Apriamo la trasmissione con un collegamento da Albano laziale che ci aggiorna sugli sviluppi della mobilitazione contro l'allargamento della discarica di Roncigliano e sull'interdittiva antimafia che, se verificata, potrebbe creare qualche problema all'attività dell'azienda del noto Manlio Cerroni.
Passiamo a dare una notizia sugli effetti dell'inquinamento elettromagnetico sugli uccelli migratori che perdono la percezione della rotta. Raccontiamo poi del corteo contro le devastazioni ambientali, il fracking e i giacimenti bituminosi che si è svolto lo scorso 10 maggio a Toronto, in Canada, che ha visto la partecipazione delle nazioni native americane e di differenti gruppi politici. Terminiamo con le valutazioni sul corteo no tav di sabato scorso che chiedeva la liberazione dei quattro imputati accusati di terrorismo e detenuti in regime di alta sicurezza.
Cominciamo con gli aggiornamenti sulla questione rifiuti del Lazio, in particolare sui problemi di fondi dell'inceneritore di Colleferro . Il sito risulta in difficoltà per la carenza di liquidità versata dai comuni e di CDR. Il noto Manlio Cerroni, tornato recentemente in libertà, è stato appena condannato a un anno di carcere per le irregolarità nell'originario progetto dell'inceneritore di Malagrotta. Passiamo all'analisi del recente disegno di legge in corso di approvazione in parlamento, che prevede l'introduzione di nuovi reati in campo ambientale, con pene elevate ma difficilmente applicabili. Sempre in Italia, le recenti disposizioni prevedono l'individuazione di un sito unico per lo smaltimento delle scorie radioattive provenienti dalla dismissione di centrali nuclearie e siti di stoccaggio. Una legge statunitense minaccia di provocare l'esportazione di gas prodotto con le devastanti tecnologie del fracking in Europa. Infine ci colleghiamo con un compagno dell'Assemblea contro la Cementifiicazione di Marino che ci aggiorna sugli investimenti fatti dall'INPS nei progetti di edificazione nell'agro romano e ci invita al presidio sotto alla sede dell'ente mercoledì 30 aprile. Infine ricordiamo gli appuntamenti NO TAV a sostegno degli imputati Chiara, Niccolò, Mattia e Claudio e per organizzare il corteo di Torino del 10 maggio: domenica 4 aprile dibattito alle ore 18 e cena dalle Cagne Sciolte in via Ostiense 137; lunedì 5 maggio alle ore 17 No TAV-Tour al dip. di fisica a La Sapienza; mercoledì 7 maggio alle 17.30 presentazione del libro Utopie letali e incontro con l'autore Carlo Formenti al Lucernario occupato a La Sapienza (a seguire cena NO TAV).
Apriamo la trasmissione con una corrispondenza da Tortona sulla questione della tratta ferroviaria del terzo valico che ha visto una forte mobilitazione nelle ultime settimane da parte dei comitati liguri e piemontesi che si oppongono al progetto. Passiamo poi ad un aggiornamento sulla situazione dei rifiuti del Lazio con una corrispondenza che tira le somme del presidio tenuto dai comitati antidiscarica lo scorso 11 aprile sotto la regione.
Terminiamo con alcune valutazioni sui dati legati all'emissione di CO2 nel mondo forniti dal rapporto dell'Ipcc Onu.
La questione rifiuti nel Lazio si fa sempre più contorta: i rifiuti infatti viaggiano da una provincia all'altra senza, apparentemente, seguire alcuna logica di prossimità ed economicità. In realtà lo scorso 4 febbraio la Regione Lazio ha inviato una diffida alle aziende del settore invitandole a collaborare. In pratica la regione ha concordato con le maggiori imprese (capitanate da Cerroni e Colucci) tariffe e modalità di smaltimento e smistamento senza la partecipazione degli altri enti locali. Ne parliamo con l'avvocato del Coordinamento contro l'inceneritore di Albano. Trattiamo poi un argomento che sarà sulla cresta dell'onda nel futuro più prossimo: il fracking ovvero la fratturazione idraulica delle rocce di scisto per l'estrazione di gas e petrolio. Abbiamo degli esempi in Italia ancora poco noti: in particolare Grosseto e il Sulcis.
