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Inceneritore

Pericolo apertura cantiere dell'inceneritore di Albano!!!

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Apriamo con il resoconto della prima assemblea della popolazione di Monti dell'Ortaccio senza la presenza di strani politicanti. Passiamo poi ad un lungo approfondimento sulle questioni riguardanti l'apertura del cantiere dell'inceneritore di Albano. Una determina della regione Lazio (basata su una delibera di Marrazzo poi dichiarata non valida dal Consiglio di Stato) imporrebbe l'apertura del cantiere per il 29 Marzo. Notizie di oggi (Lunedì 18 Febbraio), però, sposterebbero questa data al 7 Marzo, entro il quale la regione sostiene che l'impianto possa accedere ai 400 milioni di contributi pubblici CIP6. Chiudiamo con due simpatici regali del sempre attivo e mai dimissionario ministro Clini che consentirebbero ad impianti vari di inquinare a volontà e la costituzione di cordate politiche per la devastazione dell'ambiente. La scaletta musicale di oggi è dedicata a chi ha disertato la trasmissione e se ne è rimasto/a a casa.

Dal no muos al no tav, passando per la monnezza laziale

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Prima puntata dedicata al movimento no muos, che si oppone alla costruzione delle antenne muos nella base americana di Niscemi. Per approfondimenti http://www.nomuos.info/ . Un rapido aggiornamento sulla bocciatura in commissione alla camera del decreto Clini sulla combustione di monnezza (css) nei cementifici. Una triste anticipazione sulla prossima apertura del cantiere dell'inceneritore di Albano. Magra consolazione, lo stesso sito almeno si risparmierà,  fino ad Aprile, lo sversamento dei rifiuti provenienti dalla capitale. Il TAR ha infatti emesso una sospensiva degli sversamenti nelle discariche di Albano e Colfelice (Frosinone) stabiliti dal decreto Sottile in merito all'emergenza rifiuti nel Lazio. Infine chiudiamo con una corrispondenza con un compagno No Tav che descrive i fatti degli ultimi giorni relativi alle azioni presso il cantiere illegale di Chiomonte (di recente dichiarato tale anche dallo stesso comune valsusino) e all'arresto di due militanti NoTav.  Siamo infine lieti di proporre l'elezione di Milingo al seggio pontificio. Ciao Benedè. (breve ma intenso).

Rifiuti Lazio, news Albano. Emergenza inquinamento Taranto

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Trasmissione di lunedì 16 aprile ore 17.30 - 18.30.

 

Resoconto manifestazione del 14 aprile ad Albano contro l'inceneritore e aggiornamenti legali sul ragazzo minorenne arrestato a fine manifestazione.

Aggiornamenti sull'annosa questione del "Post Malagrotta".

 

Collegamento in diretta con un compagno di Taranto che ci racconta le iniziative sul territorio per combattere le numerose nocività ambientali e l'inquinamento prodotto anche dall' ILVA di Taranto.

Manifestazione No INC del 14 Aprile- Succede anche ad Albano - comunicato della redazione di Radiondarossa

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Succede anche ad Albano

 

 

Sabato 14 aprile i movimenti di lotta territoriale, di tutela ambientale e tutti/e i/le cittadini/ne dei castelli e di Roma si sono incontrati/te ad Albano per  ribadire il NO agli inceneritori, né ai
castelli né altrove.
L'appuntamento ha avuto risonanza nazionale dopo la notizia che il Consiglio di stato il 22 Marzo 2012 ha di fatto autorizzato la costruzione dell'inceneritore di Albano, invalidando la vittoria dei comitati al Tar del dicembre 2010. In quella occasione infatti il progetto fu dichiarato non compatibile dal punto di vista dell'impatto ambientale, dando difatti ragione alla lotta dei movimenti.

Oltre 3000 persone hanno sfilato nonostante il maltempo, dai comitati locali ai movimenti territoriali ai NoTav romani.

