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Le Dita nella Presa

Trasmissione di approfondimento tecnologico a cura di AvANa. Contattaci a leditanellapresa poi fai una chiocciolina ondarossa poi fai un punto info

Hardware e Software: nuovi (?) modi di farli muovere

Data di trasmissione
Durata 2h 10m 58s
Durata 40m 35s
Durata 26m 13s
Durata 51m 15s
 
Nella puntata di oggi, tocchiamo vari dei grandi classici:
  • partiamo con i treni. Avevamo già parlato dei treni ad idrogeno, chiarendo il nostro scetticismo almeno per alcuni di questi casi e col forte sospetto che si stesse sottovalutando la questione. Oggi commentiamo gli stop ai progetti di treno ad idrogeno in Lombardia (Brescia-Iseo-Edolo) e in Abruzzo (Sulmona - L'Aquila), scoprendo nuove problematiche del treno ad idrogeno.
  • proseguiamo con la paranoia. Raccontiamo - senza troppi dettagli - il caso di Predator e dell'uso smodato di malware da parte del governo greco. Commentiamo la situazione dell'import/export di malware: un mondo che ci dicono essere altamente monitorato e regolamentato, ma in cui la realtà è tutta diversa.
  • infine notiziole sparse e assortite: social media, messaggistica, privacy, e tutte le solite cose.

Guerra per i chip o tramite i chip?

Data di trasmissione
Durata 1h 54m 54s
Durata 53m 48s
Durata 32m 44s
Durata 16m 58s
 
Apriamo con alcuni aggiornamenti sulla vicenda del nuovo "governo" di Twitter: estremisti di destra che tornano, licenziamenti che vanno, spunte che vanno e vengono.
Riprendiamo anche la notizia delle rivolte nella fabbrica Foxconn che produce  gli iPhone e vediamone i motivi.
 
Rimaniamo in Cina per approfondire il tema delle restrizioni al commercio dei chip emanate dal governo USA: cosa dicono? in quale scenario si trovano? cosa c'è da aspettarsi?
 
Concludiamo con 2 notizie: ancora un aggiornamento sul caso Z-Library e la situazione nel Salvador alla luce del crollo del Bitcoin. Il paese centramericano aveva infatti investito ingenti risorse in Bitcoin, facendone la sua valuta legale.

Verifiche a (buon) mercato

Data di trasmissione
Durata 1h 58m 31s
Durata 1h 3m 37s
Durata 22m 44s
La notizia del momento è Twitter, ma noi ce la teniamo per la fine, e iniziamo invece con il caso Z-Library: archivio di libri online oscurato dalle autorità statunitensi. Parliamo un po' della situazione del file sharing e delle specificità legate agli e-book. Poi guardiamo il presente di z-library e scopriamo gli Onion service, un sistema che permette di mantenere dei siti resistenti alla censura.
 
Passiamo quindi a Twitter: in questi 14 giorni è successo di tutto! Licenziamenti di massa, dimissioni di massa ai vertici, cambiamenti nel servizio -- inclusi numerosi ripensamenti.
Ci focalizziamo su uno di questi cambiamenti: la gestione di "Twitter Blue" anche noto come la spunta blu, che permette di stabilire se un utente è verificato oppure no.
 
Precedentemente questo era un servizio fornito gratuitamente dal Social Network, che si premurava di  controllare se il gestore dell'account fosse effettivamente la persona che diceva di essere. In questo modo eventuali cloni, parodie, fake potevano continuare ad esistere (ad esempio per fare satira) ma era anche possibile distinguerli dall'originale. Nella gestione Musk la stessa spunta blu è ottenibile pagando 8$ al mese. Guardiamo insieme i risultati di questa scelta, e cerchiamo di capirne i motivi. Spoiler: non li sa nessuno.
Chiudiamo con un po' di notiziole.

Meglio un giorno da abbonato o 100 tap da Smart Citizen?

Data di trasmissione
Durata 2h 17m 57s
Durata 31m 36s
Durata 26m 56s

Apriamo la puntata di oggi parlando del cookie wall: quel pannello un po' noioso ma che vi permette di dire di no al tracciamento. Da qualche tempo, alcuni quotidiani italiani lo stanno interpretando a modo loro: per dire di no bisogna abbonarsi. Si può fare? Vediamo cosa dice la normativa.

Elon Musk si compra Twitter per farne "un agorà digitale", tempio della libertà di espressione, nell'accezione che gli dà lui stesso, cioè un esponente della destra libertariana statunitense.

