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Aggiornamenti da Macerata. Sabato corteo ore 14.30 Stazione centrale

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Aggiornamenti da Macerta rispetto al corteo di Sabato. Nella corrispondenza con i compagni che stanno organizzando il corteo, si commenta la decisione da parte delle segreterie nazionali Anpi, Anci, Cgil e Libera di revocare il corteo nonostante non fosse stato organizzato esclusivamente da queste organizzazioni. Intanto, da tutta Italia ci si prepara a partire per il corteo.

Roma, 9 febbraio (ore 18.30): corteo a Torpignattara. Fascisti assassini, fuori dai nostri quartieri!

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In studio con alcuni compagni di "Torpignattara solidale", rete che ha indetto una manifestazione per questo sabato – dalle 18.30 a piazza Malatesta – perché, come si legge sul manifesto, "i fatti di Macerata devono segnare un punto di non ritorno". Il redazionale inizia dopo la canzone dei Serpe in Seno e contiene anche l'intervento di un radioascoltatore.

Macerata: le realtà sociali confermano la manifestazione di sabato 10 febbraio. Ma la Prefettura nega autorizzazioni

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Un compagno del Csa Sisma (www.csasisma.org) ci racconta le fasi convulse di questi giorni a Macerata, dove vanno avanti i preparativi per la manifestazione nazionale del 10 febbraio contro razzismo e fascismo. Le segreterie nazionali di ANPI, CGIL, ARCI e la presidenza di LIBERA – su sollecitazione della dirigenza del Partito Democratico – si sono tirate fuori dalla manifestazione invitando a non manifestare. Alla reazione dei cittadini di Macerata che comunque vogliono scendere in piazza la Prefettura, in questi minuti (ore 22.30), ha risposto con un comunicato in cui si afferma che "qualora non intervenga l'auspicato senso di responsabilità si provvederà a vietare lo svolgimento delle manifestazioni".

Occupazione di migranti dell'università di Parigi

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Collegamento telefonico da Parigi per parlare dell'occupazione dell'università da parte di Migranti. A seguire il comunicato di rivendicazione Le persone esiliate occupano l’Università di Parigi 8. Al popolo francese, alle studentesse e agli studenti, a coloro che dormono in strada, alle persone solidali, alle persone torturate dal regolamento di Dublino. Noi siamo delle e dei migranti di tutto il mondo, delle e dei dublinati/e, delle e dei rifugiati/e statutari/rie che vivono in strada. Ci hanno negato l’asilo, abbiamo attraversato il mare, siamo dei minori senza documenti. Noi occupiamo l’università di Paris 8 dal 30 gennaio 2018. Perché abbiamo fatto questa azione ? In questi ultimi mesi, la Francia ha deportato numerose persone. Molti di noi si sono tolti la vita. Tre mesi fa, un amico dublinato in depressione, si é steso sui binari di un treno che l’ha investito. Dieci giorni fa a Calais, la polizia ha attaccato e gasato dei migranti che dormivano in strada. La polizia ha sfigurato con un tiro di pistola il viso di un giovane migrante. Un amico che doveva andare alla prefettura é stato arrestato e messo in un Centro di Detenzione Amministrativa (CDA), prima di essere rinviato in Italia. La polizia francese ha i suoi gas e le sue sierene, ma é senza legge. Quello che il sistema d’immigrazione francese si aspetta da noi sono le nostre impronte digitali, ma non noi stessi. L’arbitrario e l’aleatorio fanno parte del nostro quotidiano all’OFPRA (l’ufficio francese di gestione dell’immigrazione), alla Corte Nazionale del Diritto d’Asilo, e alla prefettura. Al termine delle pratiche alcune/i di noi sono stati rifiutate/i, altri dublinate/i, agli arresti domiciliari, deportate/i, senza nessuna logica. Noi rivendichiamo quello che segue :  Dei documenti per tutte/i  Degli alloggi decenti e perenni  Poter imparare il francese e continuare i nostri studi  La fine dei rifiuti del Dispositivo di Valutazione dei Minori Stranieri/e Isolati/e  La fine immediata delle deportazioni verso tutti i paesi, in Europa e altrove Noi ci aspettiamo da tutte/i migranti che lottino dappertutto in Francia contro l’oppressione e l’ingiustizia e contro le pratiche violente della polizia nelle strade. Al popolo francese : voi che avete fatto questa rivoluzione che studiamo nel libri di storia, rimpossessatevene ! Noi ringraziamo le pesone che ci sostengono e che, contrariamente al governo, ci mostrano la loro solidarietà. L’amministrazione dell’Università utilizza la carota e il bastone nelle negoziazioni. Alcuni dicono che ci daranno un altro posto all’Università , altri ci minacciano facendoci intendere che faranno entrare la polizia. Noi chiediamo agli e alle altre/i studenti/esse e alle e ai professori/esse dell’Università di Parigi 8 di sostenere le nostre revendicazioni. Vi ringraziamo e vi chiediamo di restare con noi fino in fondo. Noi ci uniamo alla lotta degli e delle studenti/esse senza documenti dell’università. Ai e alle nostre/i amiche/i che attraversano il mare Alle nostre amiche violentate in Libia Che si sono tolte/i la vita Non vi dimenticheremo Morte/i attraversando le frontiere Morte/i nel deserto Le e i migranti di Parigi 8

