PODCAST IO TE L'AVEVO DETTO - GRANDI OPERE E DOVE TROVARLE
le grandi opere dannose ed inutili.
le grandi opere dannose ed inutili.
Ad inizio trasmissione chiacchieriamo un po' del ritrovamento di rifiuti speciali sotto la stazione di Afragola, passiamo alla monnezza laziale con aggiornamenti sugli affari di Altissimi e l'incendio della Eco X. Chiudiamo con un commento dell'emergenza smog in pianura padana (libera!)
Cominciamo con gli aggiornamenti sulla questione rifiuti del Lazio, in particolare sui problemi di fondi dell'inceneritore di Colleferro . Il sito risulta in difficoltà per la carenza di liquidità versata dai comuni e di CDR. Il noto Manlio Cerroni, tornato recentemente in libertà, è stato appena condannato a un anno di carcere per le irregolarità nell'originario progetto dell'inceneritore di Malagrotta.
Apriamo la trasmissione con una corrispondenza da Tortona sulla questione della tratta ferroviaria del terzo valico che ha visto una forte mobilitazione nelle ultime settimane da parte dei comitati liguri e piemontesi che si oppongono al progetto. Passiamo poi ad un aggiornamento sulla situazione dei rifiuti del Lazio con una corrispondenza che tira le somme del presidio tenuto dai comitati antidiscarica lo scorso 11 aprile sotto la regione.
Terminiamo con alcune valutazioni sui dati legati all'emissione di CO2 nel mondo forniti dal rapporto dell'Ipcc Onu.
La questione rifiuti nel Lazio si fa sempre più contorta: i rifiuti infatti viaggiano da una provincia all'altra senza, apparentemente, seguire alcuna logica di prossimità ed economicità. In realtà lo scorso 4 febbraio la Regione Lazio ha inviato una diffida alle aziende del settore invitandole a collaborare. In pratica la regione ha concordato con le maggiori imprese (capitanate da Cerroni e Colucci) tariffe e modalità di smaltimento e smistamento senza la partecipazione degli altri enti locali. Ne parliamo con l'avvocato del Coordinamento contro l'inceneritore di Albano.
In questi giorni si sta svolgendo il consiglio dei ministri per discutere sul nuovo decreto salva-ilva. Facciamo delle considerazioni sulle difficoltose prospettive di bonifica del territorio tarantino anche tenendo conto della difficoltà di reperire i finanziamenti della famiglia Riva. Passiamo poi alla questione rifiuti con degli aggiornamenti sulla lotta contro l'inceneritore di albano soprattutto per quanto riguarda la vicenda dei fondi pubblici erogati dal GSE.
Dopo un week-end che ha visto l'Italia mobilitarsi contro le devastazioni ambientali da Napoli alla Valle di Susa passiamo alle valutazioni post-corteo con due collegamenti telefonici. La presenza è stata molto vasta in entrambe le città per ribadire la contrarietà delle popolazioni alla Tav e al sistema di (non) smaltimento dei rifiuti campano. Annunciamo l'avvio della messa in sicurezza del reattore nucleare di fukushima: un'operazione molto delicata, mai stata utilizzata in precedenza e che presenta notevoli criticità.
Cominciamo con una corrispondenza da Albano con un compagno del Coordinamento Contro l'Inceneritore che ci ricorda l'appuntamento (presidio) previsto per venerdi 15 novembre davanti al Ministero dell'Industria e dello Sviluppo Economico, via Molise ore 10:00. Due notizie relative allo scandalo provocato dalle dichiarazioni del pentito Schiavone sui veleni sversati sul territorio di Borgo Montello e Piana del Sele (Battipaglia). Appuntamento con il corteo a Napoli il 16 novembre da piazza Mancini/Garibaldi ore 14:30 contro le diffuse criticità del territorio.
Apriamo oggi il capitolo delle bonifiche con in studio una lavoratrice del settore che ci fornisce gli strumenti interpretativi di base dei processi di bonifica. Tocchiamo oggi solo gli argomenti generali di un tema particolarmente vasto per approfondire i casi particolari di bonifica nelle prossime puntate anche se tocchiamo brevemente la questione delle intercettazioni di Nichi Vendola per il caso Ilva.
Questa mattina presidio davanti alla sede di Ferrovie italiane per chiedere le dimissioni di Mario Moretti, amministratore delegato delle ferrovie, indagato per la strage di Viareggio (29 giugno 2009).
La corrispondenza dal presidio