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Scuola

Assemblea – Conferenza stampa: per una critica alla scuola 4.0

Data di trasmissione
Durata 11m 32s

Lunedì 26 giugno h 17 presso il Ministero dell'Istruzione


Assemblea – Conferenza stampa: per una critica alla scuola 4.0


L’esperienza vissuta al liceo Albertelli di Roma ci ha mostrato come in Italia non venga tollerato il
dissenso: l’attacco di molti media alla scelta di non accettare i fondi PNRR, deliberata dal Consiglio
d'Istituto e bocciata per ben tre volte dal Collegio dei Docenti, e il tentativo di delegittimare le
delibere degli organi collegiali punta a uno svuotamento degli stessi e a cancellare la partecipazione
democratica alle scelte. Si parla infatti di “autonomia” delle scuole mentre si realizza una scuola
verticistica, diretta da dirigenti “manager” e aperta all’influenza di soggetti privati esterni.
Il “sasso nello stagno” coraggiosamente lanciato da genitori, docenti e studenti dell’Albertelli, come
è emerso dalla splendida assemblea del 15 giugno (250 persone circa!), a dispetto della
concatenazione di concessioni e revoche per ben tre luoghi richiesti – svelando l’intento di
impedirne lo svolgimento – ha indotto molte altre scuole ad esprimere a loro volta una forte critica
al piano di digitalizzazione integrale della didattica e della formazione. Il “metodo Albertelli”, fatto
di studio attento delle fonti, di discussione collettiva, di condivisione e confronto delle diverse
posizioni, restituisce vigore ad un dibattito pubblico sulla Scuola da troppo tempo assente nel paese.
Con l’assemblea-conferenza stampa del 26/06 vogliamo denunciare l’enorme contraddizione
che si sta consumando sulla pelle della scuola pubblica; in questi giorni, infatti, la maggior parte
delle scuole italiane è chiamata ad accorpare classi già consolidate per assecondare la dotazione
degli organici assegnata dagli uffici scolastici regionali: sì, perché l’assurdità è che il numero degli
insegnanti di ogni scuola non viene decisa in base alle necessità didattiche e al numero di classi già
funzionanti nelle scuole, bensì da un calcolo che punta unicamente al risparmio. Questa è la
dimostrazione lampante della giustezza delle nostre critiche: si stanziano i fondi del PNRR per
acquistare le macchine e i contenuti che dovranno essere veicolati con esse e si tagliano risorse per
gli insegnanti e tutto il personale scolastico, che devono far crescere e formare ragazzi e ragazze.
Smembrare i gruppi-classe ed aumentare il sovraffollamento delle aule, peraltro da tutti condannato
durante l’emergenza Covid, significa rompere quelle relazioni sociali che faticosamente bambini e
adolescenti erano riusciti a ricostruire dopo due anni devastanti e riconosciuti come causa di disagi
psicologici e relazionali senza precedenti. La digitalizzazione a tappe forzate intende costruire una
scuola acritica, tecno-dipendente e tecnolatrica, che determinerà la dis-umanizzazione della
formazione e il suo orientamento alla performance anziché alla relazione solidale. L'uso di
tecnologie proprietarie che riproducono e amplificano i rapporti di potere esistenti va contrastata
spingendo all'adozione dei software liberi.
L’obiettivo dichiarato nel Piano Scuola 4.0 è quello di superare il gruppo-classe e le
conoscenze disciplinari per puntare invece sulle competenze digitali, unitamente alla creazione
di ambienti di apprendimento centrati su dispositivi elettronici e la formazione obbligatoria dei
docenti per implementare stabilmente la famigerata Didattica Digitale Integrata, creando le
condizioni affinché, in tempi assai prossimi, il ruolo didattico e pedagogico degli insegnanti venga
progressivamente ridotto, sostituito da dispositivi elettronici e software.
È questa la scuola che desideriamo? È questa la scuola disegnata dalla Costituzione? Dove
finiscono il pensiero critico, l’autonomia di giudizio, la libera scelta, l’emancipazione sociale?
La nostra iniziativa è un invito a confrontarsi e a partecipare rivolto a studenti, Ata, genitori, e ai
docenti che si sentono isolati nei rispettivi istituti e che non si rassegnano a veder svilito il proprio
lavoro, sacrificato alla burocratizzazione, al conformismo obbligato, alla standardizzazione, allo
svuotamento sostanziale del principio fondante dell’azione educativa: la libertà d’insegnamento.
Appuntamento Lunedì 26 al Ministero dell’Istruzione di viale Trastevere 76/A


