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"Abbassare le armi! Alzare i salari!" Manfestazione CALP Genova

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"Abbassare le armi! Alzare i salari!
Contro i traffici di armi e la guerra , contro la repressione, contro la crisi climatica, avanti tutta
Guerra alla guerra!!!
Manifestazione nazionale a Genova
Corteo molto partecipato che ha sfilato nel porto e poi si è diretto verso la città
 
Saremo nelle piazze pacifiste di questo fine settimana. Saremo a Genova domani per la grande manifestazione nazionale contro la guerra e l'invio di armi al fianco dei portuali genovesi.
 
I  salari  sono  bloccati,  il  carovita  galoppa  e  la  crisi  sociale  
morde   ovunque   sospinta   dalla   speculazione   su   gas   ed   
energia.  Un  trasversale  ceto  politico  di  guerrafondai  ha  
deciso  di  trascinarci  in  una  guerra  tra  superpotenze  e  di  
aumentare ancora le spese militari.
 
Oggi Giorgia Meloni continua a prendere ordini da Washington e dalla NATO.
 
I  fatti  dimostrano  che  l'invio  di  armi  all'Ucraina  alimenta  una  guerra senza fine non la trattativa. Proseguire la guerra "fino alla vittoria" significa che il massacro continuerà a lungo.
 
Se la politica - dal PD a Meloni - è allineata alla NATO e a Washington bisogna far crescere dal basso un movimento che esprima la volontà di pace dei popoli. 
Siamo la maggioranza di questo Paese! 
Alziamo la testa, abbassiamo le armi.
 
Questa guerra sta producendo una crisi economica devastante.
Bisogna bloccare l'aumento delle bollette, tassare gli extraprofitti e le grandi ricchezze, aumentare salari e pensioni, eliminare la precarietà.
 
Servono  azioni  concrete  perché  il  nostro  Paese  possa  
contribuire  alla  fase  negoziale  e  ad  una  più  generale  
politica di disarmo e distensione:
 
- Stop invio di armi
- Stop sanzioni
- Ritiro dei contingenti militari italiani dai confini 
con la Russia
- Firma del trattato Onu per la proibizione delle 
armi nucleari
- Fuori le atomiche USA dall'Italia
- Fuori l'Italia dalla NATO
 
CHIEDIAMO IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO E TRATTATIVA.
 
BASTA ARMI, BASTA MORTI

Ne parliamo con un compagno dalla piazza.

 

Giornata di lotta a fianco di Alfredo e contro il 41 bis

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Pomeriggio dedicato alle manifestazioni in tutta Italia a sostegno della lotta di Alfredo Cospito e contro il 41 bis e l'ergastolo ostativo.

Nonostante il tentativo di definire come terrorismo le iniziative in solidarietà ad Alfredo Cospito, di infondere un clima di paura con fermi e perquisizioni, molte centinaia di persone si sono trovate ieri in assemblea nella facoltà di Lettere dell’università La Sapienza. Una discussione partecipata e vivace, che, oltre a ribaltare la grottesca narrazione mediatica dell’antiterrorismo, ha ribadito una volta ancora che salvare la vita del compagno anarchico Alfredo Cospito è una lotta che riguarda tutte e tutti perché significa combattere quel mondo che ha bisogno del carcere, del 41bis e dell’ergastolo per mantenere un ordine basato sulla sopraffazione e sullo sfruttamento.

Un’assemblea che ha organizzato il corteo di sabato convocandosi dal lato di via Conte Verde a Piazza Vittorio per partire in corteo verso Roma est, attraversando così i quartieri vissuti da molte realtà di lotta. Gli/le studenti hanno scelto di contribuire alla mobilitazione in corso e alla costruzione del corteo occupando la facoltà di Lettere, lo striscione calato dal tetto parla chiaro: Al fianco di Alfredo, contro 41bis, ergastolo e ostatività.

Per la vita di Alfredo, per il nostro futuro e per quello di tutte e tutti è necessario continuare a portare la nostra solidarietà, essere sempre di più, senza farci intimorire né dividere.

h 15:20

Da Bologna una nuova occupazione in solidarietà con la lotta contro il 41 bis e l'ergastolo ostativo e per Alfredo

h15:25

Inizia la manifestazione a Roma a Piazza Vittorio

h15:44

collegamento dal presidio sotto il carcere di Opera

15:55

intervento Lavoratori Migranti da piazza vittorio

16:38

il corteo parte caloroso da piazza Vittorio

17:10

studentessa universitaria sul perchè scendere in piazza contro il 41 bis

17:20

Aggiornamento dal corteo di Roma bloccato a porta maggiorea

17:30

il corteo parte lentamente da porta maggiore

18:01

collegamento dal presidio di Parma

18:15

ancora interviste dalla piazza

18:26

aggiornamento dal corteo con piccola carica di alleggerimento

18:55

Ancora cariche su via Prenestina, il corteo si è ricompattato

19:00

aggiornamenti da largo preneste

20:10

aggiornamento situazione fermi

22:35

conclusioni sulla giornata, tutte le persone fermate sono state rilasciate

Manifestazione 5 novembre Monza

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Sabato si è svolta a Monza una manifestazione partecipata da centinaia di persone. Le rivendicazioni della piazza erano diverse. dalla guerra al carovita, ma anche contro il nuovo decreto 434bis, contro il 41bis, il carcere ostativo e in solidarietà allo sciopero della fame di Alfredo Cospito, Juan e Ivan. Parliamo di questo e altro con un compagno di Monza.


