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Papa

io te l'avevo detto - tutto cambia ma noi no

Data di trasmissione
Durata 1h 42m 37s

Dopo qualche settimana di assenza, rieccoci pieni di domande ma senza nessunissima risposta! Cos'è cambiato in quasi due mesi? Tutto! O quasi...che poi manco tanto eh, ma vabbè! Il covid invece resta, la pandemia sembra diventare endemica e mascherine e greenpass diventano ricordi. La guerra? Procede. Le bollette? Aumentano. Il Papa? Sempre a chiacchierà! 

Ma noi restiamo sempre gli stessi: perennemente allo sbaraglio! 

Tra una baggianta e l'altra aggiornameti e ragionamenti in collegamento telefonico con L.e.a. Berta Caceres

 

 

Erdogan not welcome!

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Durata 7m 22s

Dalla notte del 19 gennaio l’esercito turco, con strumentazione militare dei paesi europei tra cui l’Italia, che fornisce i famigerati elicotteri Augusta Westland fa strage di civili nei villaggi del cantone di Afrin, una regione nel nord delle Siria dove curdi, cristiani, arabi, turkmeni, yazidi e profughi, convivono pacificamente praticando la cooperazione sociale e l’autogoverno. Da ieri sera Erdogan è a Roma per incontrare il Papa, Gentiloni e Mattarella. Riportiamo una corrispondenza da una compagna oggi in piazza insieme a Uiki, alla Rete Kurdistan, a tante realtà solidali, a Castel Santangelo per disturbare più possibile la presenza di Erdogan, difesa da uno schieramento enorme di forze dell'ordine che ha bloccato parte di Roma.

Proteste contro la visita di papa Bergoglio in Cile. Alcune chiese bruciate

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Il tanto celebrato Bergoglio continua a coprire i preti pedofili. La pedofilia del clero, coperta dalle gerarchie, che dalla stampa viene additata come uno "scandalo" è invece una triste e duratura realtà, soprattutto in Cile (così come negli Stati Uniti o in Messico). Anche in Perù, dove il papa ha fatto tappa ieri, è stato travolto dallo "scandalo pedofilia" ma Bergoglio fa finta di niente (qui un articolo della rivista "Left").

Ne abbiamo parlato con Emiliano Fittipaldi, giornalista de L'Espresso (che avevamo già intervistato, sempre sullo stesso tema).

Qui l'articolo di Fittipaldi uscito su L'Espresso.

Nella foto: una chiesa data alle fiamme

La storia del Carnevalone Liberato di Poggio Mirteto

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CARNEVALONE LIBERATO (POGGIO MIRTETO)

Ogni anno si festeggia a Poggio Mirteto (Bassa Sabina, provincia di Rieti) il Carnevalone LIberato, uno dei principali appuntamenti anticlericali nel Lazio.

Qual è la storia del Carnevalone? Qui qualche testimonianza di chi c'era nel 2012 e che abbiamo (ri)trasmesso.

 

Playlist della puntata:

I Ratti della Sabina - Il pifferaio magico

Montelupo - Bruceremo le chiese

Maleducazione Alcolica - Vogliamo Bevere

 

Preti pedofili e Vaticano: intervista a Emiliano Fittipaldi, autore di "Lussuria"

Data di trasmissione
Durata 21m 38s

Dopo aver subito un processo (assieme a Gianluigi Nuzzi, poi assolti) dagli organi giudiziari del Vaticano per il cosiddetto Vatileaks, Emiliano Fittipaldi − giornalista dell'Espresso ha scritto "Lussuria. Peccati, scandali e tradimenti di una Chiesa fatta di uomini", che contiene documenti sconcertanti su come il Vaticano tenti di coprire sacerdoti, vescovi e alti prelati dalle denunce di violenze sessuali su bambini e bambine.

La "rivoluzione" di Bergoglio è dunque solo un pezzo dell'ennesimo marketing clerico-papale. Lo stesso Bergoglio ha nominato il cardinale George Pell come responsabile della Segreteria per l'economia vaticana; ma il cardinale australiano risulta essere il "principe" degli insabbiatori. Quand'era in Australia il cardinale Pell si è adoperato per pagare stipendio e affitto a sacerdoti stupratori.

 

Nonostante le rassicurazioni della curia italiana, lo scandalo in Italia è piuttosto vasto (qui qualche caso italiano).

 

Abbiamo intervistato Emiliano FIttipaldi, già autore di "Avarizia. Le carte che svelano ricchezza, scandali e segreti della Chiesa di Francesco".

Repubblica Romana (1848) / Aggiornamenti da San Cesareo (RM)

Data di trasmissione
Durata 20m 46s
Durata 14m 53s
La messa è finita - rassegna stampa vaticana (ogni lunedì dalle 10.30 alle 11)

 

Con Sandro Medici, scrittore e collaboratore de "il manifesto", ripercorriamo le vicende della Repubblica Romana (1848-'49), esperimento repubblicano figlio dei moti del Quarantotto.

Tra i decreti leggiamo: "Il papato è decaduto di fatto e di diritto dal governo temporale dello Stato Romano".

Oltre all'innovazione nella forma statuale (repubblica), la Repubblica Romana segnò significativi passaggi progressisti, sia nei rapporti sociali che nel ruolo della donna.

