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rifiuti

Verso l'economia del dono

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Genevieve Vaughan parlerà dell'economia del dono che si basa sulle cure materne, che sono necessarie in tutte le società, chiunque le faccia: le madri di nascita, la famiglia estesa o interi villaggi. Sono pratiche che possono essere realizzate  anche dagli uomini, ma nella nostra società patriarcale sono concretizzate  quasi esclusivamente dalle donne.


Dirà qualcosa sui nuovi studi di psicologia infantile che sostengono un differente pensiero rispetto Freud e Piaget:  i bambini piccoli non sono passivi ed egoisti, ma che sono altamente sociali fin dalla nascita. Quindi il materno è anche altamente sociale, e la comunicazione si impara già in modo pre-verbale attraverso il dare e ricevere nelle prime cure. Su questa base, che ha una logica del dare e ricevere, non del dare per ricevere si crea una economia del dono in cui vivono i bambini fino almeno ai quattro anni,  quando incominciano a capire lo scambio economico. Questo periodo di grazia si può estendere in parte fino ai 10-12 anni quando tutti si adattano alla società di mercato in cui vivono. Nelle società senza mercato questo adattamento non è necessario ed il tipo di personalità può essere molto diverso. Si racconta che gli indigeni nelle Americhe al momento della conquista  non compresero, in modo assoluto,  le motivazioni degli Europei che l’invasero.

 

 

ASCOLTA LA PUNTATA:

 

Puntata 1- 21 ottobre - Società matriarcali

 

Gen pensa  che il linguaggio e l'epistemologia di tutti si sviluppano in questo periodo dell'infanzia. Lo scambio ha un' altra logica che contraddice la logica materna unilaterale e quindi noi che viviamo nel capitalismo patriarcale siamo fin da giovani posti in una contraddizione interna fra due economie. In un  quadro più generale, il mercato funziona come un meccanismo per prendere i doni di tutti e della Terra.

Per una falsa idea di genere,  i maschi si allontanano dal materno e si adeguano al mercato, e poi le donne li seguano. Invece il materno è l'eredità di tutte/i alla quale nessuno dovrebbe rinunciare. E' un modo di comportamento, di valori e di distribuzione, un'economia che deve essere generalizzata alla società tutta per poter vivere in pace fuori  dalla competizione, dal dominio e dalla scarsità artificialmente creata.

Genevieve parlerà infine della rete International Women for a Gift Economy – (Femministe Internazionali per l'Economia del Dono), costituito nel 2001  e delle molte conferenze dove hanno fatto interventi. E' tornata da poco dalla Turchia dove è stata invitata a un Gif -festival - un festival del dono-  organizzato da un nuovo gruppo di donne e uomini internazionali che si dedica all'economia del dono. Racconterà anche qualcosa su vari tentativi  a praticare il dono in comunità.

Tutte le puntate della stagione 2013-2014

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Discariche, Inceneritore e Marziani

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Puntata sui rifiuti con tre corrispondenze. La prima da Albano da dove un membro del Coordinamento contro l'inceneritore ci spiega le recenti mobilitazioni contro i miasmi tossici rilasciati dalla discarica di Roncigliano che vedono coinvolto, suo malgrado, anche il sindaco Marini. Segue poi un collegamento con la protesta a Giugliano contro il progetto di un futuro inceneritore, la cui gara d'appalto di concluderà il 14 ottobre. Infine parliamo con un militante dei movimenti contro la discarica di Falcognana. Proprio oggi infatti sull'Ardeatina si sono tenuti tre cortei ed un presidio finale per bloccare l'arrivo dei primi camion di rifiuti romani, che inaugurerebbero la nuova Malagrotta. Intermezzo comico con il commento dell'annuncio sui giornali di Cerroni, eroe romano e, a suo dire, anche "interplanetario".

Rifiuti: si prepara l'apertura di Falcognana

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Ieri pomeriggio in Regione si è discussa e approvata l'apertura della discarica di Falcognana che dovrebbe sostituire Malagrotta e ricevere i rifiuti della capitale. Si attende la firma del ministro dell'ambiente. Ancora stamane, però, regnava incertezza quanto ai reali tempi di apertura. Il corteo di sabato, intanto, è stato un segnale importante che ha dimostrato l'ampiezza del fronte antidiscarica, a dispetto delle rassicurazioni fornite da Zingaretti. Nel frattempo si fa tesa la situazione ad Albano, dove ieri in serata molte persone sono scese in strada per protestare, data l'insopportabile odore proveniente dalla discarica di Roncigliano.

