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Le Dita nella Presa

Trasmissione di approfondimento tecnologico a cura di AvANa. Contattaci a leditanellapresa poi fai una chiocciolina ondarossa poi fai un punto info

Tutti (gli Stati) contro Big Tech?

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Puntata all'insegna dei provvedimenti statali nei confronti di colossi della tecnologia.

Partiamo con gli Usa, dove l'Antitrust ha riconosciuto Google come monopolista. Ma è presto per cantare vittoria.

Spostiamoci in Francia, dove Durov - proprietario di Telegram - è stato arrestato (poi rilasciato su cauzione con divieto di lasciare la Francia), rimandando parte del redazionale sull'argomento ma dando aggiornamenti e notizie ulteriori; difficilmente è solo una coincidenza anche l'apertura di un'indagine da parte Ue sul fatto che Telegram avrebbe minimizzato sul numero di utenti in modo da sfuggire alle richieste del Dsa.
Cogliamo l'occasione per parlare di Telegram e della sua presunta "sicurezza". Anzi, visto che ci siamo, raccogliamo un po' di notiziole su backdoor dentro a software di messaggistica.

Infine andiamo in Brasile, dove X è da poco stato bloccato per aver rifiutato di nominare un rappresentante legale. Molti utenti si sono spostati su Bluesky, sistema simile a Twitter ma sedicente decentralizzato. Parliamo quindi di questa moda della decentralizzazione e mettiamola nel contesto.

La TV si è deconcentrata... sarà il caldo

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Apriamo con un'analisi del report annuale di AGCom, in particolare relativamente al tema della concentrazione dei media. Il report è infatti ottimista, mostrando degli indici di concentrazione bassi per la radio, e dei trend positivi per la televisione. Ma è vero? Cerchiamo di capire meglio, analizzando i tipi di indici che vengono utilizzati e cosa rappresentano.

Continuiamo con l'intelligenza artificiale. Se facebook fa intelligenze artificiali per proteggere altre intelligenze artificiali, queste dimostrano di non essere molto intelligenti, e i jailbreak fanno fare una figuraccia a Meta. Vediamo come.

Trasporto pubblico a Roma: aggiornamento sui fallimenti. Ne approfittiamo anche per presentare un'alternativa alla ormai desueta lotta all'inquinamento.

A seguire, qualche ultima notiziola prima di chiudere per l'estate. Ci risentiamo il 31 Agosto!

Strike Anywhere

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Puntata in buona parte dedicata all'incidente Crowdstrike: la nota azienda di sicurezza fa un aggiornamento sbagliato e blocca un numero enorme di sistemi in tutto il mondo. Da cosa dipende? Proviamo a rispondere sia sul micro (il bug specifico) sia sul macro (il sistema complessivo).

Proseguiamo poi con le ultime notizie di Anna's Archive. L'ambizioso progetto archivistico, dopo aver incassato il blocco di uno dei suoi domini, si chiede: usque tandem la diffusione della cultura sarà attaccabile dalle lobby del copyright? La risposta che cerca è di natura tecnica, e richiede la stima di analisi sulla dimensione degli archivi, un po' di fiducia positivista nei progressi della tecnica... ma il risultato è incoraggiante!

Differenze di potenziale, di velocità, di classe

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Estate, tempo di viaggi: iniziamo quindi parlando di treni. Oggi approfondiremo il tema dell'interconnessione tra le linee ad alta velocità e quelle ordinarie. In altre parole: come mai quando ci sono guasti sulla linea AV i treni vengono deviati sulla linea più lenta, mentre quando ci sono guasti sulla linea lenta, i treni vengono soppressi? Motivi tecnici o differenziazione classista?

Proseguiamo con le vicende di Meta. Il suo esplicito posizionamento a fianco di Israele continua ad essere contestato dalle sue dipendenti. Sono inoltre uscite delle nuove vulnerabilità di sicurezza su Whatsapp (ma per la verità riguardano qualsiasi sistema di messaggistica) che hanno tutta l'aria di essere particolarmente utili al servizio di intelligence israeliano e particolarmente gravi per la vita delle persone palestinesi... sarà per questo che Whatsapp nega tutto e non sembra voler implementare dei rimedi efficaci?

Proseguiamo con varie notizie di politica internazionale:

  • blockchain e applicazioni più o meno realistiche
  • Intel interrompe i piani di sviluppo di un nuovo impianto in Israele
  • OpenAI interrompe l'accesso ai suoi sistemi dalla Cina
  • Mozilla blocca le estensioni che permettono di evadere la censura russa
  • Tim ha venduto a Kkr anche la rete primaria

 

Andrà tutto smart

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Nella puntata di oggi parliamo delle IA e del loro impatto ecologico molto alto. Per giustificarne l'impatto sociale, le aziende che su di esse puntano parlano di miglioramenti imminenti proprio grazie alla IA. Sarà vero?

Passiamo poi a vedere tre interessanti casi di rapporto tra il nuovo protezionismo da guerra fredda: USA vs TikTok; USA vs Kaspersky; UK vs Microsoft.

Concludiamo con aggiornamenti sul piracy shield e con il progetto Ghostbuster, con cui Facebook, appoggiandosi ad aziende provenienti dal settore tecnologico israeliano, spiava i suoi utenti al fine di fare spionaggio industriale contro Snapchat.

