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Francia

17 giugno 2023: No Tav in Val Maurienne

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Il 17 giugno è stata un'importante giornata di lotta per il movimento No Tav, che ha visto migliaia di persone scendere in strada nei territori della Val Maurienne, interessati dalla linea alta velocità Torino-Lione dal lato francese.

Tante realtà in lotta hanno raggiunto un territorio che negli anni passati non era mai riuscito a mettere in campo un'opposizione forte a questa grande opera inutile.

I pullman provenienti dall'Italia sono stati fermati, impedendo a centinaia di No Tav di raggiungere la manifestazione.

Decine i manifestanti feriti, dato l'utilizzo molto pesante di granate stordente e gas lacrimogeni.

Ne parliamo con un compagno del movimento No tav della Val Susa che è riuscito a raggiungere la manifestazione dal lato francese.

 

Chat controllate, autoformazione criminalizzata

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Durata 1h 36m 29s

Apriamo dando degli aggiornamenti su Chat Control 2.0, il nuovo tentativo dell'unione europea di proibire la cifratura dei dati con il pretesto della lotta alla pedopornografia.

Riprendendo il comunicato de La Quadrature Du Net, aggiorniamo sul clima che si respira in Francia per chi promuove consapevolezza nell'uso delle tecnologie digitale: nel tentativo di criminalizzare i movimenti sociali con l'accusa di terrorismo, vengono criminalizzate le loro pratiche di sicurezza, l'utilizzo di specifici strumenti, l'autoformazione all'uso di tecnologie rispettose della privacy e persino le opinioni anti-GAFAM.

A seguire, la solita carrellata di notiziole.

Francia: dalle pensioni allo scontro con il governo

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Durata 41m 5s

In Francia da mesi prosegue un movimento di massa, che a partire dall'opposizione alla riforma sulle pensioni, si sta scontrando con il governo francese, con forme e pratiche differenti, portando in piazza numeri importanti e pratiche radicali.

Insieme ad un redattore di Radio Onda Rossa facciamo un breve racconto delle ultime giornate di mobilitazione, e un'introduzione all'intervista che ha fatto ad un compagno di Rennes, che potete riascoltare nell'audio.

L'intervista parla soprattutto dello strumento repressivo della "dissoluzione", che il governo ha minacciato contro il Defense Collective di Rennes e usato contro l'organizzazione ambientalista Soulement de la tere, attiva nella lotta di Saint Soline. Uno strumento per sciogliere le organizzazioni politiche, nato per eliminare le realtà fasciste, ma che come spesso accade con i dispositivi giudiziari, viene poi ulteriormente utilizzata contro le realtà di compagne e compagni in lotta. Un aspetto particolarmente interessante che emerge da questa intervista è come entrambe i collettivi, come anche il movimento delle pensioni più in generale, si formano e si radicalizzano su una saturazione del diritto. Le forme legali non bastano più, si consumano e le pratiche si radicalizzano

Ce n'est qu'un debut?

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Durata 24m 47s

A che punto sono le mobilitazioni e le proteste in Francia? Con una compagna francese facciamo il punto della situazione, in attesa della prossima grande giornata di mobilitazioni che si terrà giovedì 6 aprile.

In Francia ancora scioperi per le pensioni

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Durata 23m 42s

Continuano in tutto il territorio francese scioperi e manifestazioni per chiedere il ritiro del disegno di legge di riorganizzazione del sistema pensionistico, ci racconta quello che sta succedendo un compagno da Marsiglia.

Sulla riforma delle pensioni in Francia

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Enormi manifestazioni stanno attraversando la Francia contro la riforma delle pensioni voluta da Macron e altre ce ne saranno nei prossimi giorni.

Un compagno ci racconta le mobilitazioni partendo da quella del 19 gennaio a cui hanno partecipazione più di 2 milioni di persone secondo gli 8 sindacati che l'hanno indetta e fa un punto sulla riforma tanto voluta da Macron.

Coordinamento Regionale Sanità

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Durata 1h 10m 1s

1) Ondata di scioperi , che qui c'è li sogniamo: la Francia si mobilita contro la riforma delle pensioni.
2) Un compagno del Blocchi Precari Metropolitani presenta le ragioni dell'assemblea che si terrà alla Sapienza martedì 31 gennaio, ore 16.30 aula D di Scienze Politiche
3) Prendendo spunto dalla morte del neonato all'ospedale Pertini di Roma, parliamo di violenza ostetrica, ovvero di come i diritti di mamme e neonati siano violati, mettendo in pericolo la loro salute.

Musica leggera francese

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Puntata dedicata alla musica pop francese e non solo pop.

Scaletta:

Ben Mazué - Semaine A, Semaine B
Jeanne Cherhal - Douze fois par an
Pomme - Les cours d'eau
Melissmell - Déserteur
JP Nataf - Man Ami D'en Haut
Paris Combo - Fibre de Verre
Françoise Hardy - Tous les garçons et les filles
Presque oui - l'ongle
Gérard Pitiot - Couplet De La Rue De Bagnalet
Zoufris Maracas - De Maré à Lifou
Manu Chao - Siberie
lndochine - J'ai Demandé A La Lune
Motivés - le chant des partisans
Tryo - serre-moi
Jim Murple Memorial - Encore
Fauve - haut les coeurs rag #2

Giudici francesi non decidono ancora sull'estradizione di Vincenzo Vecchi

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Oggi, martedì 29 novembre, in Francia, i giudici di cassazione dovevano esprimersi rispetto a quanto difesa e accusa avevano espresso nell’udienza di ottobre del caso che riguarda la richiesta dello Stato italiano di estradare Vincenzo Vecchi: tutti gli incartamenti sono stati inviati alla Corte d’appello di Lione perché riformuli il giudizio d’appello. Una situazione ancora pericolosa per la libertà di Vincenzo, che, ricordiamo è stato condannato in Italia a 13 e 4 anni, pene spropositate rispetto ai presunti fatti imputati, per la partecipazione a Genova2001 e a una manifestazione antifascista.

Ne parliamo con un compagno del Comitato di sostegno per Vincenzo