 

Nella seconda corrispondenza, aggiornamenti con Elisa Capo sulla situazione a San Cesareo (vedi anche qui: http://www.ondarossa.info/newsredazione/san-cesareo-roma-chiesa-vuole-costruire-sopra-reperti-archeologi), dove i cittadini si sono mobilitati per impedire alla curia locale di costruire una nuova chiesa e delle palazzine dove sono stati ritrovati degli importanti resti archeologici di epoca romana imperiale.

 

Nella foto: proclamazione della Repubblica Romana in piazza del Popolo.

Laicittà: percorsi nella Roma anticlericale

Data di trasmissione
Durata 20m 1s

Presentazione del progetto Laicittà - viaggi nella Roma anticlericale, ideato e curato da Popoff Quotidiano e dal collettivo Hierba Mala (Pigneto).

 

In studio con Checchino Antonini (Popoff Quotidiano, già giornalista di Liberazione) e Isa (collettivo Hierba Mala) che ci presentano la genesi del progetto e le iniziative fatte a Roma e le prossime in programma.

 

La Chiesa specula a San Cesareo (Roma) + rassegna stampa vaticana

Data di trasmissione
Durata 39m 54s
La messa è finita - rassegna stampa vaticana (ogni lunedì dalle 10.30 alle 11)

 

A San Cesareo, alle porte di Roma, sono stati scoperti importantissimi resti archeologici (Villa di Cesare e Massenzio). Invece di creare un parco archeologico pubblico che possa aiutare il paese anche da un punto di vista turistico, la Chiesa - in combuitta con un "palazzinaro" locale - ha deciso di voler costruirci una parrocchia e diverse palazzine. Abbiamo contattato telefonicamente Elisa Campo del Comitato che ci ha spiegato nel dettaglio la situazione e presentato la lettera/appello che il Comitato ha inviato oggi al vescovo di Palestrina (qui l'appello)

 

Sul referendum costituzionale le gerarchie hanno fatto la loro scelta: l'indicazione di voto per il sì. Così si sono schierati infatti Avvenire, il quotidiano della CEI, e Civiltà Cattolica, la rivista dei Gesuiti.

 

Infine, il comune di Ferrara chiede gli arretrati Imu alla Chiesa che deve, considerati gli arretrati, circa 100mila euro. Il vescovo della città scrive a Renzi per non pagare!

Qui l'articolo de La Stampa: http://www.lastampa.it/2016/05/23/italia/cronache/ferrara-chiede-gli-arretrati-imu-la-chiesa-deve-mila-euro-6NNoKPD8gsshmuS3uB5aMP/pagina.html

 

 

Messico: intervista a Fabrizio Lorusso

Data di trasmissione
Durata 35m 21s

A partire da un articolo uscito su Carmilla (lo trovi qui), parliamo del viaggio di Bergoglio in Messico. Cosa ha significato questo "viaggio pastorale"? Sono molti i punti critici della visita di Bergoglio in Messico, svoltasi dal 12 al 17 febbraio.

È inutile girarci attorno: il viaggio di Bergoglio ha rappresentato, nuovamente, una riuscita operazione di marketing clerico-papale. I grandi media ci hanno mostrato un papa baciato dalla folla ma il reale valore politico della visita è una retorica opportunistica, unita al solito populismo spicciolo. Nella sua propaganda pretesca, Bergoglio ha raramente citato i narcos, vera piaga sociale del paese; il tema della pedofilia è stato abilmente evitato dal papa, così come accuratamente eluso è stato il caso dei desaparecidos.

 

Ne parliamo con Fabrizio Lorusso, giornalista freelance che vive e lavora in Messico, nonché autore di NarcoGuerra. Cronache dal Messico dei cartelli della droga (Odoya, 2015), per un estratto del libro clicca qui.

 

Nella foto: Bergoglio accompagnato dal Presidente messicano Nieto e la sua consorte, Angelica Rivera.

L'Osservatore Romano nella Grande Guerra (1914-1918)

Data di trasmissione
Durata 38m 44s

Come si mosse l'Osservatore Romano durante gli anni della Prima guerra mondiale?

 

Ne discutiamo con Elisiana Fratocchi, giovane dottoranda in "Storia del giornalismo" alla Sapienza - Università di Roma.

Il quotidiano ufficioso del papa si mosse con discrezione e imparzialità, ribadendo la voce "pacifista" di papa Benedetto XV. Negli anni della guerra il quotidiano tuttavia si modificò, dando largo spazio alla rassegna stampa internazionale. Se il papa rimaneva su posizioni "pacifiste" (a parole), i cappellani militari venivano spediti al fronte per fare proselitismo e normalizzare gli eventuali casi di diserzione (si veda, in questo senso, la figura del frate Agostino Gemelli). Inoltre erano chiare, seppur non formalizzate, le simpatie asburgiche del papato che invece era ancora impaurita dalla Francia repubblicana, considerata figlia del giacobinismo anti-clericale.

La nostra relatrice spiega anche come la stampa cattolica italiana divenne violentemente interventista.

 

Questa puntata si pone in continuità con gli approfondimenti che Radio Onda Rossa sta dedicando al Centenario della Grande Guerra. Clicca qui per riascoltare il primo speciale: www.ondarossa.info/redazionali/grande-guerra-1915-2015-storia-e-storie

 

Durata: 38 minuti.