Oggi a Foggia, dalle ore 12, presidio - in via delle Casermette - davanti al carcere per richiedere la scarcerazione degli arrestati per la rivolta del CARA di Borgo Mezzanone.
Alle ore 14 corteo dal piazzale della stazione contro sfruttamento e deportazioni.
Una corrispondenza dal corteo tenutosi mercoledì sera per le strade della Garbatella e Ostiense. Il corteo si è tenuto dopo lo sgombero della occupazione temporanea di uno stabile abbandonato in via Tiberio Imperatore,iniziativa per finanziare il giornale studentesco Scomodo.
Sabato scorso, dopo una cena di finanziamento per le attività del "Coordinamento Ucraina Antifascista", un gruppo di fascisti di Casapound Sassari ha attaccato la sede del collettivo S'Idea Libera, a Sassari. Ne è nata una colluttazione nei vicoli del centro storico.
E' stato convocato un corteo per sabato 25 marzo a Sassari.
Una compagna ricostruisce i fatti e traccia un quadro del neofascismo in Sardegna.
Da Bologna, un intervento da Piazza Verdi con un compagno del CUA, mentre il corteo si sta muovendo per le vie cittadine al grido di Ubertini e Coccia dimissioni subito:
I compagni arrestati ieri sono ora sottoposti agli arresti domiciliari.
Oggi pomeriggio alle 17 nuovo appuntamento in Piazza Verdi per chiedere la libertà dei compagni/e che durante le cariche di ieri sono stati fermati e processati per direttissima.
Oggi a Milano alle ore 11 si è tenuta la conferenza stampa lancio verso il corteo che Sabato 11 Febbraio attraverserà la città meneghina per chiedere la libertà di A.Ocalan e di tutti i prigionieri politici in Turchia.
Centrali saranno le rivendicazioni di pace e giustizia per il popolo Kurdo che da decine di anni lotta in Turchia e non solo per la propria autodeterminazione.
Nella serata di ieri è giunta la notizia del fermo di Dilek Ocalan, nipote dell'ex leader del PKK, presso l'areoporto di Instambul, dal quale infine è riuscita a partire per raggiungere Milano e partecipare oggi alla conferenza lancio del corteo.
Alleghiamo breve audio con una compagna di Milano presente alla conferenza che ci racconta lo svolgimento e la partecipazione.
Nel quadro delle mobilitazioni di cui abbiamo parlato stamattina, domani, martedì 7 febbraio, si svolgerà a Taranto una manifestazione, con partenza alle ore 9,30 alla prefettura cittadina.
A Taranto, dagli ultimi anni vivono e sono parcheggiati centinaia di migranti provenienti dai paesi delle guerre e della fame che i paesi capitalisti occidentali, compreso l'Italia hanno provocato e che continuano a provocare. Migranti che arrivano con viaggi che spesso si traducono in morte nel mare. Chiedono un diritto di asilo che alla maggior parte di essi spetta per legge, ma che per tanti è una lunga attesa e una procedura infinita che non si risolve mai, mentre è sempre presente il ricatto dell'espulsione. I migranti subiscono anche le speculazioni di alcune associazioni che ricevono soldi ma non li usano per dare un'accoglienza dignitosa come previsto dalla legge. Le istituzioni – questura e prefettura - invece di impegnarsi a controllare che queste associazioni facciano quello per cui ricevono soldi, colpiscono con provvedimenti di sospensione dell'accoglienza nelle strutture alcuni migranti colpevoli di lottare per i loro diritti, cosa che ogni persona che si trovasse nelle loro condizioni sarebbe costretto a fare. Dunque, appuntamento per domani alle 9.30 davanti la Prefettura di Taranto.