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Rifiuti. Terzigno, stasera manifestazione anti - discarica

Data di trasmissione
Durata 3m 39s
Durata 6m 10s

Dopo una caterva di provvedimenti legislativi indirizzati formalmente a risolvere la cosiddetta emergenza rifiuti in Campania (prodotti, senza soluzione di continuità , dal governo Prodi e da quello Berlusconi),dopo aver divorato 12 miliardi di euri in 15 anni, la paccottiglia politico-partitica ricomincia la solita cantilena. Da un lato, la pseudo sinistra democratica, per rivalsa verso l'attuale cricca a...l posto di comando, lancia accuse di incompetenza e rincara denunciando il nano di Arcore per aver nascostola spazzatura sotto il tappeto. Dall'altro, il blocco di potere mafioso, massone,criminal-imprenditoriale,cerca in tutti i modi di far passare la propria ricetta, in merito alla questione rifiuti, come la soluzione definitiva (sempre discariche,ancora inceneritori). Nel mezzo ci sono gli abitanti di questa parte di maledetto sud, che dopo trent'anni di sversamenti illeciti, di inquinamento generalizzato e sistematico della terra, subiscono ancora l'aggressione di una classe dirigente incapace,corrotta e complice dello scempio in atto. Complessivamente,per noi, siete gli unici responsabili di tutto ciò che accade. State scatenando sulla pelle della gente tutto il marcio rappresentato dal vostro perseverare in politiche legate essenzialmente al profitto, all'arricchimento personale attraverso la depredazione continua del denaro pubblico (nostro!).Tutti coloro che solamente tentano attraverso un sano conflitto sociale (tanto demonizzato, ma pur sempre il sale dei processi democratici) di aprire una vertenza che ridiscutal'intero impianto dell'organizzazione delle esistenze comunitarie su un determinato territorio (qualità della vita, tutela della salute, difesa dei beni comuni, dignità del lavoro) vengono perseguitati con un'attività repressiva e diffamatoria che ricorda le peggiori dittature sud-americane. L'opzione che riteniamo sia l'unica percorribile era e resta la diffusione di pratiche politiche che tengano al centro la capacità autonoma delle genti di autodeterminare il proprio presente ed il proprio futuro.Rifiutiamo, invece, qualsiasi tentativo di ricondurre il movimento in atto dentro percorsi legati essenzialmente al gioco delle compatibilità date e al rafforzamento delle lobby partitiche.

Napoli. Proseguono le mobilitazioni contro le discariche

Data di trasmissione
Durata 7m 3s

Proseguono le mobilitazioni nel napoletano contro le discariche. Nella giornata di ieri sono stati diversi i roghi e si sono verificate tensioni con la polizia. Pare che 5 persone siano state portate in questura per accertamenti.

Questa mattina il presidio della rotonda di Bosco Reale a Terziano è stato tranquillo mentre continuano le manifestazioni spontanee e i blocchi dei camion anche in altre località come Chiaiano-Marano dove ieri sono stati ditottati altri automezzi carichi di rifiuti.

La protesta prosegue da giorni e vede gli abitanti contestare la decisione di aprire una seconda discarica nel parco del Vesuvio, zona protetta che già subisce la presenza di un impianto di smaltimento rifiuti che provoca pesanti disagi ai cittadini a causa dei miasmi che in diverse ore del giorno arrivano nelle abitazioni.

Chiaiano. Condizioni invivibili e una nuova emergenza regionale alle porte

Data di trasmissione
Durata 2m 28s

Non ne possiamo piu’ di vivere con la discarica ! Puzza, traffico, inquinamento, percolato lasciato dai camion, vibrazioni, danni alle abitazioni, perdita del valore delle attività commerciali. Negli ultimi mesi la nuova giunta regionale guidata dal Pdl di Caldoro, tramite l’assessore all’ambiente Giovanni Romano, ha cominciato a ventilare addirittura un ampliamento della discarica di Chiaiano. Per anni gli schieramenti politici, i partiti, si sono rimbalzate le responsabilità sulla cattiva gestione dei rifiuti a Napoli ed in Campania. Ora ci vengono a dire che una nuova emergenza è alle porte, dimostrando in questo modo che anche la nuova giunta regionale ha la stessa logica e la stessa programmazione di quella precedente. Vogliono costruire ancora discariche ed inceneritori, perché in questi ultimi anni la raccolta differenziata è stata solo una presa in giro. Allo stesso modo le istituzioni si sono rifiutate fino ad ora di puntare su un piano rifiuti fondato sulla differenziata vera e sul trattamento meccanico biologico, che eviterebbe il ricorso alle discariche ed agli inceneritori. Giornalisti e magistrati ci dicono che nel 2064 le falde acquifere dell’area nord di Napoli saranno completamente avvelenate.

 

Assemblea pubblica domani alla fermata del treno di Chiaiano alle ore 18.00.

Immondizia news

Data di trasmissione
Durata 1h 10m 30s

Uno spazio di riflessione sul futuro dell'emergenza rifiuti nel Lazio, corrispondenze con un compagno della redazione da Riano, dove potrebbe sorgere la discarica erede di Malagrotta, e da Albano, dove prosegue la lotta contro il progetto di un nuovo inceneritore.