Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

Ora di buco

Lavoratori e lavoratrici della scuola parlano di scuola. Ogni martedì dalle 16 alle 17.

La scuola è partita, male e precaria: discutiamone

Data di trasmissione

La scuola ha aperto: le questioni dei primi giorni della riapertura tra cui quella dei lavoratori e delle lavoratrici fragili.

Vengono inoltre presentate due assemblee di quartiere per discutere di scuola e favorire il confronto tra le diverse componenti interessate e la società tutta:

- al Pigneto, indetta dalla Comune del Crocicchio, domenica 20 settembre ore 17. 30 piazza Nuccitelli Persiani;

- a Centocelle, indetta dalla Libera Assemblea di Centocelle, venerdì 18 ore 17, piazza dei Mirti.

Infine un compagno ci aggiorna sulla situazione delle scuole dell'area dei Castelli dove in molti Comuni primarie e medie non hanno ancora riaperto per le carenze di personale e di spazi adeguati

 

Riapre la scuola: non andrà tutto bene

Data di trasmissione
Durata 1h 0m 45s

Nella prima diretta della nuova stagione dell'Oradibuco cerchiamo di alzare il velo sulle mistificazioni che hanno occupato il discorso pubblico sulla scuola in questi mesi estivi. Tutte le criticità rimangono invariate, tra cui l'altissimo numero di precarie e precari.

Illustriamo le reali condizioni in cui le scuole riapriranno lunedì prossimo,

La scuola che finì due volte. Un bilancio

Data di trasmissione
Durata 56m 16s

Nella prima parte della trasmissione si analizza il decreto scuola che da pochi giorni è stato votato alla Camera e al Senato: il decreto regola la fine dell'anno scolastico in corso e la ripresa a settembre (di fatto non prendendo nessuna iniziativa riguardo a aspetti fondamentali), e rinvia sine die i concorsi previsti per il personale insegnante.

Nella seconda parte Renata Puleo del collettivo NiNaNd@ presenta il Coordinamento Per una scuola pubblica, viva e libera, che vuole fare una tessitura tra i vari soggetti che si muovono intorno alla scuola (docenti, Aec, studenti, genitori) con l'obiettivo di arrivare a un'assemblea nazionale, e fa un punto sulle mobilitazioni in atto.

La prossima iniziativa è un'assemblea pubblica domenica 14 alle ore 17 a Villa Borghese (lato di piazzale Flaminio, si entra da viale Washington e ci si mette sul prato a destra) per poi arrivare a un'iniziativa nazionale prima dell'estate piena.

Scuola: coordinarsi e mobilitarsi

Data di trasmissione
Durata 1h 3m 6s

Nella trasmissione di oggi ospitiamo ancora due interventi, una genitrice e una studente liceale, che ragionano sulla situazione dopo 3 mesi di scuola a distanza: obiettivo condiviso il pieno rientro a scuola a settembre, per tutte e tutti.

Qui l'appello dei e delle docenti a cui si fa riferimento:

https://www.change.org/p/segreteria-azzolina-istruzione-it-iotornoascuo…

Nella seconda parte, dopo il resoconto delle prime azioni collettive (manifestazioni nelle piazze di alcune città e un’assemblea di Nudm), interviene Renalta Puleo, che lancia il collettivo Ninand@, per costruire una mobilitazione dal basso: un piano che dopo l’ampia riflessione fissi punti comuni e obiettivi concreti su cui convergere, coordinarsi e mobilitarsi.

Qui potete trovare la registrazione dell'assemblea sulla scuola di Non una di meno:

https://www.facebook.com/nonunadimenoroma/videos/858457484642263/

Scuola: parte la mobilitazione

Data di trasmissione

Nella prima parte della puntata si parla delle decisioni prese dal ministero rispetto alla fine dell'anno scuolastico: esame di maturità, esame di terza media e valutazioni finali per tutti i gradi, dando spazio alla denuncia su come l'operato governativo rischi di dar luogo per l'anno prossimo a classi ancor più numerose nonostante nonostante i proclami opposti.

