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Lavoro

Estrattivismo dei dati

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Puntata 28 di EM, settima del ciclo Estrattivismo dei dati, presentiamo il libro di Celia Izoard "Cambiate lavoro, per favore - Lettere agli umani che robotizzano il mondo". Intervengono in trasmisione Luigi Lorato e Michela Rossi, che hanno curato la traduzione dal francese per Edizioni Malamente.

Diritto di sciopero e libertà di sindacato: corteo a Firenze

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Durata 9m 3s

Almeno un migliaio di operai e solidali in corteo per le vie di Firenze sabato 13 maggio, una risposta forte agli attacchi a suon di fogli di via portati avanti nei confronti dei sindacalisti del Si Cobas, e allo strapotere dei brand della moda.

Meno di una settimana fa, Sarah, coordinatrice del SiCobas di Prato e Firenze, ha ricevuto un foglio di via da Campi Bisenzio, come era successo a Luca Toscano, anche lui coordinatore sindacale. Il foglio di via a Luca è stato ritirato a due giorni dal corteo di Firenze.

Come dice il SiCobas nel suo comunicato in seguito al secondo foglio di via: "Sarah e Luca a Campi Bisenzio ci vanno per un motivo: difendere i diritti dei lavoratori."

E aggiungono:

Perchè Campi, come Prato, è diventata una zona di sfruttamento selvaggio: lavoro nero, turni di dodici ore per sette giorni, lavoratori senza diritto alla malattia e alle ferie, contributi non pagati, false cooperative che vincono appalti al massimo ribasso. Nelle filiere della moda e nei magazzini della logistica.
Sarah e Luca danno fastidio, perchè dà fastidio l'attività del nostro sindacato. Diamo fastidio perchè abbiamo dimostrato che è possibile cambiare le cose, che è possibile vincere. Centinaia di lavoratori, grazie alle lotte del sindacato, in questi anni hanno conquistato un contratto regolare e si sono liberati dalla schiavitù del lavoro 12x7 e altrettanti hanno ottenuto condizioni migliori di quelle previste dai contratti nazionali. Diamo fastidio, perchè dietro a ditte e cooperative dello sfruttamento ci sono i grandi brand della moda e le grandi multinazionali della logistica i cui nomi scompaiono dietro le giungle di appalti e sub-appalti. Diamo fastidio perchè facciamo i loro nomi, come quello della LiuJo.

Attacco poliziesco al picchetto di Pieve Emanuele (MI)

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Durata 6m 12s

Da 14 giorni i lavoratori della C.L.O./Coop di Pieve Emanuele, in provincia di Milano, sono in sciopero e in picchetto fuori dai magazzini, per chiedere il rispetto del CCNL, l'adeguamento dei livelli, l'introduzione dei tickets (buoni pasto) e l'introduzione dell'indennità di malattia.

Ieri c'è stato un violento intervento da parte della polizia, con 14 camionette, che ha tentato di sgomberare il picchetto. Alcuni lavoratori sono rimasti feriti nello scontro, ma il presidio resiste e prosegue.

Non sono ancora stati ottenuti risultati rispetto alle rivendicazioni nei confronti dell'azienda. Domani si terrà un tavolo con la prefettura.

Ai nostri microfoni una sindacalista del Si Cobas di Pavia che sta seguendo la vertenza.

La scuola è open to lavoro

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Durata 1h 23m 9s

Trx composita: si inizia con il decreto lavoro e le parti relative alla scuola, in particolare il vergognoso stanziamento di un fondo per il risarcimento delle vittime dell'alternanza scuola-lavoro.

Presentiamo poi una giornata di formazione sulla "LGBT+ nella scuola e nell'università esperienze di insegnamento a confronto" che si terrà il 5 maggio all'Università di Torino: ne parliamo con Michela Capris dottoranda e attivista transfemminista e il prof. Alessio Ponzio docente di Storia dell'omosessualità.

