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guerra

Libia: un commento di Angelo Del Boca sull'attuale situazione

Data di trasmissione
Durata 12m 58s

Ennesimo capitolo della guerra in Libia.

Il Consiglio dei Ministri italiano ha approvato la missione che prevede il supporto dell'Italia alla guardia costiera libica nel pattugliamento delle coste del paese per fermare gli scafisti. Intano Macron ha promosso un incontro di "pacificazione" tra Serraj e Hafar, che però - come dichiara Del Boca - non cambia nulla dal punto di vista del conflitto di potere in Libia. A tale incontro l'Italia non è stata ovviamente invitata.

Ma a tutto ciò si unisce (anche) il caso di Fincantieri, dove Macron ha impedito che Fincantieri mettesse le mani su un settore strategico così importante.

Abbiamo chiesto un commento ad Angelo Del Boca, storico del colonialismo italiano. Qui una sua recente intervista rilasciata a "il manifesto".

 

Nella foto: un bel libro di Del Boca (consiglio per le letture estive).

diy invasion - trasmissione del 05 maggio 2016

Data di trasmissione
Durata 1h 21m 8s

Nel corso della puntata presentiamo insieme a Sarta, una delle chitarre del Kalashnikove Collective, il terzo racconto musicato e letto dal Collettivo: "Non credo - bozza di una sceneggiatura per un film di guerra (senza la guerra)" del progetto di invito alla scrittura "Le Vostre Lettere".

In chiusura un paio di brani scelti da Sarta.

 

Non delegare, partecipa!

 

scrivici a: fantasma@ondarossa.info

L'Osservatore Romano nella Grande Guerra (1914-1918)

Data di trasmissione
Durata 38m 44s

Come si mosse l'Osservatore Romano durante gli anni della Prima guerra mondiale?

 

Ne discutiamo con Elisiana Fratocchi, giovane dottoranda in "Storia del giornalismo" alla Sapienza - Università di Roma.

Il quotidiano ufficioso del papa si mosse con discrezione e imparzialità, ribadendo la voce "pacifista" di papa Benedetto XV. Negli anni della guerra il quotidiano tuttavia si modificò, dando largo spazio alla rassegna stampa internazionale. Se il papa rimaneva su posizioni "pacifiste" (a parole), i cappellani militari venivano spediti al fronte per fare proselitismo e normalizzare gli eventuali casi di diserzione (si veda, in questo senso, la figura del frate Agostino Gemelli). Inoltre erano chiare, seppur non formalizzate, le simpatie asburgiche del papato che invece era ancora impaurita dalla Francia repubblicana, considerata figlia del giacobinismo anti-clericale.

La nostra relatrice spiega anche come la stampa cattolica italiana divenne violentemente interventista.

 

Questa puntata si pone in continuità con gli approfondimenti che Radio Onda Rossa sta dedicando al Centenario della Grande Guerra. Clicca qui per riascoltare il primo speciale: www.ondarossa.info/redazionali/grande-guerra-1915-2015-storia-e-storie

 

Durata: 38 minuti.

Firenze: un vertice di guerra, corteo alle 17.30

Data di trasmissione
Durata 7m 13s
Durata 15m 49s

Un clima di massima allerta si respira a Firenze, dove domani inizierà il vertice Nato a palazzo Vecchio. Un vertice di guerra: lo ha definito così l'Assemblea cittadina contro la guerra di Firenze, la sigla che ha indetto la manifestazione di oggi pomeriggio. Di seguito gli interventi di un compagno della rete dei collettivi studenteschi, colpiti in questi giorni da sgomberi e repressione, e di un compagno del Cpa, con cui abbiamo riflettuto sull'importanza della mobilitazione di oggi.

Affari di guerra

Data di trasmissione
Durata 9m 6s

Abbiamo posto al giornalista Antonio Mazzeo alcune domande relative al commercio globale di armi, un settore che non conosce crisi nè princìpi, alla base del proliferare dei conflitti, approfondendo il quale ci si rende conto una volta di più delle menzogne e dell'inganno ideologico perpetrati dagli Stati ai danni delle popolazioni.