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Repressione

Lecce – Brindisi 18, 19 e 20 febbraio 2016. Tre giorni contro le frontiere

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Con un compagno di Lecce ci aggiorniamo sulla situazione nel CIE di Brindisi - Restinco, della solidarietà che i compagni stanno mettendo in campo per sostenere le persone recluse ed osteggiare chi collabora con la macchina delle espulsioni, e riguardo la conseguente repressione.
Per metà febbraio sono previste 3 giornate di lotta, tra cui un presidio al CIE di Restinco il 20 febbraio.
Qui il programma e l'invito a partecipare da tutta la penisola.
 

Giovedì 18 febbraio, ore 18.00, Villa Matta Occupata, Lecce:
Militarizzazione del territorio e controllo sociale.
A partire dai fatti di Parigi, una riflessione sull’uso statale dell’emergenza e della paura per giustificare le guerre sul fronte esterno e la guerra ai “nemici interni”. E dei possibili modi di opporsi, anche sull’esempio di alcune lotte concrete.
A seguire aperitivo.
Venerdì 19 febbraio, ore 18.00, Villa Matta Occupata, Lecce:
Reclusi se considerati clandestini, gestiti e controllati dallo Stato se riconosciuti profughi, comunque sfruttati nei campi o nei cantieri. Riflessioni sui modi e sui luoghi della differenziazione, dell’esclusione e dello sfruttamento.
A seguire aperitivo.
Sabato 20 febbraio, ore 15.00, Cie di Brindisi-Restinco:
Presidio in solidarietà ai reclusi, per la libertà di tutti e tutte.
All’isolamento strutturale del Cie, ubicato lontano dal centro abitato, Questura e Giudici vorrebbero imporre l’allontanamento dei solidali a suon di fermi, fogli di via, arresti e obblighi di dimora. Se l’isolamento è funzionale alla gestione pacificata di ogni struttura di segregazione, infrangerlo è un passo fra i tanti per inceppare la macchina dell’esclusione.
Dalle 22.30, Villa Matta Occupata, Lecce:
Concerto: Cospirazione (Milano punk-hardcore)

Contro il carcere 20/01

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Il ministro della giustizia: al 31 dicembre 52.164 presenza in carcere, diminuiti notevolmente rispetto ai 67.971 del 2011, in misura alternativa sono  39.274 rispetto ai 21.494. questa è la tendenza, dice Orlando, diminuzione presenza in carcere e aumento del "controllo penale esterno" ossia nel territorio. Creare nel territorio un carcere invisibile, ma funzionale a un maggior controllo. Difatti il totale delle persone controllate oggi sono 91.438, mentre nel 2011 erano 89,465, senza alcun allarme né emergenza.

Europa da Stato di diritto a Stato di eccezione

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Presentazione del convegno "Europa da Stato di diritto a Stato di eccezione" che si terrà a Roma il 15 gennaio 2016 (ore 15), presso la Sala della Biblioteca Chiesa Valdese (via Marianna Dionigi, 69 - angolo Piazza Cavour).

Nella prima corrispondenza interviene Italo di Sabato (Osservatorio della Repressione) per presentare il convegno, la sua natura e l'ordine dei lavori da un punto di vista dei dispositivi giuridici. [durata: 19 minuti]

 

Nel secondo audio l'avvocato Lucentini ci parla delle conseguenze del reato di "resistenza" e le richieste di sanzioni pecuniarie, ormai praticate anche dalla magistrtura italiana. [durata: 14 minuti]

 

Nell'ultima corrispondenza ospite ai nostri microfoni è l'avvocato Simonetta Crisci, che ci fa una panoramica sul reato di "devastazione e saccheggio", usato dallo Stato come grimaldello per assassinare le lotte sociali. [durata: 10 minuti]

 

Qui trovate il programma dei lavori del convegno: https://www.facebook.com/events/1940069606218287/

In un liceo napoletano censurato l'intervento della mamma di Davide Bifolco

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Qualche giorno fa gli studenti e le studentesse del liceo Sannazzaro di Napoli avrebbero dovuto discutere con l'associazione ACAD e l'associazione Davide Bifolco, nel corso di un incontro organizzato durante la settimana di autogestione dell'istituto.

L'incontro è stato interrotto violentemente dalla preside, che ha motivato la sospensione dell'iniziativa con la presenza in aula della mamma di Davide Bifolco, ucciso in seguito ad un controllo dei carabinieri nel rione Traiano poco più di un anno fa, quando doveva ancora compiere diciassette anni.

 

Ci racconta come sono andate le cose Luca, dell'associazione ACAD, che era presente all'incontro.

Da Atene sulla repressione riguardo la giornata del Primo maggio 2015 - NoExpo a Milano

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Con un compagno di Atene abbiamo commentato la manovra repressiva dello Stato italiano, in collaborazione con lo Stato greco, nei confronti di chi era in piazza il Primo maggio 2015 a Milano.
Anche sui 5 compagni greci piove l'accusa di "devastazione e saccheggio" e il rischio di estradizione è ancora alto, nonostante per ora siano stati scarcerati con misure restrittive come l'obbligo di firma per 3 volte a settimana e il divieto di uscire dal paese.

Il compagno da Atene ci racconta la solidarietà messa in campo e, per concludere, commenta lo sciopero generale avvenuto giovedì 12 novembre, ovvero lo stesso giorno dell'operazione repressiva contro i 5 compagni.

Qui trovate il comunicato dei 5 compagni greci e il loro appello alla solidarietà contro la richiesta di estradizione da parte dell'Italia.

cookie e captatori occulti

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Seconda puntata delle Dita nella Presa.

 

La trasmissione è iniziata parlando dei banner sui "cookie" che da qualche mese imperversano su internet. Dopo una breve panoramica sul funzionamento tecnico dei cookie, abbiamo analizzato alcune loro implicazioni sulla privacy, per nulla tutelata dalla nuova normativa che impone i banner.

Abbiamo nominato http://prebake.eu/ un espediente tecnico per non vedere il "banner dei cookie".

 

Si è poi passati a commentare la nuova legge, in fase di stesura, riguado i captatori informatici occulti.