Foggia: corteo dei lavoratori delle campagne

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Durata 5m 42s

Corteo autorganizzato dei lavoratori delle campagne del foggiano.

Foggia 6 marzo: i lavoratori e le lavoratrici delle campagne vogliono documenti, case e contratti per tutt*, non campi né ghetti!
Dopo decenni di mobilitazioni, sembra che finalmente tutti, o quasi, si siano accorti che per eliminare i ghetti dove abitano lavoratori e lavoratrici delle campagne immigrati, la regolarità giuridica sia condizione necessaria.
Eppure, nei progetti presentati dai Comuni per il superamento degli insediamenti informali e che andrebbero finanziati con i fondi del PNRR (oltre 200 milioni), sui permessi di soggiorno non si dice niente. Ancora una volta si parla invece di “foresterie”: un eufemismo per non dire “campi”, luoghi in cui la libertà di chi ci vive è severamente limitata, e che costringono alla precarietà. Ancora una volta, le persone che dovrebbero essere beneficiarie di questi progetti non vengono interpellate.
 

Sospesi 31 lavoratori nei magazzini Coop dell'Emilia

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31 lavoratori impiegati nel magazzino Kamila di Parma sono stati sospesi in via cautelare dalla cooperativa MD service. A Cesena un lavoratore è stato licenziato ed altri due iscritti all'Adl Cobas sono stati sospesi nel magazzino Astercoop dopo aver scioperato. Entrambi i magazzini riforniscono i supermercati coop dell'Emilia-Romagna di prodotti coop. il motivo di queste sospensioni e licenziamenti? Essere iscritti al sindacato Adl Cobas, aver scioperato e aver difeso un collega da una lettera di contestazione senza alcun fondamento. Lo sciopero era stato fatto per il riconoscimento del sindacato Adl Cobas che conta oltre il 30% di iscritti nei vari magazzini; per un'applicazione dei corretti livelli di inquadramento contrattuale; per una richiesta di indennità integrativa a fronte del crescente carovita. Nei magazzini Kamila di Parma è in corso una vertenza che avanti dal maggio 2022 per la presenza di varie irregolarità tra cui livelli di sotto inquadramento ancor più gravi di quelle attuali, iper sfruttamento della manodopera in termini di ore mensili e colli da dover movimentare e mancato pagamento di infortunio, malattia e di parecchie ore di straordinario. Le cooperative presenti nel magazzino di Cesena e di Parma continuano a creare un clima di tensione e paura all'interno dei luoghi di lavoro: oltre alle sospensioni e licenziamenti, si aggiungono contestazioni disciplinari prive di fondamento e atteggiamento di controllo esagerati al lavoro. Sentiamo un rappresentante sindacale sill'appuntamento di oggi davanti ai supermercati coop nelle principali città dell'Emilia-Romagna per sensibilizzare i clienti, i soci e denunciare le gravi condizioni di inquadramento contrattuale e di agibilità sindacale.

Guerra per i chip o tramite i chip?

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Durata 1h 54m 54s
Durata 53m 48s
Durata 32m 44s
Durata 16m 58s
 
Apriamo con alcuni aggiornamenti sulla vicenda del nuovo "governo" di Twitter: estremisti di destra che tornano, licenziamenti che vanno, spunte che vanno e vengono.
Riprendiamo anche la notizia delle rivolte nella fabbrica Foxconn che produce  gli iPhone e vediamone i motivi.
 
Rimaniamo in Cina per approfondire il tema delle restrizioni al commercio dei chip emanate dal governo USA: cosa dicono? in quale scenario si trovano? cosa c'è da aspettarsi?
 
Concludiamo con 2 notizie: ancora un aggiornamento sul caso Z-Library e la situazione nel Salvador alla luce del crollo del Bitcoin. Il paese centramericano aveva infatti investito ingenti risorse in Bitcoin, facendone la sua valuta legale.