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Arsenico nell' acqua, piano rifiuti Lazio, manifestazione a chiaiano - 26/11

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L' acqua di oltre 130 comuni italiani è stata dichiarata NON potabile a causa della presenza di arsenico. Il ministro della salute Fazio gioca al ribasso e chiede una nuova deroga per 20 microgrammi/litro invece che per 50.

Le istituzioni regionali continuano a far finta di non sapere e le popolazioni non vengono avvisate. Collegamento telefonico con Antonella Litta di Medici per l' Ambiente.

 

Commenti a margine della carta straccia: nella scorsa settimana è stato emesso il nuovo piano rifiuti laziale.

 

Chiaiano. Collegamento telefonico verso le manifestazioni del 27/11 a Chiaiano e dell' 11/12 a Terzigno

 

Napoli. La repressione continua

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Udienza di convalida per i 13 precari Bros arrestati e pestati tre giorni fà dopo l'occupazione di una banalissima saletta del consiglio regionale. Ricordiamo che la celere sfondo il muro della sala con il contributo dei pompieri e ne ha mandati due all'ospedale... Il clima mediatico è di rigida condanna con autentiche falsificazioni (il mito del "Rolex" rubato della guardia giurata... la stessa ne ha denunciato solo lo smarrimento, malgrado le insistenze della questura. Era un orologio da dieci euro (ovviamente) e le immagini hanno dimostrato che uno dei dimostranti lo ha raccolto da terra e poggiato su un mobile della sala occupata. Almeno quest'accusa si è smontata, ma è servita giornalisticamente a creare una certa immagine). Oggi l'udienza di convalida per resistenza ecc: solo 5 persone escono e vanno però ai domiciliari. Per altri otto precari confermata la reclusione in carcere! Processo per direttissima a 4 compagni che avevano partecipato in tarda serata di ieri a Pianura ad un blocco di solidarietà alla lotta di Terzigno. Gli sono stati contestati resistenza, danneggiamento e lesioni dopo l'intervento dei carabinieri: un anno di condanna con pena sospesa

Rifiuti. Terzigno, stasera manifestazione anti - discarica

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Dopo una caterva di provvedimenti legislativi indirizzati formalmente a risolvere la cosiddetta emergenza rifiuti in Campania (prodotti, senza soluzione di continuità , dal governo Prodi e da quello Berlusconi),dopo aver divorato 12 miliardi di euri in 15 anni, la paccottiglia politico-partitica ricomincia la solita cantilena. Da un lato, la pseudo sinistra democratica, per rivalsa verso l'attuale cricca a...l posto di comando, lancia accuse di incompetenza e rincara denunciando il nano di Arcore per aver nascostola spazzatura sotto il tappeto. Dall'altro, il blocco di potere mafioso, massone,criminal-imprenditoriale,cerca in tutti i modi di far passare la propria ricetta, in merito alla questione rifiuti, come la soluzione definitiva (sempre discariche,ancora inceneritori). Nel mezzo ci sono gli abitanti di questa parte di maledetto sud, che dopo trent'anni di sversamenti illeciti, di inquinamento generalizzato e sistematico della terra, subiscono ancora l'aggressione di una classe dirigente incapace,corrotta e complice dello scempio in atto. Complessivamente,per noi, siete gli unici responsabili di tutto ciò che accade. State scatenando sulla pelle della gente tutto il marcio rappresentato dal vostro perseverare in politiche legate essenzialmente al profitto, all'arricchimento personale attraverso la depredazione continua del denaro pubblico (nostro!).Tutti coloro che solamente tentano attraverso un sano conflitto sociale (tanto demonizzato, ma pur sempre il sale dei processi democratici) di aprire una vertenza che ridiscutal'intero impianto dell'organizzazione delle esistenze comunitarie su un determinato territorio (qualità della vita, tutela della salute, difesa dei beni comuni, dignità del lavoro) vengono perseguitati con un'attività repressiva e diffamatoria che ricorda le peggiori dittature sud-americane. L'opzione che riteniamo sia l'unica percorribile era e resta la diffusione di pratiche politiche che tengano al centro la capacità autonoma delle genti di autodeterminare il proprio presente ed il proprio futuro.Rifiutiamo, invece, qualsiasi tentativo di ricondurre il movimento in atto dentro percorsi legati essenzialmente al gioco delle compatibilità date e al rafforzamento delle lobby partitiche.

Napoli. Proseguono le mobilitazioni contro le discariche

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Proseguono le mobilitazioni nel napoletano contro le discariche. Nella giornata di ieri sono stati diversi i roghi e si sono verificate tensioni con la polizia. Pare che 5 persone siano state portate in questura per accertamenti.

Questa mattina il presidio della rotonda di Bosco Reale a Terziano è stato tranquillo mentre continuano le manifestazioni spontanee e i blocchi dei camion anche in altre località come Chiaiano-Marano dove ieri sono stati ditottati altri automezzi carichi di rifiuti.

La protesta prosegue da giorni e vede gli abitanti contestare la decisione di aprire una seconda discarica nel parco del Vesuvio, zona protetta che già subisce la presenza di un impianto di smaltimento rifiuti che provoca pesanti disagi ai cittadini a causa dei miasmi che in diverse ore del giorno arrivano nelle abitazioni.

Chiaiano. Condizioni invivibili e una nuova emergenza regionale alle porte

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Non ne possiamo piu’ di vivere con la discarica ! Puzza, traffico, inquinamento, percolato lasciato dai camion, vibrazioni, danni alle abitazioni, perdita del valore delle attività commerciali. Negli ultimi mesi la nuova giunta regionale guidata dal Pdl di Caldoro, tramite l’assessore all’ambiente Giovanni Romano, ha cominciato a ventilare addirittura un ampliamento della discarica di Chiaiano. Per anni gli schieramenti politici, i partiti, si sono rimbalzate le responsabilità sulla cattiva gestione dei rifiuti a Napoli ed in Campania. Ora ci vengono a dire che una nuova emergenza è alle porte, dimostrando in questo modo che anche la nuova giunta regionale ha la stessa logica e la stessa programmazione di quella precedente. Vogliono costruire ancora discariche ed inceneritori, perché in questi ultimi anni la raccolta differenziata è stata solo una presa in giro. Allo stesso modo le istituzioni si sono rifiutate fino ad ora di puntare su un piano rifiuti fondato sulla differenziata vera e sul trattamento meccanico biologico, che eviterebbe il ricorso alle discariche ed agli inceneritori. Giornalisti e magistrati ci dicono che nel 2064 le falde acquifere dell’area nord di Napoli saranno completamente avvelenate.

 

Assemblea pubblica domani alla fermata del treno di Chiaiano alle ore 18.00.

Immondizia news

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Uno spazio di riflessione sul futuro dell'emergenza rifiuti nel Lazio, corrispondenze con un compagno della redazione da Riano, dove potrebbe sorgere la discarica erede di Malagrotta, e da Albano, dove prosegue la lotta contro il progetto di un nuovo inceneritore.