Solidarietà alle donne recluse: stamattina presidio al Cpr (ex Cie) di Ponte Galeria

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Stamattina, a partire dalle 10 circa, un centinaio di femministe, transfemministe e solidali si sono dati appuntamento davanti al Cpr (ex Cie) di Ponte Galeria dove sono rinchiuse decine di donne. Queste mura sono violenza sui nostri corpi. Vogliamo tutt@ libere@.

Nella tua città c'è un lager!

Roma: assemblea al consultorio di Piazza dei Condottieri

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Sentiamo una compagna del centro donne D.A.L.I.A. sull'assemblea che si è svolta oggi alle 17 al consultorio di Piazza dei Condottieri nel V municipio

Il Consultorio di Piazza dei Condottieri è una struttura ad altissima frequentazione e, fino ad oggi, seppur con le mille difficoltà dovute anche ai molti tagli della sanità, è stata in grado di rispondere all'utenza territoriale. Ha sempre offerto oltre ai servizi previsti da tutti i Consultori anche percorsi di inclusione per le donne, quali lo sportello di ascolto per donne vittime di violenza, ed il corso di lingua italiana per donne immigrate, le quali rappresentano una consistente fetta dell'utenza.

Da marzo 2017 la stanza delle ostetriche è stata dichiarata inagibile: il risultato è che tali attività vengono oggi svolte in spazi inadeguati, all'interno dei quali sono già programmate altre attività incompatibili (spazio mamme, corsi pre-parto) sia per motivi igienici, sia per ragioni logistiche. Inoltre, a causa della mancanza di una stanza, lo sportello anti-violenza ha dovuto cambiare sia il giorno che l'orario per poter assicurare all'utenza l'apertura, mentre il corso d'italiano per donne immigrate, attivo dal 2008, sta subendo un ritardo nell'avvio ed una riduzione oraria.

Il problema è di ampia portata e diffuso su tutto il Distretto sanitario! Da una ricerca svolta sul territorio mediante richieste telefoniche di appuntamenti, è emersa una notevole difficoltà ad avere un primo accesso ai servizi, in particolare alla consulenza psicologica.

Formalmente aperti, i Consultori appaiono svuotati delle proprie funzioni.

Come può la Regione Lazio parlare di "potenziamento dell'assistenza territoriale dei Consultori" se stiamo assistendo ad una riduzione dei servizi? Quale potrebbe essere il prossimo passo?

Come ogni terzo mercoledì del mese ci riuniremo per discutere non solo della situazione del Consultorio di Condottieri, ma anche di quella dei Consultori del V Distretto.

Per discutere di questo siete tutte invitate a partecipare alla prossima assemblea finalizzata alla difesa del Consultorio e dei Consultori

ASSEMBLEA DELLE DONNE
Consultorio Piazza dei Condottieri 34
18 Ottobre 2017 dalle 17.00