0re 17:00 conferenza stampa - ore 17:30 assemblea aperta


Assemblea aperta sulla Scuola 4.0 del 15/06

Berlusconi, una scuola italiana

Data di trasmissione
Durata 1h 11m 32s

Iniziamo la puntata con la riflessione di un docente dell'Amaldi sulla questione della distribuzione di "Scomodo".

Appuntamento giovedì 15 alle 16:30 nell'aula 1 (magna) della Facoltà di Lettere della Sapienza per l'assemblea aperta "PNRR - scuola 4.0 Un NO che invita alla discussione".

Nella seconda parte ripercorriamo il filo nero che ha avvolto la scuola italiana nel trentennio berlusconiano fino alle sue attuali ripercussioni.

Il PNRR fa male alla scuola?

Data di trasmissione

Nella trasmissione torniamo ad affrontare il tema dei fondi Pnrr per la scuola partendo dall'attualità della nostra città: al Liceo Pilo Albertelli sono stati bocciati dal Consiglio d'istituto i due progetti previsti all'interno del Pnrr per gli istituti superiori, New Generation Labs e New Generation Classrooms. Ne parliamo con una delle rappresentanti della componenti genitori al Consiglio d'istituto. Inoltre presentiamo con Carmelo Petraglia, economista di Svimez e docente all'università della Basilicata lo studio "Asili nido e infrastrutture scolastiche: il PNRR non colmerà i divari territoriali".

All'inizio della trasmissione abbiamo realizzato una corrispondenza con un compagno di Lucca, autore del profilo facebook Difendere Lucca da Casapound 2, sul tentativo di Casapound di costruire un'egemonia culturale anche nel mondo della scuola nella città toscana.

Nel corso della trasmissione abbiamo presentato infine la prima assemblea nazionale dell'Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole che si terrà su zoom venerdì 19 maggio dalle ore 17. 15. Per partecipare scrivere a osservatorionomili@gmail.com.

Educazione alla guerra

Data di trasmissione

A partire da un articolo comparso sul Fatto Quotidiano dal titolo "Scuole in gita all'Areonautica: bimbi a bordo di aerei militari", analizziamo con Antonio Mazzeo, docente e peace researcher, la crescente presenza del mondo bellico all'interno della scuola.

PCTO in aziende belliche, visite a caserme e a mezzi militari, presenza delle forza dell'ordine nella scuola per affrontare tematiche come il bullismo e la violenza di genere, sono ormai all'ordine del giorno.

Non a caso il 9 Marzo si è tenuta la conferenza stampa che ha decretato la nascita dell'Osservatorio contro la militarizzazione della scuola.

Ora e sempre scuola antifascista

Data di trasmissione

Iniziamo la trasmissione con una corrispondenza con un compagno del Collettivo autonomo del Mamiani per raccontare dell'assemblea d'istituto che si è svolta ieri nella scuola di Prati sul 41 bis e in solidarietà con Alfredo Cospito: lo studente riferisce i tanti ostacoli frapposti dalla dirigenza per l'organizzazione dell'iniziativa, gli attacchi politici e mediatici legati alla presenza di una delle legali di Alfredo Cospito e l'ampia partecipazione degli e delle studenti.

Passiamo poi con una compagna di Non una di meno Roma e dei Clap Scuola alle iniziative verso lo sciopero dell'8 marzo che coinvolgono i settori della formazione.

Infine, sentiamo una compagna di Priorità alla scuola di Firenze in vista della manifestazione nazionale antifascista che si svolgerà nel capoluogo toscano sabato 4 marzo a seguito dell'aggressione fascista di alcuni studenti del Liceo Michelangiolo e delle affermazioni del ministro Valditara sulla circolare della preside del Liceo Leonardo Da Vinci di Firenze, Annalisa Savino, che richiamava alla vigilanza antifascista.