Contatti:

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telegram: Boccaccio Lovers

Cittadinanza, diritti e linguaggio

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Black Lives Matter Roma in collaborazione con Rete G2 - Seconde Generazioni, ActionAid, Amnesty International Lazio, Associazione 21 Luglio, Movimento Italiani Senza Cittadinanza, Grande come una città, Gruppo Melitea hanno promosso una mobilitazione questo mercoledì 2 giugno 2021 dalle ore 16:00 in Piazza Bocca della Verità per denunciare come la mancata applicazione dell’art. 4 della legge n.91 del 5 febbraio 1992, che sancisce la possibilità di acquisire la cittadinanza per i/le neomaggiorenni natə in Italia da genitori stranieri, ed i successivi decreti attuativi impediscano a tantə giovani ragazzə stranieri di diventare cittadinə del Paese in cui sono natə e cresciutə fino all’età di diciotto anni.

Nel Redazionale di Radio Onda Rossa abbiamo sentito diversi interventi dalla piazza Bocca della Verità.

Sit-in: Solidali con le donne che vivono in Turchia

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Oggi, giovedì 25 marzo alle 16,00 a Piazza Indipendenza

sit-in a Piazza Indipendenza: Solidali con tutte le donne che vivono in Turchia!

Solidali con tutte le donne che vivono in Turchia che vedono in pericolo le loro vite dopo che il regime di Erdogan ha stabilito il ritiro della firma dalla Convenzione di Istanbul sul contrasto alla violenza di genere. Diamo appuntamento a tuttə alle 16,00 a Piazza Indipendenza. Portate il pañuelo e ricordate di di indossare la mascherina e rispettare le distanze di sicurezza.

Erdogan, l'assassino sei tu!

Ne parliamo al telefono con una compagna.

#istanbulsozlesmesiyasatir

 

26 e 27 marzo: 𝗦𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗲 𝗹𝗮 𝗖𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮 in piazza

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𝗠𝗮𝗻𝗶𝗳𝗲𝘀𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁_ 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗦𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗲 𝗹𝗮 𝗖𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮
𝘝𝘦𝘯𝘦𝘳𝘥𝘪̀ 26 𝘔𝘢𝘳𝘻𝘰 | ore 11.30 | Presidio P.zza Barberini - Ministero del Lavoro
𝘚𝘢𝘣𝘢𝘵𝘰 27 𝘔𝘢𝘳𝘻𝘰 | ore 14.30 | Assemblea Pubblica #falsaripartenzaatto2 | Largo Argentina

Ne parliamo con un compagni degli Autorganizzat@ dello spettacolo di Roma

Venerdì andremo sotto al 𝗠𝗶𝗻𝗶𝘀𝘁𝗲𝗿𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗟𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 per far sentire la nostra rabbia anche al Ministro Orlando. 𝗟𝗮 𝗿𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗮𝘁𝗲𝗴𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝘃𝘃𝗶𝘃𝗲 𝗳𝗿𝗮 𝗯𝗼𝗻𝘂𝘀 𝗲 𝗱𝗶𝘀𝗼𝗰𝗰𝘂𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗮 𝗼𝗹𝘁𝗿𝗲 𝘂𝗻 𝗮𝗻𝗻𝗼. Oltre alla richiesta, già presentata, della convocazione di un tavolo interministeriale anche con il Mic, il Mef e il Mise, vogliamo mettere in luce la 𝘀𝗶𝘁𝘂𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮𝘁𝗶𝗰𝗮 che si presenta dopo l'uscita del 𝗱𝗹 𝗦𝗼𝘀𝘁𝗲𝗴𝗻𝗶. Dopo 91 giorni senza nessun tipo di aiuto da parte dello stato, ci propinano un'indennità una tantum di 2400 euro per 3 mensilità. Un vero insulto!
Vogliamo un reddito che ci permetta di vivere dignitosamente fino alla reale ripresa del settore e una riforma strutturale perché pensiamo che la normalità fosse già l’emergenza per tutti e tutte noi.
Abbiamo scelto di scendere il piazza il 26 Marzo, giornata di 𝘀𝗰𝗶𝗼𝗽𝗲𝗿𝗼 𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗿𝗶𝗱𝗲𝗿𝘀, perchè siamo convinti che 𝗹𝗲 𝗹𝗼𝘁𝘁𝗲 𝗱𝗲_ 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁_ 𝗱𝗲𝗯𝗯𝗮𝗻𝗼 𝘂𝗻𝗶𝗿𝘀𝗶, superando i confini degli ambiti lavorativi e chiedendo a gran voce una 𝗿𝗶𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮 𝘀𝘁𝗿𝘂𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗺𝗼𝗻𝗱𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗼 che vada a tutelare i lavorat_ più 𝗳𝗿𝗮𝗴𝗶𝗹𝗶 𝗲 𝗽𝗿𝗲𝗰𝗮𝗿𝗶.

Il 27 marzo, invece, è la data fantascientifica che era stata designata come quella della riapertura dei teatri, divenuta ancora più grottesca ora che quasi tutta Italia è tornata in zona rossa. Peccato che a riaprire sarebbero stati solo i grandi teatri istituzionali. Chi anima tutti i giorni il mondo della cultura sa bene quanto questo viva grazie a moltissime realtà dalla natura specifica e differente.
Lanciamo quindi per questa giornata #AmMAPPA, un momento #OpenMic, in cui siano proprio quei presidi fondamentali per la vita culturale romana a prendere parola. Un primo gesto nella direzione di un movimento di (auto) mappatura e di dialogo tra le diverse realtà territoriali, per far emergere la complessa realtà in cui siamo abituat_ a muoverci.

In questa data, ribattezzata #𝗳𝗮𝗹𝘀𝗮𝗿𝗶𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮𝗮𝘁𝘁𝗼𝟮, saremo tutti e tutte insieme davanti al Teatro Argentina alle ore 14!

Le manifestazioni si terranno tutelando la sicurezza di tutti, rispettando il distanziamento e indossando le mascherine