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no inc

Stop alla ordinanza Raggi

Data di trasmissione
Durata 10m 59s

Sabato mattina alle ore 10,30 appuntamento in piazza bocca della verità per chiedere lo stop all'ordinanza Raggi che consente di sversare ancora i rifiuti nella discarica di Roncigliano. Ai nostri microfoni un compagno del coordinamento No-inc di Albano, che indice la manifestazione.

Coordinamento Regionale Sanità

Data di trasmissione
Durata 1h 30m 1s

Liste d'attesa per le prestazioni sanitarie infinite: iniziative e strumenti per una vertenza contro la privatizzazione della sanità e per la presa in carico dei pazienti. Contributo telefonico dal Quadraro

Il Coordinamento contro l'inceneritore di Albano e il Presidio Permanente contro la discarica di Roncigliano hanno incontrato il servizio prevenzione della ASL RM6: una corrispondenza sull'incontro, la situazione concreta nella discarica e le iniziative di lotta.

Ancora considerazioni e notizie sulla politica vaccinale.

24 Luglio: ad Albano manifestazione contro la riapertura della discarica

Data di trasmissione
Durata 7m 26s

Diretta dal corteo NoInc di Albano organizzato per mandare forte e chiaro ai destinatari il NO di cittadini e comitati a qualsiasi ipotesi che non sia la chiusura definitiva della discarica di Roncigliano e la bonifica degli invasi e delle falde idriche.

Di seguito il comunicato stampa:

SABATO 24 LUGLIO ORE 18 MANIFESTAZIONE IN PIAZZA S. PIETRO AD ALBANO per mandare forte e chiaro ai destinatari il NO di cittadini e comitati a qualsiasi ipotesi che non sia la chiusura definitiva della discarica di Roncigliano e la bonifica degli invasi e delle falde idriche.

Nella nuova ordinanza firmata il 16 luglio, la sindaca di Roma e della Città Metropolitana Virginia Raggi ha disposto una deroga ai limiti dell’AIA/2009 e confermato  l’invio a Roncigliano di  Albano Laziale fino a 1100  ton al giorno di scarti putridi di rifiuti indifferenziati in uscita dai TMB cittadini, che vogliono dire 50 camion da 20 ton, andata e ritorno per 180 giorni e 200mila tonnellate di rifiuti nel VII invaso già quasi colmo e maleodorante.

A questa ordinanza si è aggiunta quella emessa nella stessa data dal presidente della Regione Nicola Zingaretti che limita il quantitativo e fissa la durata del conferimento al 2 agosto, ma sostanzialmente avalla il conferimento dei rifiuti ad Albano, mettendo in imbarazzo la giunta a guida PD del Comune di Albano dichiaratasi contraria.

Tutte e tre le ordinanze si fondano su un’Autorizzazione Integrata Ambientale vecchia di 12 anni, scaduta definitivamente e dichiarata tale nel 2019, infine resuscitata dall’ex dirigente regionale Flaminia Tosini con una incredibile giravolta procedurale.

Inoltre le ordinanze si fondano su presupposti illegittimi, in contrasto con la legge quadro ambientale Dlgs 152/2006, avendo ignorato il persistente inquinamento organico delle falde idriche sottostanti il sito, accertato da Arpa negli ultimi 9 anni ed essendo miseramente fallita la bonifica farsa sbandierata come risolutiva dalla società Pontina Ambiente.

Una doppia catastrofe, ci vogliono costringere ancora a subire gli effetti degli sversamenti, con l’aggiunta di un traffico pesante senza precedenti, dopo 40 anni di discarica che hanno lasciato segni indelebili sulla salute e sulla vita della popolazione.

Contro tutte le discariche ovunque esse siano, contro l’incenerimento dei rifiuti e le false transizioni “ecologiche” a suon di digestori anaerobici biogas – biometano, utili solo ad ingrassare nuovi e vecchi affaristi che lucrano sui rifiuti.

Coordinamento contro l’inceneritore di Albano

Comitato Alternativa Sostenibile

Comitato Risanamento ambientale

Coordinamento Energia Rifiuti Lazio

Carrellata di notizie: Tav, rifiuti, approfondimenti internazionali e scorie nucleari

Data di trasmissione
Durata 1h 9m

Apriamo la trasmissione leggendo una breve Ansa sulle lamentele dei poliziotti del cantiere Tav per le polveri emesse dagli scavi, prendiamo quindi la palla al balzo per pubblicizzare il corteo cittadino in solidarietà ai No TAV di Sabato prossimo alle ore 15:00 a Piazzale Tiburtino. Passiamo a parlare dell'emergenza rifiuti a Palermo, alle cosiddette Mamme volanti di Brescia che da un piccolo aereo hanno di recente studiato le problematiche del loro territorio ed alla riapertura delle conferenze dei servizi sulla discarica di Albano Laziale. Apriamo una parentesi internazionale parlando del risarcimento imposto alla Shell verso i pescatori del delta del Niger. Torniamo ad occuparci dell'oleodotto KeystoneXL, dato che allla Camera statunitense è passata l'autorizzazione al progetto e si profilano forti scontri legati all'impatto ambientale del progetto. Chiudiamo la trasmissione parlando del deposito unico nazionale di scorie radioattive il cui sito definitivo verrà reso pubblico nei prossimi mesi.