Il comune di Roma annuncia il lancio di un progetto di "Smart Citizen Wallet". Ci sarebbe da parlare sul serio delle implicazioni di questo modello di città divisa tra cittadini virtuosi e non; come spesso accade, invece, l'implementazione capitolina è prima di tutto ridicola: l'unico comportamento virtuoso pare essere l'uso del tap&go. Grazie ad esso si otterranno dei punti, il cui uso non ci è ancora dato sapere.

Il tutto farcito, e concluso, con notiziole varie:

  • FB minaccia il Canada di bloccare il servizio news se deve pagare gli editori dei quotidiani per farlo
  • Parler annuncia che verrà acquistato da Kanie West (il nazista più popolare del ventunesimo secolo) e lo fa lasciandosi sfuggire gli indirizzi dei suoi associati VIP
  • Gli USA mettono il bollino per la cybersecurity sui dispositivi IoT
  • Una nuova tecnologia minaccia il copyright: i mixer con Intelligenza Artificiale. Li abbiamo provati, ottenendo versioni più compresse di canzoni che già conoscevamo.
  • La protesta contro i jet privati va a segno: ora i miliardari li noleggiano.

 

Tracciamento in tutte le salse

Data di trasmissione
Durata 2h 35m 41s
Durata 37m 58s
Durata 22m 55s

Puntata fiume per rimediare alla vacanza di 2 settimane fa.Parliamo di tracciamento, che sia fatto di stati o di aziende.

  • Apriamo guardandoci in casa nostra: un'azienda italiana sfrutta la vetustà del protocollo che gestisce le comunicazioni tra operatori telefonici su scala mondiale, per localizzare geograficamente utenti in tutto il mondo
  • in Messico non va meglio: dopo lo scandalo del 2017, Lopez Obrador aveva promesso che sarebbe cessato l'utilizzo di Pegasus. Non è andata così.
  • La dogana USA ha collezionato dump completi di decine di migliaia di passeggeri che hanno attraversato la frontiera e sono risultati "sospetti". Questi dati sono accessibili a migliaia di funzionari doganali e rimarranno tali per altri 12 anni, nonostante il progetto sia cessato per manifesta inutilità.
  • Consoliamoci: uno dei sistemi di comunicazione "riservate" della CIA era fatto così male che l'avevano capito tutti. Probabilmente lo capirono i servizi antispionaggio di Cina e Iran. Oggi ci sono gli archivi di quei siti, e si può confermare che non era difficile notarlo.
  • TikTok ti traccia quanto (e come) Facebook e Google
  • L'opzione "Blocca le connessioni senza VPN" non fa tutto quel che dice... qualcosa passa! Non è un bug, è una feature.
  • Se usate Chrome o Edge, quello che digitate in un form potrebbe essere inviato su internet per il controllo ortografico. Sì, anche le password.
  • Pare che sempre meno persone utilizzino la funzionalità "Login con Facebook", tanto che iniziano a sparire gli appositi pulsanti. È una buona notizia, ma non del tutto.
  • Sapete dove memorizza Facebook i vostri dati? Se sì, diteglielo agli ingegneri di Facebook
  • Facebook censura i palestinesi più degli israeliani, dicono. Facebook non ci crede, e commissiona un report indipendente. Che conferma tutto e rincara la dose. Facebook dice che non è vero ma farà tutto quello che suggerisce il report.
  • VLC bloccato in India. La causa? lettura frettoloso di un report Symante.
  • La Cina attiva la censura basata su SNI, tecnica vecchia ma ancora efficace.
  • Aggiornamento dalla puntata precedente: Kiwi Farms bucato!
  • Dopo il disastro di log4j, gli USA vogliono finanziare la sicurezza nel software libero

È l'algoritmo, bellezza

Data di trasmissione
Durata 1h 55m 44s
Durata 23m 42s
Durata 25m 14s
Apriamo la puntata di oggi con un commento su una notizia di attualità: le graduatorie per l'insegnamento nella scuola pubblica sono state gestite da un sistema automatizzato che ha creato molto scontento. Perché? È un bug? Di chi è la colpa? Allarghiamo il discorso tenendo insieme trasparenza, complessità, accessibilità.
 
Passiamo poi a parlare di Kiwi Farms: gruppo di estrema destra che fa violenza mediata da Internet su attivisti e persone trans. Una di queste ha lanciato una campagna per il "deplatforming" di questo sito, chiedendo a Cloudflare di negargli i servizi. Per cloudflare non è affar suo... o forse sì.
 
Chiudiamo con qualche notiziola.

