Oggi il corteo nazionale del sindacalismo conflittuale
Oggi alle 14 a Piacenza il corteo nazionale del sindacalismo conflittuale per rispondere agli attacchi repressivi dei giorni scorsi.
Oggi alle 14 a Piacenza il corteo nazionale del sindacalismo conflittuale per rispondere agli attacchi repressivi dei giorni scorsi.
La Sardegna è da moltissimi anni territorio di scontro, conflitto con l'occupazione militare che invade la terra sarda. In questo podcast sentiamo le voci di chi, ultimamente, si oppone alla presenza militare. Ripercorrendo alcuni passaggi dell'Operazione Lince arriviamo al 19 dicembre del 2021 che è stata una data di lotta, in cui si è tornati a tagliare le reti militari ed entrare in massa nel poligono di Capo Frasca. Caratteristica del corteo è che la pratica è stata condivisa da tutti e tutte coloro che hanno partecipato. In questi 30 minuti circa ascoltiamo il racconto di chi quel giorno ha sentito l'aria cambiare, un respiro di lotta che non si viveva da tempo, un respiro di quell'aria acre che solo i gas lacrimogeni sanno restituire.
In questo momento storico le basi militari svolgono un ruolo non indifferente per la guerra in Ucraina.
Collegamento con una compagna dal presidio fuori al tribunale di Firenze a seguito degli arresti durante il corteo di sabato. In questo momento di emergenza le priorità delle istituzioni rimangono quelle di sgomberare i luoghi dei compagni e delle compagne, che organizzano lotte territoriali e un altro modo di vivere, e stare insieme.
Fanno il deserto e lo chiamano decoro
Disertiamo la guerra!
Nuovo aggiornamento dal corteo, che rispetto a prima è molto cresciuto.
Corrispondenze dal corteo per Valerio,
la prima con un compagno da via Monte Bianco dove si stava concentrando il corteo per Valerio Verbano, la secondo nel corso del corteo.
La terza corrispondenza è con uno studente del Liceo Archimede dove studiava Valerio Verbano, del coordinamento La Lupa
Appuntamento alle 19 in PIazza dell'Immacolata
In questi due anni di pandemia abbiamo vissuto un radicale mutamento della nostra socialità: dopo l'isolamento forzato, stiamo progressivamente facendo ritorno a quella “normalità”, già violenta, ma che ora si è decisamente inasprita. Le strade di San Lorenzo, così come quelle di altri quartieri della città, sono diventate teatro di atti violenti sessisti, razzisti e omolesbobitransfobici, verbali e fisici.
Riconosciamo in questo nuovo clima d’odio la deriva capitalistica dei luoghi di socialità, che denunciamo da anni, lo smantellamento di tutti quegli spazi di cultura e divertimento che non siano votati al consumo.
Negli ultimi mesi siamo venutз a conoscenza di diverse aggressioni di matrice sessista e transfobica all’interno del quartiere di San Lorenzo, per non parlare del fatto che basta uscire una sera con lз amichз per accorgersi che non si può più camminare tranquillз per le strade. Imbattersi in commenti sessisti razzisti e omolesbobitransfobici è diventato troppo comune e l’indifferenza verso molestie e aggressioni è cresciuta esponenzialmente.
Appena giri l’angolo diventi bella, frocio, cucciola, bambola, pervertitə, ecc... e speri sempre di rispondere abbastanza a tono, di camminare abbastanza veloce e che ci sia qualcun altrə in strada prontə nel caso a darti una mano e che non rimanga - come spesso accade - indifferente di fronte ad aggressioni e molestie.
Sentiamo la necessità di riprenderci le vie del quartiere, poterle attraversare con le nostre sorelle senza avere paura, poter rivendicare una socialità diversa e di gridare che la notte ci piace e vogliamo uscire in pace!
Invitiamo tutte le persone che vorranno unirsi a noi per riprenderci la notte di San Lorenzo!
Nella consapevolezza di non essere corpi a disposizione di sfoghi d’odio e violenza, ma di essere una Marea che vi travolgerà con rabbia per tutte le sorelle aggreditз, umiliatз, ammazzatз!
In apertura ospitiamo una corrispondenza per lanciare il presidio contro la riapertura della discarica di Roncigliano ad Albano il prossimo Sabato 12 Febbraio alle ore 15:00 in Piazza San Pietro (Albano) e fare un riepilogo sui prossimi passaggi di lotta. In seguito chiamiamo un altro compagno dei Castelli Romani per aggiornarci sulla repressione dei movimenti contro le nocività ambientali.
Chiudiamo con una rapida rassegna cyberpunk su disastri ambientali in giro per il mondo financo sulla luna...