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sciopero

#8marzo Bologna NUDM

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A Bologna giornata di mobilitazione: la mattina in piazza microfono aperto per le donne e le lavoratrici, dalle 18 corteo cittadino. La seconda Corrispondenza invece è dei collettivi Ombre Rosse e Sommovimento NazioAnale, che partecipano al corteo. Abbiamo chiesto loro i contenuti della loro partecipazione.,

Corrispondenze operaie Sciopero (logistica e scuola) 23 febbraio e manifestazione nazionale 24 febbraio a Roma

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Corrispondenza con un insegnante della scuola primaria; Corrispondenza con un lavoratore Sda delegato Si Cobas; Corrispondenza con un compagno del coordinamento romano del Si Cobas.    

Corrispondenza con Giulia, maestra di Torino per lo sciopero della formazione

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Continua lo sciopero di maestre e maestri contro l'ultima sentenza del Consiglio di Stato. Nelle ultime settimane la mobilitazione ha visto partecipi anche gli studenti e le studentesse in numerose città italiane. La battaglia è la stessa e l'unico obiettivo in campo è quello di eliminare in maniera totale le problematiche derivanti dalle politiche istituzionali in tema di formazione.

Alitalia: nuovo sciopero del comparto aereo il 19 Gennaio

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Corrispondenza con un compagno della CUB Trasporti che ci illustra le ragioni ello sciopero Alitalia del 19 Gennaio e i retroscena della vendita della compagnia di bandiera ai privati.

 

Il comunicato di convocazione dello sciopero:

 

CALENDA CONTINUA AD ERUTTARE VELENO: IL MINISTRO NON HA DIGERITO IL VOTO DEI LAVORATORI ALITALIA AL REFERENDUM DEL 24.4.2017.
UN MINISTRO DALLA PARTE SBAGLIATA! A FIANCO DI CHI HA SACCHEGGIATO ALITALIA E CHE VUOLE VENDERLA E SMEMBRARLA

 Ecco un’altra buona ragione per i lavoratori AZ di partecipare allo:


SCIOPERO VENERDÌ 19 GENNAIO 2018 – 24 H DELL’INTERO COMPARTO AEREO-AEROPORTUALE-INDOTTO


Sono deplorevoli le continue esternazioni di Calenda contro i lavoratori Alitalia: è paradossale che un Ministro finga di non capire le ragioni e le valutazioni di migliaia di lavoratori/cittadini che, democraticamente (...votando!), hanno smascherato e respinto la stangata che Governo e le altre OO.SS avevano preparato con l’accordo del 14 aprile 2017 al Mise, in merito al futuro della ex-Compagnia di Bandiera italiana.
Se non fossero indegne certe affermazioni di Calenda, sarebbero risibili: i lavoratori non hanno respinto un piano di rilancio di Alitalia ma l’ennesimo saccheggio della categoria e del nostro Paese.

450 MLN DI EXTRACOSTI: SACCHEGGIATI I LAVORATORI E L’INTERO PAESE
Quanto è emerso sui circa 450 mln l’anno di extracosti che hanno schiantato Alitalia ha portato alla luce le RAZZIE E GLI ERRORI COMPIUTI NELLA GESTIONE DELLA EX-COMPAGNIA DI BANDIERA ITALIANA, DALL’AVVIO DELLA PRIVATIZZAZIONE: continuare ad ignorare tutto questo è iresponsabile e manifesta la complicità delle istituzioni!

CALENDA: I SUOI COMPITI E LE SUE RESPONSABILITÀ
Invece di attaccare la categoria, il Ministro Calenda si dovrebbe spendere per capire come sia stato possibile che le altre OO.SS. abbiano firmato l’intesa sui licenziamenti e sui tagli mentre la stessa compagnia dichiarava significativi extracosti (...tutti meno l’extracosto sul carburante che è rimasto ben nascosto anche in quell’occasione!), al netto dei quali il conto economico Alitalia sarebbe stato in attivo.
Invece di tentare di ridicolizzare la legittima e democratica espressione di voto dei lavoratori, il Ministro Calenda (...nominato in un Governo che si è costituito senza alcuna consultazione!) dovrebbe spiegare come abbia potuto ritenere il Piano AZ, bocciato dai lavoratori, un vero progetto industriale, nonostante il parere contrario degli esperti e l’evidente “emorragia” determinata dai suddetti extracosti.

IL MINISTRO CALENDA HA LA MISSIONE DI LIQUIDARE L’ALITALIA
Evidentemente Calenda, ieri come oggi, pretende solo di portare a termine lo smantellamento dell’Alitalia, regalando il ricco mercato del trasporto aereo italiano ai Paesi concorrenti. Il suo ridicolo attacco ai lavoratori è sferrato solo per tentare di convincere l’opinione pubblica che la colpa del fallimento di Cai e di Sai sia dei lavoratori, provando ad assolvere le fallimentari gestioni che si sono succedute, con il plauso dei Governi che si sono avvicendati (...compresi i 2 a cui ha partecipato a pieno titolo da Ministro nell’Esecutivo Renzi e Gentiloni!).
Certo è che non passerà sotto silenzio la responsabilità di Calenda di aver sponsorizzato la definizione di un Bando di vendita e smembramento di Alitalia che i Commissari stanno attuando, a partire dalla cancellazione del settore informatico e dalla imminente esternalizzazione delle attività amministrative, nonchè dalla sospensione in Cigs nella Compagnia di Bandiera dapprima di 1400 lavoratori f.t.e. fino a ottobre 2017, divenuti poi 1600 dipendenti f.t.e. fino ad aprile 2018 (..un taglio sottoscritto dagli altri sindacati che hanno tradito il voto referendario) e senza dimenticare le centinaia di precari lasciati a casa dopo 60 mesi di servizio (…altro accordo della miseria!) e che devono tornare a lavorare.

I LAVORATORI NON RESTERANNO IN SILENZIO. FERMIAMOLI!

Scioperi venerdì 16 giugno: Logistica e Trasporti

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Puntata dedicata agli scioperi di venerdì 16 giugno; cominciamo con un lavoratore di Logistica Integrata, cooperativa che lavora in appalto per Tuodì: i lavoratori chiedono miglioramenti salariali, un più umano orario di lavoro e in generale migliori condizioni di lavoro. Dopo gli scioperi di giovedì e venerdì, i lavoratori che hanno scioperato, nel momento in cui si sono presentati al turno lavorativo, sono stati rimandati a casa dall’azienda.

Seconda corrispondenza con un compagno della CUB Trasporti con cui discutiamo dello sciopero molto riuscito che ha visto confluire varie sigle sindacali e settori lavorativi (logistica e trasporti); analizziamo anche la fase attuale, le minacce di ulteriore restrizione del diritto di sciopero e delle iniziative di queste settimane all’insegna della convergenza di diverse vertenze e sindacati.