Paolo Rossi, giovane studente socialista e antifascista, vene ucciso dai neofascisti nella Facoltà di Lettere e Filosofia de La Sapienza il 27 aprile 1966.
Lo ricordiamo dai nostri microfoni, mentre oggi - nel suo 50° anniversario dalla morte - gli antifascisti lo hanno omaggiato con dei fiori sotto la sua lapide commemorativa nella Città Universitaria.
Con Davide Conti, storico e archivista, riannodiamo i fili e le parti oscure della Liberazione dal nazi-fascismo.
In nome dell'anticomunismo, le dirigenze dell'Italia repubblicana e post-fascista impedirono l'epurazione nella magistratura, nelle forze dell'ordine e nell'esercito, proteggendo inoltre i criminali fascisti fuggiti all'estero; il codice penale Rocco è uno dei tanti esempi di queste scelte. E' quello che Davide Conti ha definito il "peso della continuità dello Stato" ("il manifesto", 24.04.2016).
Nella seconda corrispondenza, Gavino ci illustra la storia (piuttosto oscura) dell'oro di Dongo, ovvero alcuni beni sequestrati dai partigiani ai fascisti repubblichini. Tra i tanti, oltre a Mussolini, anche il boia Graziani fu catturato nei dintorni di Como. Emergono tratti opachi anche su alcuni omicidi nel comasco nell'immediato dopoguerra.
L'intervista allo storico De Luna è consultabile qui, quella a Luciano Violante qui.
Questa mattina, ad Albano Laziale (RM), aggressione fascista ai danni di due anziani iscritti all'ANPI. I fascisti, noti volti dell'organizzazione Militia, hanno anche devastato il banchetto che l'Anpi aveva organizzato.
La risposta degli antifascisti e delle antifasciste è stata pronta e in tanti si sono riversati sul luogo dell'aggressione. Una volta accorsi sul posto però le forze dell'ordine hanno identificato solo i militanti antifascisti.
Ascolta la corrispondenza di un compagno di Albano Laziale.
Ieri, all'ultimo giorno della fiera dedicata al fumetto di Roma (Romics) il banchetto che ospitava il fumetto "Quando c'era lui" edito da Shockdom, che fa satira sul duce e sui movimenti di estrema destra, è stato assaltato da alcuni attivisti di Casapound provocando 500 euro di danni fra fumetti e stampe danneggiate.
Ai microfoni di Radio Onda Rossa abbiamo sentito uno degli autori, Daniele Fabbri.
La procura di Torino continua l'ondata repressiva contro i movimenti sociali. Dopo l'azione repressiva contro il movimento No Tav, all’alba di oggi perquisizioni e arresti a Torino contro il movimento universitario.
Sei arresti domiciliari con massime restrizioni e una compagna con obbligo di firma.
Sono diversi i capi d’imputazione contestati agli attivisti, tutti riguardanti il rifiuto della presenza dei fascisti del FUAN e dei Giovani Padani nell'università torinese.
La corrispondenza con un compagno di Torino, qui il comunicato di Infoaut.
Il 28 febbraio 1978 i NAR uccidevano Roberto Scialabba. Il giovane militante di Lotta Continua veniva freddato dai militanti fascisti dei NAR (tra i quali i fratelli Fioravanti e Alibrandi) in piazza Don Bosco a Roma.
Ascolta il ricordo di un compagno della redazione di Radio Onda Rossa.
Con una compagna cerchiamo di fare un quadro sulla situazione dell'ultima settimana a Calais. Qui trovate un blog in continuo aggiornamento, sulla lotta delle persone migranti. Qui invece una traduzione riguardo gli ultimi avvenimenti.
Sviluppiamo dei ragionamenti a partire dalla strana alleanza che si è formata tra Casapound (Litorale romano) e il clan degli Spada, nota famiglia rom italiana dedita all'usura e allo spaccio [1].
Nessuna sorpresa: anche in passato fascisti e criminalità organizzat erano alleati. Il dato che più colpisce è che le relazioni tra i "fascisti del terzo millennio" e il clan Spada sono sempre più alla luce del sole, manifestate addirittura con esibizioni pubbliche [2].
Nel redazionale si dà lettura anche di un vecchio articolo [3] che smascherava Ferdinando Colloca, ex esponente di Casapound Ostia, accusato di concussione e corruzione, aggravata dall'associazione di stampo mafioso.