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25 marzo: dopo l'aggressione di Casapound, Sassari scende in piazza

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Sabato scorso, dopo una cena di finanziamento per le attività del "Coordinamento Ucraina Antifascista", un gruppo di fascisti di Casapound Sassari ha attaccato la sede del collettivo S'Idea Libera, a Sassari. Ne è nata una colluttazione nei vicoli del centro storico.

 

E' stato convocato un corteo per sabato 25 marzo a Sassari.

Una compagna ricostruisce i fatti e traccia un quadro del neofascismo in Sardegna.

 

Qui puoi leggere il comunicato del collettivo S'Idea Libera.

 

Conferenza stampa a Milano in vista del corteo di sabato 11 Febbraio "Libertà per Ocalan"

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Oggi a Milano alle ore 11 si è tenuta la conferenza stampa lancio verso il corteo che Sabato 11 Febbraio attraverserà la città meneghina per chiedere la libertà di A.Ocalan e di tutti i prigionieri politici in Turchia.

Centrali saranno le rivendicazioni di pace e giustizia per il popolo Kurdo che da decine di anni lotta in Turchia e non solo per la propria autodeterminazione.

Nella serata di ieri è giunta la notizia del fermo di Dilek Ocalan, nipote dell'ex leader del PKK, presso l'areoporto di Instambul, dal quale infine è riuscita a partire per raggiungere Milano e partecipare oggi alla conferenza lancio del corteo.

Alleghiamo breve audio con una compagna di Milano presente alla conferenza che ci racconta lo svolgimento e la partecipazione.

Migranti: mobilitazione a Taranto, domani – 7 febbraio – corteo nazionale

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Nel quadro delle mobilitazioni di cui abbiamo parlato stamattina, domani, martedì 7 febbraio, si svolgerà a Taranto una manifestazione, con partenza alle ore 9,30 alla prefettura cittadina. 

 

A Taranto, dagli ultimi anni vivono e sono parcheggiati centinaia di migranti provenienti dai paesi delle guerre e della fame che i paesi capitalisti occidentali, compreso l'Italia hanno provocato e che continuano a provocare. Migranti che arrivano con viaggi che spesso si traducono in morte nel mare. Chiedono un diritto di asilo che alla maggior parte di essi spetta per legge, ma che per tanti è una lunga attesa e una procedura infinita che non si risolve mai, mentre è sempre presente il ricatto dell'espulsione. I migranti subiscono anche le speculazioni di alcune associazioni che ricevono soldi ma non li usano per dare un'accoglienza dignitosa come previsto dalla legge. Le istituzioni – questura e prefettura - invece di impegnarsi a controllare che queste associazioni facciano quello per cui ricevono soldi, colpiscono con provvedimenti di sospensione dell'accoglienza nelle strutture alcuni migranti colpevoli di lottare per i loro diritti, cosa che ogni persona che si trovasse nelle loro condizioni sarebbe costretto a fare. Dunque, appuntamento per domani alle 9.30 davanti la Prefettura di Taranto.

 

Ne abbiamo parlato con una compagna di Taranto.