In conclusione aggiorniamo sui dati delle polveri sottili diffusi dall'azienda LTF, costruttrice del TAV in Val di Susa e sugli ultimi avvenimenti giudiziari che vedono la condanna a due anni e due mesi di Paolo e Forgi, due attivisti Notav. Chiudiamo con una notizia lampo dal Giappone che, in barba alle proteste della scorsa settimana, ha riattivato due reattori bloccati nel 2011.
Le "crypto currencies" sono valute basate sulla crittografia. Bitcoin è la crypto-currency più diffusa, al momento. E' una moneta scarsa, basata su algoritmo che ne permette la produzione fino a una quantità definita e dunque non può essere inflazionata. E' una moneta distribuita, basata su un protocollo peer-to-peer (P2P), dunque è impossibile per una sola autorità gestirla da sola. E' pseudonima, cioè basata su un nick, dunque non proprio anonima. Tutte le persone possono vedere a chi appartiene una certa quantità di moneta, ma non si può collegare direttamente quella quantità ad una persona fisica. E' possibile, però, rendersi completamente anonimi attraverso altri strumenti, per esempio Tor.
E' basata su un protocollo Open Source. E' dunque possibile per gli utenti collaborare in modo decentranto per modificarla. Creare un portafoglio per accogliere i bitcoin è facile. Occorre generare una chiave pubblica da distribuire e una privata da custodire. Attraverso la chiava privata, solo il proprietario può accedere al wallet (portafoglio). Per creare il wallet si possono usare software su computer, ma ultimamente è più diffuso il metodo di utilizzare servizi in cloud. Solo quando accediamo attraverso il nostro browser, possiamo decrittare in locale ed entrare nel sistema per gestire il proprio portafoglio. Ma sconsigliamo questo metodo per ragioni di privacy. Meglio usare i programmi in locale sul proprio computer, anche se è un po' meno immediato.
Per entrare in possesso di Bitcoin. si possono fare 2 cose. La prima è minarli, come con l'oro. Esiste un algoritmo che attraverso un protocollo permette la generazione di nuovi Bitcoin. L'algoritmo tende asintoticamente a non poterne creare più (tra qualche decennio). La difficoltà di minare è appunto sempre più costosa, come con l'oro, il petrolio ed altri materiali preziosi scarsi. Mano a mano che si estrae, ci vogliono macchinari sempre più costosi. Fino a qualche anno fa era possibile crearli con il computer di casa, oggi solo allestendo un'industria si possono creare Bitcoin in modo vantaggioso. La seconda possibilità è comprarli da chi ce li ha. Sono molto distribuiti, grazie al processo di mining fatto nei primi anni, e si possono ottenere semplicemente scambiando tramite libero mercato. Si può dare beni o servizi in cambio di bitcoin (spesso lavori online). Ci sono poi exchange online: si fa un bonifico bancario e i possessori di bitcoin li assegnano alla nostra chiave privata. In alcune capitali europee come Berlino e Londra, lo si fa acquistando in contanti tramite smartphone.
La manipolazione del denaro ad opera degli stati può creare cicli e bolle economiche di entità macroscopiche. Il mercato sta scoprendo il valore dei bitcoin e questo causa oscillazioni che in questa fase sono molto ampie. Ma non può esserci controllo malizioso da parte di un potere che abbia una facoltà di manovra privilegiata, come uno stato. Può esserci, però, accaparramento da parte di chi ha hardware e risorse informatiche. E questo potrebbe aprire scenari su cui vigilare. Anche per decidere di percorrere altre strade. Durante la trasmissione, infatti, parliamo anche di freecoin/Dcent, un progetto alternativo basato sullo stesso principio di Bitcoin, che valorizza la partecipazione diretta ai processi sociali e la cittadinanza attiva.
Puntata d'approfondimento sull'emergenza rifiuti in Calabria in nome della quale la regione sta tentando di varare una nuova legge che vedrebbe l'ingresso di imprese private nella gestione del ciclo dei rifiuti. Le popolazioni dei comuni fra Cosenza e Catanzaro sono in mobilitazione e stanno nascendo numerosi presidi. Ne parliamo in collegamento telefonico con il presidio di Battaglina e di Celico che affermano la determinazione a coordinarsi nella protesta a livello regionale con un'assemblea dei comitati che si tiene oggi a Bisignano.