Tutta la seconda parte della trasmissione dà spazio alle mobilitazioni che stanno partendo per chiedere la riapertura della scuola a settembre in presenza e in sicurezza e quindi investimenti sulla scuola pubblica che permettano assunzioni e edilizia adeguata:

Sabato 23 maggio, si scende in piazza, con slogan lo Priorità alla scuola, in diverse città (che si stanno via via aggiungendo) e nelle diverse forme compatibili con le misure di sicurezza. A Roma ci sarà una catena umana al Ministero dell'Istruzione alle 15,30. Qui il documento di convocazione:

https://www.facebook.com/prioritaallascuola/posts/104070791316720

Alla manifestazione partecipa anche Non una di meno che organizza per domenica 24 alle ore 17 l'assemblea pubblica Che fine ha fatto la Scuola? Qui trovate l'indizione:

https://www.facebook.com/prioritaallascuola/posts/104070791316720

La trasmissione si conclude con due contributi che danno conto di altri due percorsi politici, il primo del Collettivo Cattive Maestre che confluisce nell'organizzazione dell'assemblea di Non una di meno, il secondo degli Autoconvocati della scuola che hanno organizzato venerdì scorso un'assemblea conclusa con il documento che potete leggere qui:

http://autoconvocatiscuola.altervista.org/

La Scuola dal basso: prendere parola e agire

Data di trasmissione
Durata 54m 1s

Dopo la seconda assemblea radiofonica sulla scuola di domenica scorsa, di cui si traccia una sintesi, oggi parliamo della costruzione dal basso di forme di lotta con l’intervento di una lavoratrice Ata che riflette sul percorso del Coordinamento Cittadino Sanità, auspicando l’avvio concreto di uno analogo anche per la scuola pubblica.
Nella seconda parte presentiamo l’intervento di un esponente della rete Bessa, che ha partecipato a una “Ricerca sociale in emergenza”, un progetto di inchiesta pubblica e collettiva, composto da singoli ricercatori e ricercatrici provenienti da diversi ambiti disciplinari, che prova a costruire una riflessione ampia e condivisa anche nel settore istruzione: Un'inchiesta sulla scuola e i suoi cambiamenti al tempo del Covid-19.

Ai seguenti link trovate la presentazione della ricerca e il questionario che, tutte le persone che lavorano nel settore dell'istruzione, sono invitate a compilare:

https://ricercasocialeinemergenza.wordpress.com/istruzione/

https://retebessa.noblogs.org/

Scuola: precarie e precari interdette/i

Data di trasmissione

La trasmissione approfondisce il tema del lavoro precario nella scuola con due corrispondenze (Mario Sanguinetti dei Cobas e un’insegnante del Coordinamento precari Bologna) in cui si analizza l’inadeguatezza dei concorsi appena banditi: l’immissione di 62.000 docenti in tre anni a fronte di 150.000 cattedre vacanti dal 1° settembre prossimo. E tutto senza considerare gli adeguamenti strutturali indispensabili per il rientro nelle scuole. Il mancato rinnovo delle graduatorie per le supplenze, con possibili gravi conseguenze sull’arbitrarietà delle nomine. Ovvero: il merito come propaganda, la precarietà come sistema.
Nella seconda parte presentiamo altri due interventi, il primo sul lavoro del personale Ata, il secondo di Anna Angelucci (Scuola per la Repubblica), sulle allarmanti prospettive della ‘Didattica del Futuro’ paventata da alcuni “esperti”.

Continueremo a raccogliere le esperienze e le riflessioni di insegnanti, genitori e di chiunque abbia a cuore la scuola, potete dire la vostra telefonando allo 06 56566682 e registrando un audio dopo il bip, oppure collegandovi al sito https://messaggeria.degenerazione.xyz/ror, infine scrivendo a oradibuco@ondarossa.info.

Il corpo del docente

Data di trasmissione
Durata 32m 59s

La trasmissione si apre con alcuni aggiornamenti sulla "scuola in assenza": nessun rientro per quest’anno e maturità ridotta all'orale.

Riflessioni poi con il maestro Andrea Scano che ha subìto il quarto provvedimento disciplinare (per complessivi 44 giorni di sospensione) per aver posto la questione del rispetto della privacy nell’uso del registro elettronico: dall’incompletezza della normativa all’assenza di una pubblica riflessione pedagogica sull’introduzione della tecnologia nel rapporto tra docenti, studenti, famiglie. A questa testimonianza affianchiamo l’analisi di una docente di un Liceo di Cagliari sulle stesse questioni, rese ancor più stringenti dalla Dad, in una lettera rivolta a studenti e famiglie.

