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Tecnologia e automazione

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Quarta puntata del ciclo Tecnologia e automazione. Parliamo del progetto europeo Gaia-x, che mira a costruire una infrastruttura per lo sfruttamento dei dati degli europei, che possa competere con l'analogo sfruttamento condotto dai Big Tech statunitensi e cinesi. Quali sono gli obiettivi del progetto, chi ne fa parte, quali problemi affronta e quanti ne risolve realmente? Queste alcune delle domande a cui tentiamo di dare una prima risposta.

Pandemia, dati e democrazia

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Durata 34m 11s

La pandemia che sta sconvolgendo le nostre società pone domande ineludibili a tutto il mondo della ricerca scientifica e anche alla statistica pubblica. Da un lato, la comprensione della diffusione epidemica dipende in modo cruciale dalla raccolta tempestiva e accurata di dati dettagliati, spesso provenienti da fonti eterogenee. Dall’altro, il rapido succedersi di provvedimenti di emergenza varati dal Governo ha acceso il dibattito sull’adeguatezza e l’efficacia di politiche di contenimento che incidono profondamente sulla vita quotidiana dei cittadini. La legittimità e l’efficacia di queste scelte politiche poggiano sul monitoraggio del rischio sanitario realizzato in maniera centralizzata dall’Istituto Superiore di Sanità mediante l’elaborazione di dati epidemiologici e il calcolo di un set di parametri ed indicatori. Dati che ad oggi non hanno modo di circolare in forma elementare nella comunità scientifica più ampia.
Anche l’Istat è stato al centro di diverse iniziative: dalla produzione di dati e di rapporti informativi sulla mortalità legata al Covid, all’indagine sulla sieroprevalenza e alla misurazione dell’impatto dell’epidemia sulla struttura economica e sociale del paese.
Questa mole di informazione aggregata è diffusa, spesso in modo bulimico e confuso, dai mezzi di informazione con il risultato di generare e moltiplicare polarizzazioni irrazionali e fuorvianti.
In questa dinamica che ruolo dovrebbe rivestire la Statistica Pubblica? Può raccogliere e fare propria quella quota di domanda informativa ancora inevasa e fornire un contributo conoscitivo in questo momento essenziale, ad esempio sui fattori economici, demografici e sociali associati all’epidemia? Può mettere al centro delle proprie scelte strategiche il valore sociale della produzione di dati utili alla collettività per il superamento dell’emergenza sanitaria? Questi gli interrogativi del seminario Pandemia, dati e democrazia organizzato dal Collettivo L’Improbabile un gruppo di lavoratrici e lavoratori della statistica pubblica dell'ISTAT.
Ne parliamo con un compagno del collettivo.

Tecnologia e automazione

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Ottava puntata del ciclo su tecnologia e automazione, parliamo di governance della rete ai tempi del Coronavirus, con un ospite speciale che ci illustra i modi in cui il digitale sta cambiando le articolazioni del vivere civile e l'esercizio dei poteri ad esso connesso. Parliamo di App Immuni, della questione della conservazione ed analisi dei dati delle persone, delle conseguenze dell'introduzione di algoritmi di intellegenza artificale sui diritti e sul lavoro e di come tutto questo porti inevitabilmente ad un ulteriore incremento delle disuguaglianze sociali.

Intelligenza Artificiale

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Quarta puntata del ciclo sulla tecnologia e l'intelligenza artificiale. Parliamo dei rischi di estremizzare le disuglianze sociali già drammaticamente e inesorabilmente in crescita.L'abuso di algoritmi nelle decisioni che riguardano la vita delle persone può portare ad accrescere razzismo, sessismo, sperequazione. Chi detiene i dati (i giganti dei dati come Google, Facebook, Baidu e Tencent) si appresta ad acquisire un potere smisurato e incontenibile che può portare a diseguaglianze sociali senza precedenti nella storia. L'integrazione di Intelligenza Artificiale e Biotecnologie potrebbe condurci ad una società basata su caste biologiche, con la creazione di esseri effettivamente superiori fisicamente e cognitivamente che domineranno masse di homo sapiens totalmente inutili.

Rifiuti in viaggio nel Lazio ed esempi di fracking in Italia

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Durata 53m 42s

La questione rifiuti nel Lazio si fa sempre più contorta: i rifiuti infatti viaggiano da una provincia all'altra senza, apparentemente, seguire alcuna logica di prossimità ed economicità. In realtà lo scorso 4 febbraio la Regione Lazio ha inviato una diffida alle aziende del settore invitandole a collaborare. In pratica la regione ha concordato con le maggiori imprese (capitanate da Cerroni e Colucci) tariffe e modalità di smaltimento e smistamento senza la partecipazione degli altri enti locali. Ne parliamo con l'avvocato del Coordinamento contro l'inceneritore di Albano. Trattiamo poi un argomento che sarà sulla cresta dell'onda nel futuro più prossimo: il fracking ovvero la fratturazione idraulica delle rocce di scisto per l'estrazione di gas e petrolio. Abbiamo degli esempi in Italia ancora poco noti: in particolare Grosseto e il Sulcis.

In conclusione aggiorniamo sui dati delle polveri sottili diffusi dall'azienda LTF, costruttrice del TAV in Val di Susa e sugli ultimi avvenimenti giudiziari che vedono la condanna a due anni e due mesi di Paolo e Forgi, due attivisti Notav. Chiudiamo con una notizia lampo dal Giappone che, in barba alle proteste della scorsa settimana, ha riattivato due reattori bloccati nel 2011.