Tris di primi: Monnezza, Nucleare, TAV

Data di trasmissione
Durata 58m 18s

Apriamo, dopo qualche problema tecnico, con una corrispondenza di un compagno del Coordinamento contro l'inceneritore di Albano che ci parla dell'incontro con i rappresentanti del ministero dello sviluppo economico sul finanziamento pubblico all'inceneritore di Albano. Passiamo poi ad una lunga rassegna stampa sui danni e le mobilitazioni che l'energia nucleare produce in giro per il mondo: dalla contaminazione dei laghi Svizzeri, alle sciagure di Fukushima, passando per le forti mobilitazioni cinesi. Chiudiamo con una corrispondenza dal presidio di Venaus dove a fine Luglio si terrà il campeggio NO TAV, approfondendo sviluppi del cantiere ed iniziative in corso.

Estate, la monnezza inizia a puzzare parecchio

Data di trasmissione
Durata 48m 51s

Puntata dedicata alla mondezza laziale, iniziamo dal decreto Fare, che prevede un nuovo bel regalino agli inceneritori di rifiuti, già abituatui a cospicui finanziamenti da parte dello stato. Proprio contro questa regalia e contro l'intercessione del ministro Zanonato a favore di Manlio Cerroni (il ministro infatti potrebbe regalare fior di milioni al re della monnezza) il Coordinamento contro l'inceneritore di Albano organizza un presidio di lotta il prossimo 12 Luglio sotto il ministero dello Sviluppo economico. COntinuiamo con la proroga di Malagrotta fino a Settembre, la lettera di Cerroni sul quotidiano Il Tempo in cui sostiene di aver salvato Roma dalle sanzioni dell'Unione Europea, cosa che si è rivelata falsa alla luce della denuncia di un famoso studio legale romano che ci avverte dell'avvio della procedura di infrazione per la regione Lazio. Dopo un aggiornamento sulla bocciatura dello scenario di controllo del piano rifiuti Lazio, ospitiamo una compagna che ci parla di un'iniziativa informativa (e ludica) contro discariche ed inceneritori a Massimina Domenica 7 Luglio. Chiudiamo con degli aggiornamenti sulla disastrosa situazione ambientale del litorale romano.

Dal Divino Amore alla Nigeria con tappa a Niscemi

Data di trasmissione
Durata 53m 41s

Ultimi aggiornamenti sulla questione rifiuti nel lazio: botta e risposta fra Clini e Alemanno riguardo malagrotta e monti dell'ortaccio. Alemanno, in odore di elezioni, sembra retrocedere sulla sbandierata emergenza rifiuti romani mentre Clini spinge per l'utilizzo delle discariche regionali. Passiamo ad analizzare il progetto di cementificazione dell'area del divino amore nella zona dei castelli romani. Scendiamo poi a Niscemi con un collegamento telefonico per lanciare la manifestazione del 30 marzo contro la base militare americana e terminiamo con la notizia del ritiro di gran parte delle attività estrattive dell'Eni nella zona del Delta del Niger a causa dei sabotaggi portati avanti dai ribelli del Mend.

L'inceneritore non s'ha da fare da Albano a Parma e pene di progetti perduti

Data di trasmissione
Durata 1h 3m 58s

Progetti di inceneritori a confronto, da Albano a Parma, nel contesto dei risultati elettorali del movimento 5 stelle. Il comitato No inc di Albano ha messo in piedi un presidio permanente per monitorare le attività in discarica e si assiste nel frattempo al collaudo dell'inceneritore a Parma dove il sindaco 5 stelle Pizzarotti non è riuscito a fermare il progetto. Si prosegue con un aggiornamento sull'Ilva di Taranto in particolare sullo scontro sui prodotti finiti in atto fra magistratura e azienda. Passiamo poi alle notizie radioattive sulla centrale nucleare del Garigliano e terminiamo con la questione delle penali che incombono sui progetti delle grandi opere, Tav e Ponte sullo stretto, nel caso non venissero attuati.

Dal no muos al no tav, passando per la monnezza laziale

Data di trasmissione
Durata 1h 2m 43s

Prima puntata dedicata al movimento no muos, che si oppone alla costruzione delle antenne muos nella base americana di Niscemi. Per approfondimenti http://www.nomuos.info/ . Un rapido aggiornamento sulla bocciatura in commissione alla camera del decreto Clini sulla combustione di monnezza (css) nei cementifici. Una triste anticipazione sulla prossima apertura del cantiere dell'inceneritore di Albano. Magra consolazione, lo stesso sito almeno si risparmierà,  fino ad Aprile, lo sversamento dei rifiuti provenienti dalla capitale. Il TAR ha infatti emesso una sospensiva degli sversamenti nelle discariche di Albano e Colfelice (Frosinone) stabiliti dal decreto Sottile in merito all'emergenza rifiuti nel Lazio. Infine chiudiamo con una corrispondenza con un compagno No Tav che descrive i fatti degli ultimi giorni relativi alle azioni presso il cantiere illegale di Chiomonte (di recente dichiarato tale anche dallo stesso comune valsusino) e all'arresto di due militanti NoTav.  Siamo infine lieti di proporre l'elezione di Milingo al seggio pontificio. Ciao Benedè. (breve ma intenso).