La scuola è antifascista

Data di trasmissione

Oggi, 21 febbraio 2023, si svolge a Firenze la manifestazione Fuori i fascisti dalle scuole chiamata dal collettivo Studenti Uniti Michelangelo del liceo fiorentino dopo l'aggressione fascista di alcuni esponenti di Azione studentesca ai danni di studenti all'ingresso di scuola.

Ne parliamo con una studente del collettivo del Michelangelo e, in secondo momento, ci colleghiamo con la piazza attraverso la corrispondenza con un'insegnante in forza all'Istituto Storico della Resistenza di Firenze.

All'inizio della trasmissione promuoviamo il primo di un ciclo di incontri di autoformazione organizzati da Clap, dal titolo L'educazione come pratica di libertà, a partire dalla trilogia di bell hooks - Insegnare a trasgredire, Insegnare comunità e Insegnare pensiero critico - che si svolgerà venerdì 24 febbraio, ore 18, presso il Loa Acrobax.

Furto di scuola

Data di trasmissione

Nella prima parte della trasmissione raccontiamo due casi dove emergono revisionismo e sanzione del dissenso.

Nella seconda parte presentiamo il dossier, Un paese due scuole di Svimez, anche attraverso una corrispondenza con Adriano Giannola, presidente dell'associazione

Sigonella: Alternanza Scuola Lavoro di guerra

Data di trasmissione

Iniziamo la trasmissione con la presentazione di un corso per docenti di scuola media superiore dell'associazione Educare alle differenze.

Nella seconda parte una compagna No Muos denuncia la firma di una convenzione PCTO (Alternanza scuola lavoro) tra scuole siciliane, la marina Usa e l'esercito italiano che porterà 360 studenti a lavorare nella base di Sigonella ad apparecchiature belliche destinate alla guerra in Ucraina. Segue il comunicato con cui le/i  No Muos hanno indetto questa mattina una conferenza stampa davanti a una delle scuole coinvolte, disertata dalla stampa.

Le scuole di Catania vanno alla guerra
A qualche giorno dall’anniversario dell’invasione russa in Ucraina, con la minaccia di un aumento sempre maggiore di tensioni tra gli stati di tutto il mondo, alcune scuole siciliane decidono di legittimare un luogo di guerra come Sigonella siglando un protocollo per lo svolgimento di un PCTO (ex alternanza scuola-lavoro) che vedrà coinvolti 350 studenti nel periodo di marzo/maggio 2023.
Studenti di diverse scuole siciliane, tra cui l’ITAS Arturo Ferrarin e l’ISIS Duca Degli Abruzzi di Catania, per diversi mesi saranno a stretto contatto con chi fa la guerra e nei luoghi dove essa si fa. Sigonella è infatti la principale base aeronavale delle forze armate italiane, USA e NATO nel Mediterraneo e ha un ruolo da protagonista nell’attuale conflitto in Ucraina oltre ad essere il luogo da cui si dirigono droni di intelligence e di attacco.
Il Movimento No Muos si oppone a questo protocollo consapevole che in questo modo la scuola viene piegata agli interessi economici di chi vuole la guerra e che anziché formare ad un pensiero critico manipola gli studenti e le studentesse per accettare come unica opzione un futuro di guerra.
Per questo indice una conferenza stampa a Catania davanti l’Istituto ISIS “Duca Degli Abruzzi” via Artale Alagona, 99 alle ore 10.30 di martedì sette febbraio.

Notte prima dell'autonomia differenziata

Data di trasmissione

Un resoconto dell'assemblea nazionale dei Comitati contro ogni autonomia differenziata che si è svolta la scorsa domenica, 29 gennaio 2023, a Roma: domanila bozza Calderoli viene presentata nella riunione preparatoria del Consiglio dei Ministri

Nella seconda parte della trasmissione, un racconto di un'iniziativa del partito della Lega, svoltasi a Latina, a cui hanno partecipato oltre al ministo Valditara, intereclassi di diverse scuole pubbliche della provincia, con cori, fiori, inno nazionale e divise!

Infine due parola sulla chiusura delle iscrizioni per l'anno scolastico 2023/24 e sugli orientamenti scelti.