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Processo contro un'attivista di Ultima Generazione per un'azione contro ENI

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Durata 7m 30s

Corrispondenza con un'attivista di Ultima Generazione che oggi ha avuto un'udienza del processo che vede gli attivisti imputati per azioni contro sedi commerciali di ENI, all'interno della campagna di sanzione contro i responsabili del cambiamento climatico.

E come un'inchiesta di Recommon conferma ENI era ben informata dell'impatto a livello ambientale dei suoi affari, fin dagli anni '70 studi portati avanti all'interno di ENI dimostrarono che i livelli di emissioni di CO2 già aumentati all'epoca potevano attorno agli anni 2000 portare ad un impatto devastante. Lo stesso dossier dimostra come, nonostante questa consapevolezza, ENI e altri grandi aziende del fossile abbiano prodotto e diffuso studi para-scientifici falsi per disinformare sul cambiamento climatico e l'impatto dell'industria del fossile, in concerto con altre grandi aziende internazionali del settore.

L'attivista che abbiamo contatto viene imputato per l'imbrattamento e danneggiamento simbolico di una vetrina di ENI avvenuto nell'Aprile del 2022.

Jolly

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Puntata 23 di EM, Jolly, parliamo dell'attacco hacker ai distributori automatici di sigarette e gratta e vinci in tutta Italia in solidarietà con Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41 bis, dal 20 ottobre 2022 in sciopero della fame. Tramite una violazione del sistema informatico del gestore, sono state modificato le grafiche mostrate dagli schermi, inserendo la grafica della lotta "Fuori Alfredo dal 41bis" e il prezzo di vendita, fissato a 10 centesimi. Parliamo poi di ENI, di rapporto con il governo Egiziano di al-Sisi, di gasdotti e in particolare del progetto di costruzione di nuovi gasdotti (gasdotto Eastmed), di impatti ambientali del ciclo di estrazione, trasporto e produzione di energia attraverso il gas, dei super profitti di ENI e di altre importanti aziende del settore.

Radio Africa: Mali Burkina Faso ENI e Nigeria

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Durata 45m 42s

Parliamo del Mali, dove nove anni dopo l’inizio dell’intervento militare francese, oggi 15 dicembre gli ultimi soldati francesi hanno lasciato Timbuctù. Il presidente Emmanuel Macron visiterà nei prossimi giorni Bamako per incontrare il capo della giunta maliana il colonnello Assimi Goita.

Del Burkina Faso dove mercoledì scorso il primo ministro, Christophe Marie Joseph Dabiré ha rassegnato le proprie dimissioni, accettate dal presidente Kaboré e ricordiamo l'omicidio di Norbert Zongo, giornalista assassinato il 13 dicembre del 1998 mentre indagava sulla morte dell’autista del fratello del presidente Blaise Compaoré, al potere in Burkina Faso dal golpe del 1987.

Torniamo a parlare del giacimento petrolifero nigeriano Olp 245 e delle presunte tangenti che Eni avrebbe pagato per i diritti di esplorazione di quel blocco petrolifero. Eni su questa vicenda è stata assolta in primo grado, lo scorso marzo, dal tribunale di Milano.

Milano - Il CPR: un posto da chiudere

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Durata 12m 50s

Con una compagna di "Punto di rottura" parliamo di un'iniziativa prevista domenica 24 ottobre a Milano.
L'interesse è rafforzare l'opposizione e la lotta contro il Centro di espulsione di via Corelli e raccontare come il sistema delle frontiere e degli eserciti sia al sevizio degli interessi economici e del colonialismo italiano.

Il complesso militare industriale italiano in Africa tra estrattivismo e esternalizzazione delle frontiere

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Durata 13m 49s

Missioni militari all’estero. Dalla Libia al Golfo di Guinea passando per la Costa D'Avorio il complesso militare industriale italiano mantiene il controllo delle aree per l’estrazione e il passaggio di risorse strategiche, nonché delle zone chiave dei movimenti migratori. Le truppe di occupazione nel golfo di Guinea difendono i siti estrattivi e le infrastrutture dell’ENI mentre la Costa D'Avorio diventa nuovo alleato del governo italiano in Africa occidentale per il rafforzamento delle politiche anti-immigrazione. Ne parliamo con Antonio Mazzeo.

Un posto al sole sulla quarta sponda. Libia: ruolo dell'Italia e di altri predoni nel Mediterraneo

Data di trasmissione
Durata 16m 46s

Con un compagno del Centro di Documentazione Contro la Guerra parliamo di un ciclo di incontri online da loro organizzati per venerdì 16/4 e venerdì 23/4 dal titolo “Un posto al sole sulla quarta sponda. Libia: ruolo dell'Italia e di altri predoni nel Mediterraneo". Nel corso delle sue attività il centro di documentazione ha più volte preso in considerazione la questione della Libia, ormai sempre più destabilizzata e destinata ad essere oggetto di interventi predatori delle varie potenze presenti nell’area. Tornano ad occuparsene proponendo ora questi due incontri per affrontare una serie di tematiche: la collocazione strategica rispetto al Mediterraneo, dove ormai intervengono più o meno direttamente, fornendo armi e/o con truppe proprie o mercenarie: Italia, Qatar, Turchia, Francia, USA, Russia, Egitto, Emirati Arabi in appoggio / controllo di uno dei due schieramenti libici, entrambi reazionari, solo da poco apparentemente al momento riuniti in un’unica amministrazione e il ruolo che l’Italia svolge all’interno del paese tramite le truppe, le aziende (con in prima fila l’ENI), i finanziamenti ufficiali o “sottobanco”, i regali di navi militari, le ONG.

Per partecipare ai webinar scrivete a:
centrodocumentazionecontrolaguerra@inventati.org

 

PCTO ovvero Percorsi di guerra a scuola

Data di trasmissione
Durata 57m 18s

La trasmissione è quasi interamente dedicata ad approfondire la tematica dei protocolli MIUR - Ministero della Difesa intesi a diffondere la pratica dell'alternanza scuola lavoro in contesti ed apparati militari. Attraverso una corrispondenza con Antonio Mazzeo, analizziamo le diverse forme di alternanza realizzate in Licei, Istituti tecnici e Istituti professionali italiani, che disegnano il quadro inquietante di una progressiva occupazione dello spazio educativo da parte delle forze armate, finalizzata ad una sempre più evidente azione di disciplinamento. Approfondimenti qui

In chiusura, lo scandaloso corso di aggiornamento per insegnanti promosso dalla Associazione Nazionale Presidi su tematiche di educazione ambientale, tenuto da esperti dell'ENI. Un approfondimento della tematica sarà oggetto di una prossima puntata dell'Ora di Buco.