ore 15 MELEZET allestimento accampamento e pulizia dei sentieri
ore 18 MELEZET dibattito " le frontiere all'interno e all'esterno della fortezza Europa, dall'inferno libico alle frontiere metropolitane"
a seguire cena e spettacolo teatrale: Guerra alle frontiere, una battaglia coloniale. A cura del collettivo Confrontière
SABATO 9 GIUGNO:
ore 10 CAMMINATA da MELEZET a PLAMPINET
ore 17 PLAMPINET dibattito " accoglienza e sfruttamento. un viaggio dagli hub ai ghetti, passando per cas, sprar e cpr"
a seguire cena e musica dal vivo con: I dieci piccoli indiani
DOMENICA 10 GIUGNO:
ore 10 CAMMINATA da PLAMPINET a BRIANCON
ore 16.30 BRIANCON dibattito " sulla fascistizzazione della società e confronto tra le esperienze di lotta contro le frontiere"
A seguire ritorno a MELEZET in macchina
ULTERIORI INFO
- La 3 giorni è totalmente autogestita: non ci sono organizzator* o fruitor*, ma solo partecipanti!
- Le colazioni, i pranzi al sacco e le cene verranno distribuite a offerta libera.
- è necessario fornirsi da abbigliamento da montagna, tenda, sacco a pelo e stoviglie.
- ci sarà un mezzo adibito a trasportare i bagagli alla tappa successiva
INFO in ITALIANO: +393491055376
INFO in FRANCESE: +33758196838
Tre giorni in cammino verso un mondo senza frontiere ne fascismi. Tre giorni da passare insieme, condividendo idee ed esperienze tra persone libere dal giogo delle identità imposte. Tre giorni di lotta contro le frontiere, progettate dai governanti ed imposte da donne e uomini in divisa, che continuano a reprimere ed uccidere.
Giornata di solidarietà, lotta antifascista e antirazzista domenica 22 aprile al confine italo-francese in alta Val Susa. Il corteo, partito dalla vicina Claviere, ultimo comune in territorio italiano, ha raggiunto il Monginevro. La marcia era stata organizzata per protesta contro la presenza dei militanti di estrema destra del movimento ‘Generation Identitaire’ a Nevache, vicino al Colle della Scala. Dopo aver superato il cordone di gendarmi francesi a Monginevro, i manifestanti, ai quali si sono aggiunti alcuni migranti, hanno proseguito fino a Briancon.
Sei compagni fermati: tre compagni italiani sono stati rilasciati, mentre proprio oggi sono stati convalidati l'arresto per Theo e Bastien nel carcere di Gap e Eleonora è stata invece trasferita al carcere di Marsiglia. L'accusa è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in banda organizzata.
Con noi al telefono due compagni, di cui uno (seconda corrispondenza) arrestato nella giornata di domenica.
Il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato la missione che prevede il supporto dell'Italia alla guardia costiera libica nel pattugliamento delle coste del paese per fermare gli scafisti. Intano Macron ha promosso un incontro di "pacificazione" tra Serraj e Hafar, che però - come dichiara Del Boca - non cambia nulla dal punto di vista del conflitto di potere in Libia. A tale incontro l'Italia non è stata ovviamente invitata.
Ma a tutto ciò si unisce (anche) il caso di Fincantieri, dove Macron ha impedito che Fincantieri mettesse le mani su un settore strategico così importante.