Ieri sera gli studenti e le studentesse del liceo Virgilio hanno occupato il loro liceo. Li abbiamo sentiti questa mattina e ci hanno raccontato come la loro è un'occupazione politica contro proposte e riforme di questo governo (e di quelli precedenti) sul mondo della formazione. Potete ascoltare dalla corrispondenza le loro ragioni.
Intervento di un'esponente del Coordinamento Uguali Doveri di Lodi dalla piazza dove centinaia di persone sono in presidio permanente per essere ricevuti/e da qualche rappresentante della giunta di centro-destra, capeggiata dalla leghista Sara Casanova.
A Lodi l'amministrazione impone alle famiglie con cittadinanza non UE di produrre oltre all'Isee, documenti di difficilissima reperibilità per poter accedere ai servizi scolastici della mensa e dello scuolabus.
In un istituto comprensivo di Messina viene organizzata una giornata per promuovere l'identità nazionale e celebrare "l'eroismo" dei militari italiani nella prima guerra mondiale.
Un insegnante si rifiuta di partecipare a questa giornata.
Negli USA manifestazioni contro le armi da guerra nelle scuole. Parliamo con un corrispondente delle potenzialità e anche delle criticità di questo movimento.
Oggi sciopero nazionale indetto da diverse sigle sindacali del mondo della scuola e corteo a Roma, con partenza dal MIUR. Nella corrispondenza con un nostro redattore le ragioni della protesta, le critiche alla legge 107, la delusione per il rinnovo del contratto e le problematiche relative al ricorso che ha messo in contrapposizione insegnanti laureati ed insegnanti precari abilitati in possesso del solo diploma superiore.
Corrispondenza con un insegnante della scuola primaria; corrispondenza con un lavoratore Sda delegato Si Cobas; infine, corrispondenza con un compagno del coordinamento romano del Si Cobas.
Corrispondenza con un insegnante della scuola primaria; Corrispondenza con un lavoratore Sda delegato Si Cobas; Corrispondenza con un compagno del coordinamento romano del Si Cobas.
Uno sguardo sul recente andamento del mercato del lavoro. Una corrispondenza con una maestra del gruppo lavoratrici e lavoratori autorganizzati di Milano
Una compagna della redazione ci racconta la mobilitazione di genitori ed alunni della scuola Massaia di Centocelle contro la chiusura del complesso.
Dall'anno scolastico 2018/2019, i quasi 500 alunni della scuola Massaia a Centocelle (comprendente classi di primaria, materna e secondaria di primo grado) verranno smistati su tre strutture alternative del territorio. Il Comune ha scelto da tempo la strada dei tagli ai fitti passivi laddove possibile, per ragioni di spending review. E i locali in questione, di proprietà della Curia, costano al Campidoglio circa 320mila euro l'anno, nonostante il vecchio contratto che disciplinava l'accordo tra le parti sia scaduto nel lontano 1997.
I genitori protestano per gli neormi disagi che implicherebbe lo spostamento del plesso scolastico e denunciano l'operazione della giunta pentastellata, di cui molte cifre non corrispondono a verità.