Sorvegliamoli a casa loro

Data di trasmissione
Durata 2h 0m 19s
Durata 33m 32s
Riprende la nuova stagione delle dita nella presa! Stasera ripartiamo dai cavalli di battaglia: social network, sorveglianza, smartphone...
  • Come mai molte applicazioni utilizzano il "loro" browser invece di usare quello di sistema?
  • Qualcuno ha avuto un'ideona per scovare i pedofili: perché non mettiamo una IA che ti sorveglia _dentro_ al cellulare? Un esempio chiarisce le possibili conseguenze
  • Facebook fa di tutto per non essere trasparente riguardo alle pubblicità elettorali negli Stati Uniti. E per le prossime elezioni in Italia? Quì il problema non si pone nemmeno, perché non ci sono leggi in proposito...
  • Una azienda statunitense vende alle polizie sistemi di sorveglianza a basso costo che funzionano utilizzando dati raccolti per scopi commerciali.
  • E varie altre notiziole...

Non si parli di Intelligenza dell'IA

Data di trasmissione

Ultima puntata della stagione per le dita nella presa! (forse).

Iniziamo col parlare di intelligenza artificiale, partendo dalla notizia del licenziamento di Blake Lemoine, dipendente di Google che aveva dichiarato che un chatbot basato su IA poteva essere considerato senziente. Evidentemente, Google non apprezza affermazioni esagerate sulle IA che sviluppa e preferisce avere un profilo più basso. Come spiegare, altrimenti, la collaborazione tra Google e il governo israeliano in tema di sorveglianza basata su intelligenza artificiale?

Diamo anche alcune altre notizie - di serietà variabile - riguardanti gli sviluppi dell'intelligenza artificiale.

Parliamo anche di sorveglianza "stupida": niente IA, ma tanto cloud, dall'uso della domotica al prelevamento del DNA alla nascita, tutto fa brodo.

Concludiamo con le notiziole: ancora problemi per Google dal GDPR; i giudici americani fanno ricerche come gli studenti delle superiori (su wikipedia); il trenino "Termini-Centocelle", grazie ai lavori di ammodernamento, viaggerà su un futuristico binario unico per 1,5km; ma soprattutto, pare che stavolta il copyright per Topolino scada sul serio!

(il dato) non passa allo straniero!

Data di trasmissione
Durata 1h 29m 40s
Durata 34m 38s
Durata 22m 51s
Durata 24m 27s

Iniziamo commentando il no del Garante della Privacy a Google Analytics. Una decisione che ci si aspettava, con una sua valenza anche simbolica, ma che non è detto che cambi davvero qualcosa per il futuro. Infatti il no riguarda solo una versione di Google Analytics che non è l'ultima, solo se si continuerà a mantenere i dati negli USA, e solo se gli USA non cercheranno di rimettere in piedi un nuovo Privacy Shield.

Parliamo poi di Cloudflare, commentando uno splendido articolo del sole 24 ore: l'AGCOM esaudisce le richieste delle lobby discografiche e ordina a Cloudflare di censurare dal suo servizio di DNS i siti che il governo italiano indica. Finora non era mai successo.

Chiudiamo con un po' di notiziole su app e browser.

Annunci di inizio estate

Data di trasmissione

Nella puntata di oggi attraversiamo varie notizie di attualità ma dai temi disparati.

Apriamo con la situazione per le donne negli USA: dopo la cancellazione della Roe v. Wade, e quindi la possibilità che l'aborto venga vietato in molti stati, molte persone si chiedono se le app di monitoraggio del ciclo mestruale potranno essere utilizzate nell'ambito di indagini penali. Vediamo quindi come il divieto di aborto colpisce la salute delle donne anche aldilà dell'interruzione di gravidanza; e come alcuni strumenti tecnologici che sembravano innocui diventano molto sensibili al mutare dello scenario legale.

Passiamo poi ad alcuni annunci sul tema della combustione; il governo italiano si batte per i motori a combustibili derivati da massa biologica ma analoghi a quelli fossili (insomma, bioetanolo e biodiesel). Con un sofismo, si dice che questi motori sono "carbon-free", in quanto la CO2 che rilasciano è quella che hanno intrappolato durante la crescita. Sebbene questo abbia una parte di verità, colpisce come la scelta di difendere i motori a combustione interna (che ha anche dei pregi, beninteso) venga raccontata schiacciata sull'aspetto dell'anidride carbonica.

Ancora sulla combustione, alcuni cinquestelle hanno scoperto la "ossicombustione" e ne tessono le lodi. La ossicombustione è in effetti una tecnica che pare promettente. Difficile dire però che un inceneritore che utilizza questa tecnologia sia qualcosa di completamente diverso rispetto a quelli che già conosciamo. Tra l'altro gli studi scientifici disponibili finora sono sempre stati applicati a scenari in cui l'inceneritore veniva utilizzato dopo un processo di differenziazione del rifiuto molto accurato. Uno scenario che non è quello che si prospetta per la città di Roma.

Concludiamo con notiziole dedicate a tracciamento e copyright.