Dopo aver attraversato le strade di Albano tra il consenso e il sostegno della popolazione, il corteo, giunto di nuovo a Piazza Mazzini, intendeva proseguire, quando una camionettauna della polizia ha tentato di spezzare il corteo inserendosi tra i manifestanti
rischiando di investirli, pericolo sfiorato solo grazie alla prontezza dei/della compagni/e. Più in là, anche chi passeggiava per il parco, si è visto arrivare una carica a freddo di poliziotti
e carabinieri in assetto antisommossa con i manganelli ben in vista che hanno colpito chiunque fosse lì. Una signora che ha assistito alla scena ha provato a scappare dalla brutalità delle forze dell'ordine ed è caduta ferendosi,è stata soccorsa subito dai/dalle manifestanti.

L'arroganza delle forze di Stato si è palesata nuovamente a corteo concluso; dopo un vero e proprio pedinamento, i poliziotti in borghese si sono accaniti su un gruppo di studenti che si avviava verso casa e dopo averli identificati hanno portato via un ragazzo di 16 anni. I compagni/e e cittadini/e presenti, dopo diversi tentativi – falliti - di impedire il fermo,
si sono prontamente recati davanti alla questura a reclamare a gran
voce la liberazione del giovane compagno. Nel giro di pochi minuti
tutti e tutte sono state/i identificate/i e bloccati, tra questi alcune/i redattrici e redattori di Radio Onda Rossa, con l'accusa fantomatica di un tentato "assalto!" alla caserma.  Chi non era in possesso di documenti è stato trattenuto in questura; le strade e la circolazione bloccata verso tutte le direzioni. Dopo tre ore di attesa e una Albano totalmente militarizzata, hanno confermato l'arresto del giovane manifestante e successivamente i/le solidali sono stati
rilasciati sfilando uno alla volta davanti alle telecamere della Digos mentre venivano scanditi nome e cognome di ognuna/o di loro.

Il dato che rimane è che la politica ha risposto con la violenza e la
repressione, così come in Val Susa.
Insomma come la giurisprudenza insegna "due è duello, tre è rissa, quattro è assembramento" ma 3000 PERSONE sono una popolazione che si ribella alla violenza indiscriminata dettata da speculazioni mafiose, politiche ed economiche.

 

 

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Albano: sabato manifestazione

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 Sabato 22 ottobre dalle 15 manifestazione ad Albano, concentramento Piazza Mazzini contro l'inceneritore. 

"Siamo ora ad una svolta delicata, il 27 Ottobre il TAR delibererà sulla nostra richiesta di sospensiva dei lavori di allargamento del settimo invaso della discarica ed a breve il Consiglio di Stato si pronuncerà in proposito all'inceneritore".

Corrispondenza dal presidio davanti alla discarica di Roncigliano (Albano)

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Ieri mattina, sabato 30 aprile, si è tenuto un presidio davanti alla discarica di Roncigliano (Albano Laziale) convocato dal coordinamento contro l' inceneritore di Albano per protestare contro l' ampliamento della discarica, ovvero lo scavo della settima buca dalla capienza di 500.000 tonnellate. Buona la partecipazione degli abitanti della zona ma massiccia anche la presenza delle forze dell' ordine.

Atto intimidadorio ai NO INC di Albano: dato alle fiamme il trattore di un membro del comitato

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Nella notte di mercoledì 20 aprile, Fabio - membro del coordinamento contro l' inceneritore di Albano - tornando a casa ha visto il suo trattore, parcheggiato nella zona antistante la sua abitazione, avvolto dalle fiamme.

 

Fabio è la persona che abita più vicina alla discarica di Roncigliano (Albano). La recinzione di casa sua confina con la discarica. Il suo trattore è stato sempre il mezzo con il quale il comitato di Albano ha aperto gli ultimi cortei e il suo terreno ha ospitato la scorsa estate il Campeggio NO INC. E lui personalmente è stato sempre molto attivo nella battaglia contro l' inceneritore e la chiusura della discarica di Roncigliano.

 

Ma cosa peggiore, quel trattore venita usato da Fabio per vivere, per lavorare ed ora è stato bruciato completamente.