Ci scusiamo per la scarsa qualità del collegamento telefonico e per l'impossibilità tecnica della messa in onda dei contribuiti previsti. Nella prossima trasmissione daremo spazio alla questione bandi per il reclutamento docenti.

Continueremo a raccogliere le esperienze e le riflessioni di insegnanti, genitori e di chiunque abbia a cuore la scuola, potete dire la vostra telefonando allo 06 56566682 e registrando un audio dopo il bip, oppure collegandovi al sito https://messaggeria.degenerazione.xyz/ror, infine scrivendo a oradibuco@ondarossa.info.

La scuola in assenza

Data di trasmissione
Durata 1h 6m 16s

Dopo l’assemblea radiofonica sulla scuola di domenica scorsa, la trasmissione raccoglie altri contributi: l’assenza di una normativa che regoli la didattica a distanza, la mobilitazione per contrastare le invasive richieste di dirigenti sulla insensata Vad (valutazione a distanza), l’appello sulla necessità di portare la scuola e il diritto allo studio al centro del dibattito politico e pubblico in relazione alla fase 2.
Segue confronto in studio sulle criticità infrastrutturali e strutturali che impediscono di fatto la possibilità di riaprire e sull’annunciato arrivo del “Comitato di esperti” nominato dalla Ministra con l’obiettivo di predisporre un piano per il futuro prossimo della scuola: esperti che sembrano molto lontani dalla didattica e dalla scuola reale.

Qui l'appello a cui fa riferimento il terzo contributo andato in onda:

https://secure.avaaz.org/it/community_petitions/ministra_della_pubblica…

Continueremo a raccogliere le esperienze e le riflessioni di insegnanti, genitori e di chiunque abbia a cuore la scuola, potete dire la vostra telefonando allo 06 56566682 e registrando un audio dopo il bip, oppure collegandovi al sito https://messaggeria.degenerazione.xyz/ror, infine scrivendo a oradibuco@ondarossa.info.

Scuola: liberarsi dalle piattaforme tossiche

Data di trasmissione

Si parte con l’analisi dell’ultimo decreto sulla scuola, un atto tecnico che offre il quadro giuridico per le prossime ordinanze ministeriali e che introduce per la prima volta la didattica a distanza. Ancora rimandate le indicazioni operative sulla conclusione dell’anno scolastico e sull’inizio del prossimo, così come nulla viene stabilito sulla valutazione all’interno della Dad, tema che invece sta provocando reazioni poco lucide tra i docenti e sta distogliendo l’attenzione dalla questione cruciale: il diritto allo studio.
A seguire, il contributo ad ampio spettro di un insegnante toscano che offre una lettura della realtà scolastica sulle questioni tecnico-pratiche e su quelle etico-politiche: dopo l’introduzione del registro elettronico (gestito da aziende private), la Dad regala tutti i nostri dati alle multinazionali (Google, Microsoft, Amazon) senza consapevolezza, senza confronto, con scarsa informazione e zero formazione. Ragioniamo quindi sulle criticità infrastrutturali, strutturali e di conoscenza/formazione che hanno portato la scuola ad affrontare il dramma della chiusura in modo del tutto inadeguato. Le prospettive per il ribaltamento dello status quo: pretendere la cancellazione dei dati, l’abbandono delle piattaforme tossiche per quelle libere, formarsi sul software libero, ovvero socializzare saperi senza fondare poteri.

Qui alcuni link interessanti:

https://moodle.org/

https://www.ubuntu-it.org/derivate/edubuntu

http://scuola.linux.it/

https://framasoft.org/it/

https://it.wikibooks.org/wiki/Software_libero_a_scuola/Jitsi

Continueremo a raccogliere le esperienze e le riflessioni di insegnanti, genitori e di chiunque abbia a cuore la scuola, potete dire la vostra telefonando allo 06 56566682 e registrando un audio dopo il bip, oppure collegandovi al sito https://messaggeria.degenerazione.xyz/ror, infine scrivendo a oradibuco@ondarossa.info.