Non idonei alla metropolitana

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Il comune di Roma intende mettere telecamere "intelligenti" nella metropolitana. Un generico appello alla sicurezza, la previsioni di sistemi meravigliosi atti a riconoscere "chi in passato ha avuto comportamenti non idonei", e olé. Un sistema del genere non è nemmeno legale, ma il fatto che è stato nominato tradisce la concreta volontà di farlo ugualmente.

Se vi viene in mente che il colonialismo sia finito 70 anni fa, pensateci meglio: la Francia blocca l'uso di TikTok in Nuova Caledonia, una sua colonia, per rallentare le proteste contro una misura unilaterale del governo francese che cerca di bloccare l'indipendenza dell'isola. Il blocco utilizza il copione di scuse ormai affinate contro TikTok, scuse che non funzionano mai quando invece si parla dei social media a guida statunitense.

Teniamo d'occhio quanto avviene in Israele, con la collaborazione di Google con tutto l'apparato statale israeliano; il blockout, un boicottaggio a mezzo social network delle celebrità che non prendono posizione contro il genocidio in corso.

Infine, torniamo in casa nostra parlando di copyright, aggiornando sugli ultimi decreti dell'AGCOM, ormai sempre più attiva contro lo scambio di prodotti culturali.

Le dita nella presa si prende una (non tanto) piccola pausa: ci si risente Domenica 23 Giugno!

Una notifica: cosa vuoi dirmi?

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Puntata interamente dedicata alle tecnologie persuasive, in continuità con la puntata del 21 Aprile e quella sull'economia dell'attenzione.

Nella puntata precedente abbiamo passato in rassegna alcuni "pattern" usatissimi dalle grandi piattaforme, che ci convincono ad alcuni comportamenti. In questa puntata continuiamo, ma con l'attenzione non alle scelte più tecniche ma a quelle basate sulle comunicazioni più o meno esplicite. Insomma: quando Facebook ci dice che un nostro amico ha pubblicato una foto, cosa ci sta dicendo davvero?

L'AI uccide, il vostro engagement pure

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Nella puntata di oggi guardiamo una notizia leggermente datata, ovvero l'inchiesta su Lavender, l'AI utilizzata da Israele per uccidere un numero incredibile di palestinesi. Da quella inchiesta, molti giornali hanno dedotto che Meta collaborerebbe in modo attivo a questo sistema, e dunque al genocidio in corso. È vero? Il materiale per i sospetti ci sono tutti, ma prove non ce ne sono ancora.
Del resto, è certo che Meta non solo collabori con il governo israeliano e con gruppi di destra israeliani, ma abbia anche già, con il suo "naturale" funzionamento, contribuito in modo attivo ad altri genocidi, tra cui quello in Myanmar.

Ci spostiamo in Polonia, dove delle inchieste fanno venire alla luce l'uso diffuso di Pegasus - malware di provenienza israeliana - da parte del governo Kaczyński.

Nei civilissimi USA, invece, si diffondono leggi per limitare l'uso dei bagni a quelli del sesso assegnato alla nascita; se ad un po' di transfobia ci aggiungiamo qualche "dimenticanza" tecnica, cosa esce fuori?

Il governo Russo si dà all'open source e sperimenta il fork di progetti di grande successo, ad esempio Wikipedia.

Per la serie "discorsi da Bar" facciamo gli auguri al BASIC, commentiamo l'aumento del biglietto del bus a Roma, e brindiamo all'avversa sorte dei nemici.

Le mille sfaccettature dell'IA

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Iniziamo la puntata segnalando una interessante ricerca di Citizen Lab riguardo alle tastiere per l'inserimento del Cinese che utilizzano funzionalità "cloud": non solo questo tipo di applicazione ha una invasione della privacy intrinseca, ma difetti software facevano sì che i problemi di sicurezza fossero ancora peggiori di quanto si potesse pensare.

Ci spostiamo poi negli Stati Uniti, seguendo le vicende di TikTok (che non sta facendo molto per salvarsi dalle mire del Congresso) nonché Amazon e Google, che da una parte hanno gli occhi dell'antitrust puntati su di loro, dall'altra non pare proprio ci sia un forte interesse governativo ad ostacolarle. Nel frattempo, Amazon prende appunti di autodifesa digitale e utilizza sistemi per la cancellazione delle prove.

La carrellata di notiziole darà grande spazio alla cosiddetta intelligenza artificiale, in particolare approfondendo l'uso dell'intelligenza artificiale per "scoprire" nuovi materiali (o meglio, per brevettarli) e per dotare l'hardware di nuove funzionalità.

Non manchiamo di festeggiare il rilascio in software libero di una delle versioni più buggate di MS-DOS (la 4.0).

Tecnologie persuasive

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Torniamo ancora sul tema dell'economia dell'attenzione, di cui abbiamo già parlato circa un mese fa, spostando questa volta l'attenzione sulle cosiddette tecnologie persuasive, ovvero gli schemi utilizzati per portare le utenti a continuare a dare attenzione al mezzo. Vi parleremo quindi di cose come scrolling infinito, pull-to-refresh, effetto Gruen, ricompense variabili, lootbox, gioco d'azzardo e molto altro.