Insieme ad alcuni ospiti in studio, fra cui un compagno attivo nelle lotte sindacali dal basso, analizziamo lo stato dell'arte della legge sul Reddito di cittadinanza, il significato politico di questa misura e gli interessi che va a coinvolgere.
Terza puntata del ciclo sulla materialità del digitale: dopo aver parlato del design dei dispositivi elettronici e dell'estrazione delle materie prime, passiamo al lavoro che sta dietro ai prodotti elettronici che usiamo quotidianamente, in particolare a quello "prettamente" elettronico.
Le cronache giornalistiche ci hanno a volte raccontato delle terribili condizioni di lavoro nelle fabbriche della Foxconn: non sono casi isolati, ma la regola. Queste aziende - che fanno profitti stellari - utilizzano a loro vantaggio la rapidità di cambiamento del mercato, la facilità di spostamento delle impianti, nonché legislazioni particolari fatte a loro vantaggio (ZES) per mettere condizioni di lavoro prossime alla schiavitù.
In corrispondenza con una compagna della Rete Campagne in Lotta discutiamo intorno l'operazione militare con cui lo stato ha deciso di radere al suolo la vecchia tendopoli di San Ferdinando.
In collegamento telefonico con un abitante della tendopoli di San Ferdinando parliamo dell'ultima minaccia di sgombero, della loro situazione di vita, dei problemi sul lavoro e delle lotte che da anni portano avanti.
A Parigi, come in tutta la Francia, continuano le lotte dei sans-papiers, che chiedono documenti, lavoro, case e una vita dignitosa. In collegamento telefonico con alcuni di loro parliamo delle condizioni di vita, delle prospettive di lotta e delle ultime mobilitazioni nella città di Parigi.
Quarta puntata del ciclo sull'Intelligenza Artificiale. In questa puntata parliamo del reddito universale incondizionato e di come caratterizzare la sua pretesa da un punto di vista anticapitalista.
Il comune di San Ferdinando è stato teatro dell'ennesima passerella istituzionale sulla pelle di chi lavora nelle campagne.
Al centro della riunione di ieri, partecipata dai sindaci della piana di Gioia Tauro, sindacato USB, SOS Rosarno, Alex Zanotelli e Mimmo Lucano, c'è una delle rivendicazioni costanti della lotta: la casa.
Nessuno degli organizzatori ha ritenuto importante la partecipazione delle persone direttamente interessate, ovvero chi è costretto a sopravvivere tra tende e baracche mentre lavora nelle campagne.
Alcuni compagni che lottano e vivono nelle tendopoli sono andati a far sentire la loro voce: le case ci sono, sono pronte e devono essere destinate, come da bando, a chi lavora nelle campagne.
Mentre nel comune si impegnavano a confondere le acque con una fantomatica mappatura delle case vuote in Calabria, la polizia è impegnata da giorni nell'ennesima schedatura di massa di chi vive in tendopoli, con l'intento di dividere tra container e sprar chi da anni lotta per un tetto, i documenti e i contratti.
Operaie e operai immigrati sono da tempo in lotta all'Italpizza: l'azienda le ha assunte con un contratto capestro contando sulla loro ricattabilità, ma i lavoratori hanno protestato e scioperato. Ascoltiamo alcuni frammenti di intervista dopo gli ultimi avvenimenti.
Da qui partiamo per un approfondimento sulla relazione tra lavoro, sfruttamento e immigrazione: ne parliamo con Mauro Vanetti, che sull'argomento ha scritto alcuniinteressanti articoli. Gli immigrati ci fregano il lavoro e ci abbassano i salari perché sono disposti a tutto? Sicuri sicuri? chiedetelo ai padroni di Italpizza...
Nonostante gli incidenti sul lavoro siano in crescita, i padroni e i governi ci fanno lavorare di più allungando la giornata lavorativa ai livelli di quella che era nell'800
Nella tendopoli di San Ferdinando le condizioni di vita e di lavoro continuano ad essere inaccettabili. Mentre la presenza delle forze dell'ordine è assillante, l'operato di diverse sigle sindacali non fa che peggiorare la situazione di chi da tempo vive e lavora in quest'area. In collegamento telefonico ne parliamo insieme ad un lavoratore che abita nella tendopoli e ad una compagna di Campagne in Lotta.