Seguono brevi aggiornamenti sull'allargamento della discarica di Formica a Brindisi di proprietà di Manlio Cerroni. Poi passiamo alle diatribe processuali di Vendola per le sue interferenze, con l'Arpa regionale, in merito all'inquinamento prodotto dall'Ilva.
Terminiamo con la notizia dell'anniversario dell'incidente al reattore nucleare di Fukushima del 2011 che vede scendere in piazza a Tokyo circa trentamila persone contro le posizioni filonucleari del governo di Shinzo Abe.
Corrispondenza dalla Francia con una compagna italiana per parlare della opposizione alla realizzazione dell'Aeroporto di Notre Dame- des- Landes previsto per l'area a nord ovest di Nantes. Il 22 febbraio questa città ha ospitato una manifestazione molto numerosa: 50mila partecipanti e 570 trattori che hanno bloccato il centro della città, trasformato dal prefetto in zona rossa pochi giorni prima del corteo. Ci sono stati scontri di diverse ore e parecchi feriti. Ne parliamo illustrando anche i dettagli del progetto. Segue un aggiornamento sulla questione dei rifiuti a Roma, con l'interrogatorio di Marrazzo all'interno dell'inchiesta Cerroni, il coinvolgimento all'interno della stessa dell'ex dirigente del servizio giardini di Roma Tancredi e delle ultime vicende legate alla discarica di Roncigliano, con un collegamento con il legale del Coordinamento contro l'inceneritore di Albano. Infine aggiornamenti sulle recenti modifiche al Codice Ambientale.
P.S. ci scusiamo per la trasmissione del pezzo dei Noir Désir, abbiamo scoperto solo dopo la trasmissione che il cantante di questo gruppo è stato protagonista di una violenza contra la propria compagnia.
Iniziamo la trasmissione con un'analisi della situazione emergenziale dei rifiuti nel Lazio che segue la chiusura di Malagrotta e la circolare del Ministero dell'Ambiente dello scorso anno, che vietava lo smaltimento del rifiuto tal quale. L'inadeguatezza e la scarsità degli impianti TMB hanno prodotto lo smistamento di riufiuti in aree diverse rispetto a quelle di produzione, già sovraccariche e con volumetrie limitate a causa della chiusura di Malagrotta. A questo proposito abbiamo un collegamento col legale del Coordinamento contro l'inceneritore di Albano, che ci illustra il grave inquinamento delle falde a Roncigliano, e con un membro del Comitato di Valle Galeria.
Seguono aggiornamenti sugli ultimi incidenti che riguardano le centrali a biogas del Lodigiano e l'analisi del decreto Destinazione Italia, in corso di conversione al Senato, che rischiava di trasformare dei finanziamenti per la re-industrializzazione in un condono degli oblighi di bonifica per le aziende inquinanti. Prossimi appuntamenti: sabato 22 presidio No Discarica alla discarica di Roncigliano (Albano) ore 8,00 via Ardeatino km 24,500. Domenica 23 Corteo No Inceneritore a Massimina alle ore 11,00, nel parcheggio in via di Massimina. Infine il 22 febbraio, in tutta Italia, iniziative a sostegno della lotta No Tav ed in particolare dei 4 arrestati per la demenziale accusa di terrorismo.
Superato un iniziale problema tecnico partiamo con una corrispondenza con una componente del Comitato Popolare Roma Nord-Est che ci spiega e ci aggiorna sull'opposizione all'ampliamento della discarica dell'Inviolata e dell'annesso progetto di impianto TMB.
Continuiamo con una panoramica sull'implosione del sistema amministrativo regionale colpito da inchieste giudiziarie.
Nuovo capitolo del circo degli orrori che coivolge Roma, Malagrotta e l'AMA spa: il grave dissesto idrogeologico della valle Galeria, con le pioggie di questi giorni, ha provocato sversamenti di rifiuti ospedalieri e idrocarburi nel territorio circostante.
Chiudiamo con una panoramica sulle nuove estrazioni petrolifere in corso di approvazione in Italia e Croazia.