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Kurdistan

Liberate Ocalan!

Data di trasmissione
Durata 40m 19s

Martedi 26 presidio a ss apostoli a Roma alle ore 17 per chiedere la liberazione di Ocalan, rinchiuso dal 1999 nel carcere-isola di Imrali.

Sentiamo l'avvocato Simonetta Crisci sulla repressione in Turchia dopo il "fallito" golpe e un compagno dela val di susa che racconta delle misure repressive date a 10 compagni e compagne dopo l'occupazione dell'anno scorso della Turkish airlines proprio per denunciare la repressione del governo di Erdogan contro il kurdistan turco.

Roma, 25 aprile: la Resistenza continua!

Data di trasmissione
Durata 7m 14s
Durata 3m 40s
Durata 3m 43s

Le corrispondenze effettuate oggi dal corteo antifascista, partito alle 10.30 circa da Colosseo per arrivare, dopo aver attraversato piazzale dei Partigiani, al centro socio-.culturale curdo Ararat.

 

Nella prima, una compagna della redazione di Onda Rossa ci racconta la composizione del corteo, tra strutture politiche, bandiere e striscioni.

 

Nella seconda, la compagna curda esprime tutto il suo entusiasmo per la celebrazione della festa della Liberazione.

 

Infine, nell'ultima, una compagna del liceo Virgilio di Roma ci racconta il punto di vista degli studenti medi romani.

Il centro Ararat non si sgombera

Data di trasmissione
Durata 10m 29s

A Roma il centro socioculturale Ararat, uno dei più importanti luoghi di aggregazione e comunicazione della comunità curda, ha ricevuto un avviso di sgombero da parte dell'attuale amministrazione capitolina.

 

Una rappresentante del centro di informazione del Kurdistan in Italia ci racconta cosa significa la presenza di un centro come Ararat per la diaspora curda, dentro e fuori l'Italia, e le iniziative di solidarietò per impedire lo sgombero, si inizia con una colazione resistente sabato 2 aprile a partire dalle ore 6,30 della mattina.

Newroz 2016, a Roma si festeggia ad Ararat

Data di trasmissione
Durata 7m 24s

In tutto il mondo, in questi giorni, si festeggia il Newroz, il capodanno curdo.

A Roma l'appuntamento è a partire da questo pomeriggio, presso il centro socio-culturale Ararat.

Di seguito il programma (clicca sulla foto):

 

VENERDI’ 18 MARZO dalle ore 16,00 mostra fotografica ore 18:00 dibattito con Stefania Battistini, giornalista Ivan Grozny Compasso , giornalista free lance Barbara Spinelli, avvocata giuristi democratici un rappresentante di retekurdistan Italia DALLE 20,00 CENA CURDA a cura del centro socio culturale Ararat (è necessario prenotare fino al 16 marzo al 3512056002 o a centroararat@hotmail.com) Città dell’Altra Economia – Sala Convegni Via Monte di Testaccio, ex mattatoio SABATO 19 MARZO Saluti e interventi di rappresentanti curdi e Retekurdistan Proiezioni e mostra fotografica dalle 20,00 BARACCA SOUND JUNIOR SPREA Narin XAN Ibrahim ROJHELAT Cucina curda per tutta la sera Per info centroararat@hotmail.com cell. 3512056002 Centro Socio Culturale Ararat Via Monte di Testaccio 28/a, ex mattatoio dalle 18,00

La guerra di Erdogan contro le donne curde

Data di trasmissione
Durata 22m 57s
Intervista alle compagne del Dipartimento delle donne di Sur-Amed che abbiamo incontrato a dicembre 2015 in Germania. Alcune compagne del MFLA hanno incontrato a dicembre in Germania, all'incontro di wendo/autodifesa femminista di Kassel, Leyla, Rojda e Parwin, tre compagne curde che lavorano al dipartimento delle donne del quartiere di Sur, che è il centro storico di Amed/Diyarbakir, sotto coprifuoco di 24 ore imposto dal governo turco dall'11 dicembre scorso (ornai 74 giorni), una prigione a cielo aperto. Le compagne curde raccontano che nella guerra contro la popolazione curda, il governo turco ha deciso di prendere di mira soprattutto le donne, per la loro capacità di resistenza e per il loro portato rivoluzionario, come sosegno per tutta la comunità.

La Turchia continua ad attaccare i curdi

Data di trasmissione
Durata 10m 1s

Da 80 giorni c'è il coprifuoco in tutte le città del kurdistan turco. Emergenza per Cizre e per il centro storico di Diyarbakir, Sur. Neanche negli anni 90 il Governo bombardava le città. Al massimo bruciava i villaggi. La situaizone quindi è molto pesante e l'opinione pubblica non parla, non dice niente. Timidamente dice qualcosa solo per la Siria, dove la Turchia ha attaccato il cantone di Afrin. A Bakur anche c'è il coprifuco dopo che l'Hdp, dopo le elezioni, ha dichiarato autogoverno. 

 

Ypg ha smentito che l'attacco ad Ankara sia stato fatto da qualcuno delle sue unità. 

Così come il popolo curdo sta combattendo il Daesh così continuerà a combattere lo stato turco. 

 

Queste le dichiarazione nella corrispondenza che abbiamo fatto con la rappresentante di UIKI onlus.