Una discarica è per sempre, verso il corteo del 21 settembre

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Puntata dedicata alla questione rifiuti che interessa la zona dell'ardeatina. Discutiamo delle mobilitazioni contro la discarica della Falcognana, sito che si prepara ad essere la nuova Malagrotta, e lanciamo il corteo del 21 settembre a Roma, p.zza Esedra h.15,30 contro le devastazioni del territorio chiamato dai comitati di Roma e provincia.

Inceneritori dalla Campania al Lazio, il nuovo regno del ministro Orlando il brucioso

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Partiamo con una corrispondenza, con un compagno del coordinamento  NO Inceneritore - Albano, sugli sviluppi relativi ai fondi erogati dal Gestore del Servizio Eletterico al progetto del gassificatore dei Castelli Romani e delle manovre del gruppo Cerroni per reperire liquidità finanziaria,  attraverso la riscossione dei debiti contratti dai comuni nel corso degli anni per lo sversamento di rifiuti in discarica.

Continuiamo con gli aggiornamenti sul post-Malagrotta ed il totodiscarica, a tornata elettorale conclusa. Passiamo poi a delle dichiarazioni del nuovo ministro Orlando sugli inceneritori di Napoli Est e Salerno e delle minacce di commissariamento per la realizzazione degli impianti. Tra gli appuntamenti segnaliamo il presidio di Mercoledì 19 mattina contro la conferenza sulle armi cybernetiche a La Sapienza e Terramater a Granaretto 30° km della Via Aurelia il 22 ed il 23 Giugno.

Bio- gas, bio- massa e legge d'iniziativa popolare

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Redazionale in merito alla Legge di Iniziativa popolare sui rifiuti zero e i controvesi articoli 13 e 17 riguardanti gli impianti a bio-gas, alla luce delle molteplici  speculazioni  su tutto il territorio italiano innnescate dall' incentivo per la produzione elettrica da impianti di questo tipo"bio- gas" "bio- masse" sotto un 1megavatt di potenza.  In studio le diverse posizioni.

Industria, rifiuti e nucleare. Aggiornamenti sull'Ilva di Taranto, sugli inceneritori di Torino e Brescia e sulla centrale di Fukushima

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Corrispondenza da Taranto sui sequestro di beni dei Riva, proprietari dell'acciaieria Ilva .  Nel settore rifiuti novità sull'inceneritore di Torino, chiuso per monitoraggio sanitario. Si passa ad una notizia sui livelli di inquinamento prodotti dal polo industriale di Brescia, di cui fa parte un altro inceneritore. Bocciatura della legge regionale delle Marche in merito all'approvazione di impianti a biogas, che ne consentiva un'autorizzazione più agevolata. Infine notizie sulle condizioni di lavoro degli addetti alla manutenzione nella centrale giapponese di Fukushima.

Panico a Reggio Calabria, amarezza a Taranto...ma il cielo è sempre più "green"

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Apriamo con una corrispondenza da Reggio Calabria che ci illustra la situazione di emergenza rifiuti che vive il capoluogo calabro dopo ben 16 anni di commissariamento. Riprendiamo la questione delle centrali a biogas e biomasse, la loro promozione mediatica e l'opposizione che stanno mettendo in piedi i cittadini di Chiusi e Castiglione del Lago. Aggiornamenti dal versante Ilva di Taranto e brevi news sul Ponte sullo stretto di Messina e sul livello di inquinamento da CO2.

Sud Italia? una monnezza! Retrospettiva su Orlando il neo ministro dell'ambiente e corrispondenza con no muos

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Apriamo con una panoramica sull'emergenza rifiuti che sta dilagando nel centro e sud Italia: a Palermo come a Reggio Calabria, Foggia e presto Roma. A seguire breve retrospettiva sul neo ministro dell'ambiente Andrea Orlando: i suoi legami con i potentati economici e politici, la sua vasta esperienza in qualità di "problem solver" e le sue più recenti dichiarazioni in merito alle questioni ambientali come il tav. Si ricordano alcuni appuntamenti della settimana e a chiudere corrispondenza  con un compagno del coordinamento no muos di niscemi per gli ultimi aggiornamenti.